UNA DOMANDA...SE E' LECITO...
Ma se c'è crisi dell'auto...com' è che non decidono di ripulire i magazzini vendendo le auto a metà prezzo!!!
Io sono pronto a comprarne una !!! con il 60% di sconto.....(mi va bene una chilometri zero...così si evita un po' d'Iva...
E poi non ditemi che non consumo!!!
Se qualche ristorante si lamenterà e chiuderà per la scarsa affluenza.....
Io sono pronto a uscire a cena ma mi devono fare lo sconto del 50%...io sono pronto a consumare...
Se qualcuno si lamenta che le case non si vendono.....
Io sono pronto a comprarne una ma con il 50% di sconto
Se qualcuno si lamenta che gli alberghi sono vuoti...e rischiano di chiudere...
Io sono pronto ad andare in vacanza ma voglio una MEGA OFFERTA!!!
E' troppo comodo lamentarsi e poi chiedere sussidi al governo....ci si deve accontentare di minori profitti (ovvero margini molto bassi) il primo che lo farà guadagnerà quote di mercato e sopravviverà.....gli altri chiuderanno...
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Leggo il 24 ore e noto che quest'anno si distribuiranno ben 17 miliardi di dividendi...Non male---direi....pensate che la maggior parte dei dividendi verrà pagata da: TELECOM, ENEL. ENI, AUTOSTRADE, SAIPEM, SNAM, TERNA:
OVVERO I MONOPOLI OD OLIGOPOLI CHE STANNO IN PIEDI SOLO GRAZIE A tariffe decise dal governo e che ci fanno diventare tutti i giorni più poveri...
Sono tutte aziende indebitate ma grazie a bollette immorali E MONOPOLI fanno profitti e pagano dividendi succhiando il nostro sangue con l'acordo della classe politica.
Il profitto monopolistico in questa fase recessiva E' DANNOSO PIU' CHE MAI.....SI DEVE RIPARTIRE DALLA CONCORRENZA E DAL LIBERO MERCATO.
QUESTA ECONOMIA SI BASA ORAMAI SEMPRE PIU' E SOLO SULLA DITTATURA DEI MONOPOLI PRIVATI GARANTITI DALLO STATO.
E' ORA DI CAMBIARE
UNA DOMANDA...SE E' LECITO...
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16 commenti:
Barrai, la prima parte di questo post è quanto di meglio ho letto in tema economico ovunque... E' però colpa anche di noi consumatori se i prezzi non calano. Per venderti dei beni o fornirti dei servizi ancora ti chiedono somme da paura. Cominciamo a non spendere più, fintanto che non siano messi di fronte all'alternativa di abbassare i prezzi o fallire, poi vediamo come va a finire. Altro discorso è quello di dare soldi pubblici per rimpinguare le tasche di costoro: ma si sa che i politici sono a libro paga di banche e finanza.
Buona domenica Paolo,
questo potrebbe/dovrebbe accadere in un mercato efficiente...
Per ora non è così.
Intanto i media suonano costantemente la grancassa del consumismo, oggi a TG2 motori descrivevano come conveniente l'acquisto di auto a km0 con FINANZIAMENTO e sconto del 20%...
Saluti,
Luca C.
Dottor Barrai guardi che il margine di profitto non è il 50%(almeno nel turismo e ristorazione,settore di mia competenza).
Se dovesse accadere di scontare tutto al 50% ed oltre a fallire sarebbero gli onesti che non sfruttano dipendenti e pagano le tasse e si salvererebbe solo i disonesti; la seguo con interesse e condivido molto delle sue analisi ma su questo post é stato a mio avviso troppo demagogico almeno per i settori di mia competenza. Cordiali saluti Giovanni
io non ce la faccio proprio ad essere ottimista per il futuro.leggo in diversi blog che tempo 1-2 mesi tutto il sistema socio-economico crollerà,il petrolio andrà a oltre 200$ al barile,chiuderanno migliaia di aziende e l'agricoltura in italia non produrrà nulla.dicono che ci dovremo arrangiare da soli (fare scorta di cibo oro...).
l'idea che mi sto facendo invece e che l'agonia sarà molto più lenta e lunga,basta guardare a cosa è cambiato dopo un anno di crollo economico:nulla ,sono solo aumentati i poveri ma ai vertici di comando funziona tutto come prima,anzi il potere mi sembra aumentato.non capisco proprio dove ''LORO'' vogliano arrivare,quale sia il limite di ''guadagno'' e come mai la maggior parte delle persone non si sia ancora accorta di nulla.
saluti simone
Il canone telecom aumenta di 16€ a bimestre. Non gli bastano i 10000 licenziamenti. Per quanto mi riguarda è giunto il momento di didsdire definitivamente. I debiti se li facciano pagare da Gnutti, D'Alema e Tronchetto...
DVX
http://www.ilcovo.mastertopforum.net/
vi consiglio l'acquisto di una macchina per il pane ,con 60€ ne avete una buona la farina la trovate da tibiona ,risparmiate ed avete pane fresco e sopratutto sapete quello che mangiate ,dimenticavo il pane è pane con mollica ,pagnotta potete togliere l'impasto e metterlo nel forno e vi fate i panini ,dimenticavo per gli amanti delle rosette : non sono naturali sono comne i fondi di madorf contengono e420 in gergo miglioratore praticamente sono gonfiate chimicamente .
hai visto omonimo Barrai nonostante mi stavi scambiando per un blog di cucina ,il nesso con la finanza lo trovato ...e non dirmi che è roba da donne ... ogni tanto bisogna sdrammatizzare anche perchè se penso allo stipendio del 10 di febbraio piango !
Caro Paolo,
non sono daccordo.
Come sai, questa crisi, non è una crisi di liquidità, ma di solvibilità.
A differenza di quello che tutti i quaqquaraquà embedded vogliono farci credere, non si tratta di mancanza di luquidi nelle banche, ma di capacità di ripagare i crediti da parte del tessuto produttivo.
Di liquidità, il sistema bancario, ne ha fin troppa... (date un'occhiata al bilancio della BdI alla voce: depositi di liquidità di altri istituti di credito).
Solo che per proteggersi dal rischio, preferiscono depositare il liquido presso la banca centrale a rendità nominale quasi nulla, e a rendita effettiva negativa, piuttosto che esporsi verso un tessuto produttivo incapace di onorare il credito.
Ma perchè il tessuto produttivo è diventato così dipendente dal credito?
Perchè 40 anni di inflazionomia pura hanno reso impossibile il risparmio ed hanno costretto gli investimenti verso il credito, trasformando il vero capitalismo che fonda gli investimenti produttivi sul risparmio, in questo cadavere in putrescenza di pseudocapitalismo fondato sul debito non ha sfruttato gli aumenti di produttività ed effecienza possibili grazie alle migliorie tecnologiche ed alla globalizzazione per ritornare ad investire col risparmio, ma SOLO per ridurre i costi ed i prezzi.
Oggi il 90% della popolazione europea vive con guadagni compresi tra i 1000 e i 2000 € al mese.
Grazie all'inflazionomia i costi di produzione sono oggi talmente vicini ai prezzi di vendita che non c'è posto per il risparmio nè per ridurre i prezzi, se non di piccole percentuali, non certo dell'ordine del 50% o oltre.
La tassazione indiretta chiamata inflazione (sull'M3...non solo sulla circolazione...quindi sul circulation credit oltre che sull'emissione) dal 15 agosto 1971 (data dell'abbandono del gold-standard sull'interbancario) ad oggi ha divorato la capacità di risparmio e trasformato l'economia mondiale fortemente coupled al dollaro in una economia di puro debito dove il collaterale al credito ed alla circolazione è la promessa di lavoro futura dei popoli del mondo di onorare con la tassazione sul loro lavoro futuro il pagamento delle cedole sui sovereign bond.
Se la bolla sui titoli di debito sovrano si gonfiasse fino all'incapacità per gli stati di rifinanziarsi lo scheletro di questo regime socialista sovranazionale sarebbe finalmente nudo.
Ovviamente nessuno lo capirebbe... e i "proles" sarebbero entusiasti di chiudere il cerchio e consentire anche alla BCE ed al sistema ESCB di comprare direttamente titoli di debito pubblico a fronte di emissione di credito e circolazione estendendo l'inflazionomia di decadi intere...
Il "mercato libero" non esiste più.
In questa economia pianificata a livello globale e centralizzato non c'è spazio per gli sconti ed i veri saldi e la competitività vera.
Questa è una economia pianificata di cartello.
Se un privato è sufficientemente indebitato, cioè controllato dal "Sistema", da "guadagnarsi" tramite gli appoggi delle Logge i favore dei politici può entrare nel cartello di competenza, e rimanervi solo-e-soltanto-se non altera ma rafforza lo "statuso quo" e la sua relativa quota parte di latrocinio tramite tariffe ai danni dei "proles" (per dirla con Orwell) o parco buoi.
Nessuno spazio per vera deflazione...
La deflazione è lo spettro del "Sistema" poichè è l'unico stadio del business cycle Misesiano nel quale i "proles" riacquistano potere di acquisto... e quindi ecco in campo politiche Keynesiane a man bassa... per mantenere i "proles" perennemente in uno stadio di semi-boom inflazionomico... ecco quindi i Samuelson e i Krugman... onorati del premio alla memoria del noto Massone: Nobel.
Caro Giovanni...uno sconto del 50% deve essere generalizzato:
Ovvero:
tutte le materie prime scontate al 50%
Gli intermediari guadagnare il 50% in meno
I dipendenti accontentarsi di salari più bassi
Lo stato dovrebbe ridurre la tassazione
Sta di fatto che IO non consumo fino a quando tutto non costerà meno o fino a quando non verrò assicurato che il peggio è passato....
Oggi l'auto perde miliardi...ma i magazzini sono pieni di auto invendute....e allora che le vendano senza profitto...almeno non creano disoccupazione..
Invece creano cassaintegrati e sussidi pagati dallo stato...
ENORME CAZZATA
that's a good comment working ideas
give us more comments..and solutions
i dipendenti devono guadagnare meno di cosi?
e per non dire dei precari....
per anonimo dvx ci manca il fascismo e poi siamo a posto !!!
Non so se puo' interessare:
Good Banks invece di «banche spazzatura»
Alfonso Tuor
"È oramai assodato che il sistema bancario è fallito. Invece di creare le «Bad Bank», ossia le «banche spazzatura», occorre creare le «Good Banks». Lo Stato dovrebbe comprare le attività commerciali e di retail essenziali per l’economia dalle banche sull’orlo della bancarotta e ricapitalizzarle. Questi istituti sarebbero effettivamente ripuliti di tutta la carta straccia prodotta dalla nuova ingegneria finanziaria, potrebbero facilmente rifinanziarsi sul mercato dei capitali e riprendere ad erogare i crediti. Questa soluzione viene avversata dall’oligarchia finanziaria che spera di rimanere ancora in sella dopo aver trasferito le perdite accumulate agli Stati e che si culla ancora nella speranza di poter riprendere a fare quelle attività che hanno causato la crisi attuale. L’ipotesi delle «Good Banks» è praticabile, meno costosa degli attuali interventi (che devono essere considerati uno spreco di fondi pubblici) e soprattutto ricreerebbe un sistema bancario sano (e quindi diverso da quello precedente) in grado di concedere crediti e quindi in grado di fornire un contributo decisivo all’uscita dalla crisi."
http://www.cdt.ch/articolo.php?id=2
se vogliamo sopravvivere dobbiamo accontentarci di minori profitti....
altrimenti chi non si adegua è destinato a chiudere
Bellissimo commento di woerkingideas; tuttavia con un crollo della fiducia unito all'impossibilità crescente per la popolazione di accedere a prodotti e servizi per la perdita di potere d'acquisto, il crollo del sistema Paese, e non mi riferisco solo al nostro, è inevitabile. Quello che mi domando è se questa crisi è stata programmata, visto quanto ci si è spinti nella direzione della cultura del debito (le cui conseguenze sono facilmente immaginabili da chiunque nel medio termine), oppure tutto quanto intrapreso sia solo dovuto all'estremo tentativo di salvare questo sistema delle banche centrali basato sul fiat money.
posso rispondere per le automobili: magari il 50 % no, ma al 20% ci si può arrivare tranquillamente con i tempi che corrono; tuttavia la holding per cui lavoro non è disposta a concedere più del 8/9 %..una politica restrittiva che può pagare, certo, ma non ora, mia opinione, per via dei vari effetti collaterali tra i quali mi viene in mente: un parco macchine immenso e fermo con tutti gli oneri e svantaggi che ne conseguono, il rischio, se non arrivano i risultati, "di chiudere le filiali che iniziano a costare troppo" ( e gente con famiglia che lo prende in quel posto aggiungo io )... queste le parole del presidente. . e così via ma questo, cari amici, è solo un mio pensiero divenuto, però, realtà nell'ambito in cui opero
edoardo
"Il disegno dei potenti per schiavizzare le genti"(da un libro di Pier Carpi editato negli anni '70.A.P. Rapallo.
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