STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


30.000 SOLDATI IN CITTA'.... VORREI RINGRAZIARE IL GOVERNO!!


SICUREZZA:BERLUSCONI, 30.000 MILITARI PER COMBATTERE 'ESERCITO DEL MALE'

(ASCA) - Roma, 24 gen - L'aumento dei militari per garantire la sicurezza specie nelle citta' e' stato prospettato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, stamane ad Arzachena, in Sardegna, durante il suo tour elettorale in appoggio al candidato del Pdl alla presidenza della regione.

Berlusconi ha parlato di 30.000 militari da mettere sulle strade delle citta' per combattere ''l'esercito del male'' rappresentato dalla criminalita'.

''C'e' una proposta del ministro dell'Interno Maroni, condivisa dal ministro (della Difesa) La Russa di aumentare di 10 volte il numero dei militari che, invece di essere un esercito che fa la guardia nei confronti del 'Deserto dei Tartari' sara' utilizzato per combattere l'esercito del male, ovvero la criminalita'''. Siccome i militari impiegati fino ad oggi sono 3.000, la cifra di 30.000 si ricava dalla moltiplicazione per dieci annunciata dal premier.


Se dividiamo il numero dei soldati per importanza delle città...arriviamo a determinare che a Milano potranno essere utilizzati più di 3000 soldati, a Roma 4000....
3000 soldati sono un vero esercito per Milano....


Leggete quello che scrive la repubblica qualche settimana fa:
Pochi giorni fa il vice sindaco De Corato diceva: «A Milano e provincia c’è un rapporto di uno a 340 tra cittadini e forze dell’ordine». Ma i dati ufficiosi dipingono una situazione un po’ meno drammatica. Sommando i numeri dei quattro corpi, infatti, si arriva a 10.300-10.600 uomini attivi su Milano.

Bisogna chiarire, però, il significato di attivi: una parte di questi, infatti, è deputata a compiti che poco hanno a che fare con il controllo del territorio e con la sicurezza quotidiana. Stanno a presidio di consolati o istituzioni, preparano i passaporti e i permessi di soggiorno. Oppure, dall’altra parte, fanno attività di indagine.

BERLUSCONI QUINDI, INVIANDO 30000 SOLDATI A MILANO FAREBBE AUMENTARE DEL 40% LA FORZA PUBBLICA...

Come cittadino sono felice...ma anche agitato....

Qualcuno (MA COME SI PERMETTE....) sostiene che fra pochi mesi potremmo assistere al crollo del sistema finanziario globale con la chiusura delle banche e la perdita del 50% dei nostri risparmi.. (in queste settimane molti fondi hedge hanno bloccato i riscatti...anche le polizze assicurative di AIG stanno bloccando i riscatti....e se poi si passasse ai Fondi Comuni (oramai carichi solo di crediti d'imposta e con sempre meno denaro) e se poi passassimo a chiudere le borse (invece che bloccare solo lo short) e se dopo le borse fosse la volta dei mercati obbligazionari....e poi ....come ciliegina sulla torta...la chiusura delle banche ......
Un minuto dopo (come in Argentina) ci sarebbe la corsa ai saccheggi nei supermercati...i prezzi degli alimentari salirebbero alle stelle.....ecc ecc...
Ecco che allora l'esercito sarebbe veramente necessario....

VORREI RINGRAZIARE IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE PREOCCUPATO DELLA NOSTRA DIFESA DALL'"ESERCITO DEL MALE" CI PERMETTERA'...NEL CASO SI AVVERASSERO LE CATASTROFICHE NOTIZIE RIPORTATE DA QUALCHE SITO INTERNET .... DI VIVERE L'EVENTUALE DISASTRO ECONOMICO SENZA VIOLENTI TUMULTI NE RIVOLTE SOCIALI. L'ESERCITO SI FARA' CURA DI SALVARE TUTTI NOI DA VIOLENZE SELVAGGE!!!

INTANTO IN GRECIA....LE COSE SI STANNO METTENDO VERAMENTE MALE ....GLI AGRICOLTORI IN RIVOLTA...GLI STUDENTI IN RIVOLTA...ANCHE LA POPOLAZIONE IN RIVOLTA??? E SAPPIAMO CHE ESISTE UN DETTO.. GRECI E ITALIANI: STESA RAZZA STESSA FACCIA.... (NON E' CHE BERLUSCONI SI STIA PREOCCUPANDO)
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25 commenti:

Anonimo ha detto...

in uno scenario simile ai disgraziati sarà garantito di morire di fame in pace..

Anonimo ha detto...

Se militarizziamo tutti i cittadini non siamo forse più sicuri???
L'esercito del male non ha scampo!!!!
Antonio

Anonimo ha detto...

Attenzione che qui siamo ormai al colpo di stato. Italia come Sudamerica. E questo davanti all'indifferenza di questo popolo di pecore.

Anonimo ha detto...

Togliamo immediatamente i nostri risparmi dalle banche finchè siamo in tempo.....

Anonimo ha detto...

Notate come in così poco tempo la situazione stia degenerando... (fino a qualche settimana fà parlavamo di rally di Natale ed oggi parliamo di ORO e di collasso sistemico con chiusura delle borse.) Credo che vedremo in anteprima in Grecia ed in Irlanda ciò che ci aspetta. Il problema è che in nome "dell'Ordine Pubblico" un governo può agire con tutti i mezzi necessari contro la popolazione e la verità è che a parte ritirare tutti i soldi dalla banca, tenere un pò di oro in casa e fare un pò di scorte alimentari, di più non si può fare... il problema vero forse è: QUANTO TEMPO durerà questa situazione? e come sarà il dopo crisi?

Paolo

paolo m ha detto...

piuttosto che li lascino in caserma a leggere adriano lentano detto il tromba ,è meglio che girino in città a vedere un pò di fighette

Anonimo ha detto...

Secondo me,invece:
- i 30'000 soldati già sono a libro paga, non ci sarebbe un aumento di esborso
- se i 30'000 militari mi garantissero che mia moglie, mia figlia, e tutte le donne che conosco possano prendere un autobus di sera senza essere stuprate, ben venga una limitazione delle libertà personali.
Saluti
franchtheone

gino ha detto...

E invece è ormai chiaro che fra pochi mesi ci saranno disordini sociali che si dovrà arginare.
Decisione giustissima.
Ovviamente non bisogna creare subito il panico... Quindi: prima qualche bella notizia di stupri a indifese signore... poi piazziamo l'esercito a difesa degli obbiettivi sensibili.
Complimenti!!!!

Anonimo ha detto...

Allora avete capito o no a cosa servono i militari? Il Berlusca sa dove andare a parare, e nell'articolo postato c'è una verità fondamentale!

ML ha detto...

franchtheone....daccordo con te..ma i disordini scoppieranno con la chiusura delle banche e la perdita dei risparmi miei tuoi e di tua moglie...e la pianificazione per un futuro migliore per i tuoi figli.....una chimera...

Anonimo ha detto...

i 30.000 soldati serviranno per manganellare i cittadini che si accorgeranno di essere truffati ..

Anonimo ha detto...

ma li avete visti i soldati nelle città???
a padova stanno in alcuni punti strategici al mattino a osservare il flusso di studenti dalla stazione all'università e a far commenti su qunato è figa questa o quanto è bona quella...
e a 200 metri in linea d'aria continua lo spaccio a cielo apero...
ma quale militarizzazione??
sono ragazzi che devono passare il tempo.... e farsi vedere

Anonimo ha detto...

L' Italia è sempre più ridicola! L' unico modo per combattere davvero la criminalità è una riforma della giustizia enorme ma sarebbe la rovina dei politici e di Berlusconi in particolare! Io invidio molto il sistema americano anche se mi pare troppo garantista, e alcuni stati stanno eliminando la pena di morte per reati molto gravi che penso la meritino appieno! Cmq è allucinante....i nostri politici devono subire i diktat di quel terrorista di Gheddafi se nò ci riempie di clandestini...io farei pattugliare il mare con navi da guerra col permesso di sparare ai clandestini ed eventualmente bombardare il territorio libico a mò di avvertimento. E quelli che vengono qui a delinquere li sbatterei in galera, ma per mangiare li farei lavorare 10 ore al giorno! Questo sarebbe un messaggio fortissimo che servirebbe anche da deterrente...Le cose che ho scritto non sono una provocazione, anche se nella mentalità buonista degli italiani potrebbero sembrarlo, sono cose che credo veramente!!! E se il papà comincia a lamentarsi gli manderei qualche migliaio di clandestini...poi vediamo se cambia idea! Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

I soliti deliri fascisteggianti del nostro premier, buoni per aizzare il popolino.

Siamo da anni il paese industrializzato col minor tasso di criminalità al mondo (nonostante mafie varie) e questi cianciano di eserciti per le strade.

E poi hanno pure la faccia tosta di chiedere la riforma delle intercettazioni.

Anonimo ha detto...

Da un altro blog:

La finanza mondiale, non lo dico io ma nientepopodimeno che il grande vecchio (classe 1927) Paul Volcker, ex Presidente della Federal Reserve prima del disastroso e incensatissimo Bernanke, è alla bancarotta.

Vale la pena di riportare le sue parole:

"This bright new system, this practice in the United States, this practice in the United Kingdom and elsewhere, has broken down. Growth in the economy in this decade will be the slowest of any decade since the Great Depression, right in the middle of all this financial innovation. It is the most complicated financial crisis I have ever experienced, and I have experienced a few..."

"Questo nuovo e brillante sistema, questa pratica negli Stati Uniti, In Gran Bretagna ed altrove è alla bancarotta.

La crescita dell'economia IN QUESTA DECADE ( Hype del sottoscritto) sarà la più lenta dai tempi della grande Depressione, tutto questo proprio nel mezzo di tutta questa innovazione finanziaria (impossibile non vedere una frecciata allamille volte celebrata capacità taumaturgica del suo innovativo successore).

E' la più complicata crisi finanziaria che io abbia mai sperimentato e, credetemi, ne ho sperimentate un ceto numero."

La cosa interessante è che quelle parole risalgono ad un discorso di SETTEMBRE 2008.

Ora si è chiarito le idee e, come TUTTI i banchieri, anche i più superliberisti, suona la grancassa degli aiuti di stato .

"The financial system is broken," said Paul Volcker. "It is a serious obstacle to recovery. There is no escape from the imperative need for the federal government to come to the rescue to right the economic and financial ship of state."

La domanda che si dovrebbero porre, prima di tutto è: e' salvabile il sistema?

C'e' liquidità nel sistema, che possa ancora essere convertita in titoli di stato e che possa andare a finanziare i nuovi imponenti debiti che lo Stato dovrà fare per tentare di salvare le banche?

Se la risposta è no, ed a questo punto ci sono pochi dubbi, l'unica cosa possibile sarebbe una equa distribuzione dell'imponente distruzione di debito, pubblico e privato, necessaria ad alleggerire l'economia ed a farla ripartire.

Ovviamente questo implica o un default dichiarato ( al minimo una "ristrutturazione del debito in salsa argentina") o una inflazione a doppia cifra mensile in puro stile Weimar.

Non sembra bello?

Ricordatevi, (nota suscettibile ad ampie critiche/revisioni nda), che dopo Weimar l'economia tedesca, con i debiti pubblci e privati completamente cancellati dalla scomparsa della moneta, recuperò in pochissimi anni e certo non per particolari misure economiche prese dal governo di allora ( ahem).

In ogni caso, SE l'ipotesi di base è corretta ( con un governo inglese che parla di quantitative easing ovvero di rilascio di massa ( di contante) ci sono pochi dubbi) l'inflazione galoppante sarà una necessaria conseguenza della stampa frenetica di banconote.

L'alternativa?

Un Potlatch di dimensioni immense dove verranno arrostiti non solo i risparmi attuali ma anche quelli delle generazioni a venire, sotto forma di ENORMI ed insostenibili debiti pubblici, forse RADDOPPIATI nel giro di uno o due anni.

Decenni di sacrifici e tagli di servizi pubblici essenziali sacrificati sull'altare dei rentier e degli azionisti bancari.

Uno stato ridotto, sostanzialmente, ad una banca, un esercito ed una struttura di controllo della popolazione.

Non può succedere e non succederà (? Uh uh..).

Noi italiani con l'immane e impagabile debito che ci ritroviamo, l'abbiamo sempre saputo, in fondo,, che prima o poi sarebbe finita cosi, alla sudamericana (in senso solo finanziario, mi auguro).

Prendiamo coraggio, guardiamo in faccia la realtà, definiamo cause e responsabili degli orrori in cui ci siamo cacciati e...accettiamo Weimar .

Sperando che per uscirne non si debba ricorrere ad un millenaristico uomo della provvidenza.

Caro dr.Barrai mi perdoni se sono disfattista proprio qui a casa sua, ma stavolta è finita...

Alessio

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo vorrei portarti a conoscenza del fatto, che quello che sta avvenendo è programmato da anni, cosi come sanno che la crisi economica degenererà.

Lo hanno già scritto da anni sul sito della NATO, è uno studio iniziato nel 1998, che prevede quello che succederà dal 2000 al 2020.

vedi di seguito:

Rapporto Urban Operations in the Year 2020 (sintesi commentata in italiano)

originale sul sito N.A.T.O.
http://www.rta.nato.int/pubs/rdp.asp?RDP=RTO-TR-071

Redatto dalla RTO (Studies Analysis and Simulation Panel Group, SAS-030).
La RTO, l’Organizzazione per la Ricerca e la Tecnologia della NATO è il centro di convergenza delle attività di ricerche/tecnologiche (R&T) per la difesa in seno della NATO.
L’Operazione Terrestre o Operazione Urbana (UO-2020) all’orizzonte dell’anno 2020 è uno studio che esamina la natura probabile dei campi di battaglia, i tipi di forze terrestri le loro caratteristiche e capacità.
Lo studio ipotizza l’andamento della popolazione mondiale entro l’anno 2020. Entro questa data il 70% della popolazione mondiale vivrà all’interno di zone urbane.
Il numero delle persone nel mondo supererà i 7,5 miliardi e ciò sarà causa di una spaventosa crescita demografica nelle città e/o metropoli incrementando l’urbanizzazione, provocando povertà, scontri e tensioni sociali.
La necessità di una presenza (militare) massiccia e dominante, tanto morale quanto psicologica, spesso su periodi di tempo prolungati, resterà una caratteristica unica e persistente delle Operazioni Urbane. Questa necessità entrerà nel conflitto attraverso la domanda pressante da parte del mondo politico e del grande pubblico per azioni rapide, decisive e chirurgiche…

Ricapitolando:
- le guerre future saranno all’interno delle città;
- avremo eserciti lungo le strade (NATO o forze militari preposte);
- dal punto di vista psicologico sarà normalissimo avere militari armati in città;
- politici e cittadini richiederanno l’intervento dell’esercito;
- le forze militari utilizzeranno ogni sorta di arma (letale e “non-letale” ad alta energia);
- sommosse, scontri sociali, manifestazioni potranno essere sedate dall’esercito…
- stiamo andando verso la costituzione di uno “Stato militarizzato”.

L'esercito a pattugliare le strade delle grandi città.
Ma solo per pochi mesi? Manovra propagandistica del governo Berlusconi o naturale conseguenza di piani decisi da oltre dieci anni da alcuni paesi della NATO? Questa affermazione non è l'ennesimo tentativo maldestro di voler accollare a carico dell'Alleanza militare occidentale oscuri disegni di militarizzazione della nostra società, bensì il frutto di nostre ricerche su alcuni progetti, condotti sotto la guida del Pentagono e riguardanti l'uso degli eserciti nelle megalopoli del futuro.
Si tratta del lavoro di esperti NATO UO 2020 nel gruppo di studio SAS 30 Urban Operation in the year 2020 , al quale partecipano dal 1998 esperti di sette Nazioni della NATO ( Italia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti d'America ) e che ha gettato le basi per l'evoluzione dell'impiego dello strumento militare nello scenario più probabile del prossimo futuro.

Lo studio NATO U.O. (Urban Operations) 2020
Questo studio, ultimato negli ultimi mesi del 2002 e reso pubblico nei primi mesi del 2003, prima della guerra in Iraq, rende esplicito come in maniera omogenea il nocciolo duro del militarismo mondiale ritiene più che probabile le città del futuro come campo della Battaglia Finale, quella per la sopravvivenza del sistema capitalista e che il ruolo dello strumento militare avrà un carattere dominante anche in quelle che sembrerebbero essere normali operazioni di polizia urbana.
E' l'ambiente urbanizzato che si qualifica come il contesto nel quale l'Umanità del ventunesimo secolo condurrà una difficile vita: le sterminate megalopoli abitate da decine, se non centinaia, di milioni di esseri umani concentreranno nel loro interno tutte le contraddizioni della società capitalista allo stadio supremo.

Differenze di classe e azzeramento dei servizi sociali capaci di attutire il senso diffuso di ingiustizia, degradamento delle complesse regole di interazione tra diversi strati della popolazione, scarsità di cibo e di lavoro genereranno forti conflitti tra diversi strati sociali,coinvolgendo il sistema statale locale e/o organismi e attività multinazionali
In questo contesto che le normali forze di polizia non saranno in grado di condurre operazioni tra folle "ostili" o semplicemente "complici" dei nemici da colpire e neutralizzare senza il rischio di forti perdite o addirittura ritirate catastrofiche da banlieus in fiamme. Rischi di effetto domino su scala mondiale con scene di folle tumultuanti, affamate e disperate che assaltano centri commerciali, quartieri dell'alta borghesia e centri di potere provocherebbe il panico nell'intero sistema capitalistico. L'invio dell'esercito condotto con armi tradizionali e all'ultimo momento potrebbe essere addirittura controproducente scatenando ancor più le folle e i partiti di opposizione.
Per questo motivo nello studio UO2020 si consiglia così di iniziare gradatamente in base alle necessità ad utilizzare l'esercito in funzione di ordine pubblico man mano che la crisi mondiale quella che è ipotizzata per il 2020, si avvicina.

Piccoli interventi crescono.
Nel frattempo ogni paese aderente a questo gruppo compresa l'Italia deve finalizzare reparti appositi che si specializzino per condurre le operazioni di contenimento delle folle e di controllo del territorio compresi i rastrellamenti a caccia di sovversivi ed agitatori nei quartieri.

Il ruolo italiano nella costituzione dell'esercito internazionale antisommossa
L'Italia in questo campo ha proposto la possibilità di sviluppare nuove specializzazioni e di preparare personale addestrato a muoversi e combattere negli ambienti urbani ove occorre isolare quartieri, edifici, abitazioni, ma anche padroneggiare gli impianti di comunicazioni e distribuzione dell'energia e dell'acqua.
In effetti l'Italia è considerata da USA e Gran Bretagna come uno di migliori fornitori di personale addestrato ad operazioni antisommossa a partire dai reparti dei Carabinieri che sono inquadrati, principalmente nell'area balcanica nelle MSU.

Da quando l'Italia si è impegnata a fornire personale nelle guerre umanitarie, aree militari sono state attrezzate per ricostruire ambienti urbani e rurali dove si addestrano carabinieri, parà, assaltatori e bersaglieri che vanno ad operare all'estero, mentre gli stessi reparti di polizia militare sono addestrati realmente, nell'ambiente metropolitano, con l'impiego di ordine pubblico quotidiano sul territorio nazionale e sono gli stessi che presto grazie al nuovo decreto sulla sicurezza del governo berlusconi vedremo operare nelle grandi città e a guardia di siti di rilevanza nazionale: discariche centrali nucleari in costruzione, termovalorizzatori ecc.
Addestramenti sul territorio nazionale sono stati condotti da tempo come per esempio quello del 28 febbraio 2003 che si concludeva presso il Centro di Addestramento alle CRO (Crises Response Operation/Operazioni di risposta alle crisi) di Cesano con la certificazione del 2° Corso per Istruttori della Forza Armata di "Controllo della folla" .
Corso svolto alle porte della capitale dal 17 al 28 febbraio condotto da istruttori della 2a Brigata mobile dei Carabinieri a cui hanno preso parte 7 Ufficiali, 19 Sottufficiali e 3 Vfb. E in cui a far da comparse nel ruolo dei sovversivi tumultuanti c'erano 50 Volontari in Ferma annuale del 7° Reggimento Bersaglieri.
La ricerca ossessiva di sistemi di controllo della popolazione ha nello studio NATO UO2020 alcune parziali risposte di natura tecnologica.

Il Reparto Logistico - Progetto tecnologie avanzate.
Nello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano è il Reparto Logistico- Progetto tecnologie avanzate che sta curando l'applicazione di quanto appreso nel Gruppo di lavoro NATO Urban operations 2020.
Lo Scenario URBAN WARFARE coniugato alla lotta al terrorismo globale, ovvero a tutto ciò che potrebbe essere pericoloso all'Impero Globale è affrontato su tutti i suoi aspetti, fuorchè le motivazioni che potrebbero essere le radici di forme di contestazione "estreme" , quale anche quella del passaggio dalla opposizione politica a quella armata.

I ROBOCOP imperiali.
Il futuro soldato che l'Esercito Italiano impiegherà per le operazioni urbane sarà dotato oltre che da armi convenzionali ultratecnologiche, come già spiegato nel paragrafo "il sistema soldato", anche di sistemi d'arma bivalenti letali /non letali. E' un esigenza che nasce dalle numerose operazioni di "guerra umanitaria" nelle quali il nostro esercito da oltre un decennio è pienamente coinvolto con le operazioni all'estero, ma anche dall'esperienza di operazioni di polizia ed ordine pubblico interno nelle quali esso si è trovato a collaborare con altre forze di polizia ( es. Vespri siciliani) o operare autonomamente (operazioni antimmigrazioni controllo coste del Salento)od infine in occasione di summit internazionali (es. Genova 2001 o Pratica di Mare 2003).

Il programma armi non letali.
Nel programma "non lethal weapons" redatto dallo Stato Maggiore Esercito sono previste le forniture ai reparti di una nuova famiglia di bombolette spray al peperoncino di diverse dimensioni e portata, tali da essere utilizzate efficacemente contro gruppi composti da numerose persone o contro singoli. Queste bombolette diventeranno così una dotazione base montata sui mezzi dell'esercito, blindati, carri armati, jeep ma anche come "arma da fianco" per ogni singolo soldato impiegato in "operazioni umanitarie".
Con queste specifiche l'esercito italiano sta finanziando piani di ricerca e sviluppo in collaborazione con le industrie interessate sia italiane che estere.

Per le operazioni antisommossa e di controllo urbano lo stato maggiore dell'esercito italiano sta definendo un programma di sviluppo di armi letali/non letali, in particolare fucili automatici dotati di puntamento ottico, che farebbero uso di "proiettili ad alta deformabilità e ad energia cinetica costante.”
A causa di problemi di bilancio solo poche risorse finanziarie sono state potute esser destinate a questi avveniristici progetti, ma ora che con il plauso del parlamento e dell'opinione pubblica spaventata da clandestini e microcriminalità, vedremo i blindati dell'esercito aggirarsi per i nostri quartieri, le richieste di migliori e più consone dotazioni si faranno pressanti.

Negli Stati Uniti d'America sono già in azione reparti militari speciali con armi sofisticate antisommossa, come i blindati dotati di raggi a microonde.
In tutti i paesi occidentali le leggi sono state modificate in modo che i governi possano emanare leggi speciali senza l'approvazione del parlamento.

Saluti

Anonimo ha detto...

E vi siete scordati l'Islanda dove ci sono rivolte da giorni e giorni, stranamente non se ne parla... E vi siete dimenticati in Lituania dove ci sono rivolte da giorni e giorni, stranamente non se ne parla...
E fanno gia' quattro stati...
Speriamo bene..

Anonimo ha detto...

Gentile Alessio,

Sono contento che hai riproposto questi argomenti anche se non c'azzeccano molto con la siurezza e l' esercito...
Io avevo scritto una settimana fà un commento articolato sui punti che hai evidenziato: mancanza dei fondi per finanziare l' enorme richiesta di capitali, dunque creazione della moneta dal nulla e conseguente inflazione e rialzo dei tassi con effetti negativi sull' ecoomia. In alternativa se i soldi ci sono i tassi saliranno cmq vista la pressione della domanda di fondi sull' offerta...In conclusione credo sia preferibile il default! Bisognerebbe però capire che conseguenze avrebbe! E' vero che i debiti vengono annullati ma tra i creditori non ci sono solo gli sceicchi arabi, ci sono tutti i risparmiatori e società che hanno comprato bot o btp o ancora milioni di pensionati che aspettano la pensione....Potrebbero anche esserci degli scontri armati: chi ha miliardi in crediti ovviament non starà con l mani in mano...Io cmq propenderei per il default così chi ha sbagliato una volta tanto viene punito: è la regola base del liberismo! Cmq se anche questa crisi venisse miracolosamente superata (non saprei proprio come!) ci sarebbero degli squilibri talmente grandi che sarebbero cmq destinati ad esplodere prima o poi...a questo punto è melio che scoppino subito! Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Io sono pienamente d'accordo con Franctheone.

Anonimo ha detto...

E' meglio prevenire che dormire,
è meglio sbagliarsi facendo iniziative anticipate, dando comunque occupazione a qualcuno, che trovarsi eventualmente d'innanzi al disastro vero se si avverasse il disordine e il caos.

PS

Anonimo ha detto...

rispondo a un post che dice che i militari sono già stimpendiati , non è così nel senso che per andare in città prendono una somma superiore come se fosse una missione minore si ma sempre missione più eventuali straordinari quindi è richiesto un esborso supplementare da parte dello stato

Anonimo ha detto...

roberto ecolcity...interessante! continua a scrivere qui che sul tuo blog non aggiorni mai...
;-)
Luca

ps. grande barrai! prepariamoci insieme al delirio nel ns paese...

Anonimo ha detto...

Una precisazione sui crediti di imposta dei fondi comuni.
Le SGR possono compensare i crediti di imposta dei fondi azionari con i debiti di imposta (e i fondi obbligazionari hanno masse maggiori).
I crediti di imposta non creano, quindi, un grosso problema.

Anonimo ha detto...

Al Padovano

Guarda meno le fighe!!!!!!!!!!!!!

E soprattutto ascolta Barrai, non ha tutti i torti.

Il folletto

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good