STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LETTERA DI UN LETTORE CON LE PALLE....

Questo lettore ha già fatto nel recente passato dei bellissimi interventi...ma questo mi è piaciuto in modo particolare....

Spero che le banche non seguano il consiglio del nostro amico...altrimenti i consulenti indipendenti perderebbero il lavoro.

Credo che le banche non saranno così brave come il nostro amico spera....NON CON QUESTO MANAGEMENT ALMENO...
lettera firmata:


Le banche Italiane devono far di tutto per riprendersi la fiducia della gente comune da loro precedentemente abbandonata , in tutti questi ultimi anni hanno coccolato solamente i milionari, creando strutture di Private Bank destinate esclusivamente ai Paperoni e vendendo loro tutte le porcherie possibili ed immaginabili, ora dopo questa enorme crisi questi ricchissimi si ritrovano portafogli ingessati, patrimoni dimezzati, fiducia sotto terra e con la nuova liquidita’ comprano prodotti super sicuri e con rendimenti ridicoli, le sopracitate banche sono costrette per via dei rendimenti ridicoli ad abbassare le loro commissioni (con le commissioni normali i rendimenti sarebbero negativi) e si trovano strutture piene di private banker che passano il piu’ delle ore su internet, tutto il lavoro che generava la gestione di questi enormi patrimoni si e’ volatilizzato, oggi basta un trader che compra titoli governativi e poche persone di back office che regolano queste operazioni. In questo momento le banche straripano di gente che non sa come passare il tempo a partire dai trader sui vari strumenti, private banker, regolatori di operazioni, ecc.. Ritornando al discorso di base cioe’ il recupero della piccola e media clientela deve partire dalla ristrutturazione interna delle banche, non licenziando gente ma bensi’ sfruttando la professionalita’ dei loro dipendenti un esempio: in una banca in cui vi sono 10 trader
E 10 private banker su un totale di 500 dipendenti di cui un altro 20% passa piu’ tempo in internet che a sbrigare pratiche; sfruttiamo come detto le conoscenze finanziarie dei 7 trader e 7 private(poco occupati) organizzando all’interno dell’istituto dei corsi per il 20% dei colleghi con pochissimo lavoro. Quando i partecipanti ai corsi si sentiranno sicuri potranno essere spediti door to door (come facevano i famosi paccari negli anni 80 che vendevano porta porta la biancheria con ottimi risultati) dai piccoli e medi clienti per assisterli sui mercati, per coccolarli, per farli sentire meno soli in questa
giungla finanziaria e qualora i clienti visitati aumentassero le loro commissioni pagate alla banca l’istituito stesso si dovra’ impegnare a pagare bonus sulla performance ai suoi dipendenti, tutto questo creerebbe un’ottima pubblicita’ alla banca che potrebbe aumentare i suoi cliente attratti da questo trattamento , incentiverebbe i suoi dipendenti a darsi molto da fare e creerebbe delle nuove professionalita’ di cui hanno molto bisogno.
Il problema dell’’italia in tutti i settori lavorativi e’ la mancanza di creazione di nuovi tipi di impieghi all’interno delle fabbriche , delle banche, delle assicurazioni, del settore pubblico, quanti dipendenti
desidererebbero fare molto di piu’ di quello che fanno, io parlando con amici e conoscenti sento solo dire: “ non faccio niente dalla mattina alla sera, potrei lavorare molto di piu’ pero’ non c’e’ lavoro” e
allora manager createlo questo lavoro, mandano in giro i vostri dipendenti a cercare clienti o a risolvere problemi, al posto di lasciarli alla scrivania scontenti e svogliati, in questo periodo storico si
possono trovare nuovi clienti puntando sull’italianita’ dei prodotti, visto che molte aziende estere presenti sul nostro territorio sono molto deboli per mancanza di linee guida derivanti dalle loro case madri impegnate come sono a risolvere i problemi a casa loro, quanti servizi potrebbero offrire in piu’ ad esempio i comuni se si formassero di piu’ i dipendenti , le ferrovie quanti prodotti potrebbero creare con il loro logo e venderli ai turisti (es.orologi come in svizzera, trenini giocattolo ecc.), negli aeroporti creare piccole sale per cinema cosi’ anche i ritardi piu’ vistosi potranno essere sopportati meglio, ecc.ecc.. La moda e’ uno dei settori migliori perche’ sfrutta al massimo la creativita’ dei suoi addetti, i nostri manager non hanno creativita’ sanno solo tagliare i costi e licenziare gente,
cambiamoli e chiediamo in prestito alla moda manager creativi da mettere al loro posto secondo me l’Italia cambierebbe radicalmente e finalmente i giovani avranno piu’ spazio.
Share/Bookmark

11 commenti:

Anonimo ha detto...

SONO UN BANCARIO, E NON CREDO DI SVELARE UN SEGRETO BANCARIO SE CONFERMO CHE IN QUESTO MOMENTO C'E' POCO LAVORO, AGGIUNGEREI ANCHE TRA CHI SI OCCUPA DI FIDI ALLE AZIENDE O AI PRIVATI.

Faustino ha detto...

Paolo, ma dove lo hai trovato? Se ancora esistono queste persone mi sento meno solo e con un pò di speranza in più.

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo, io segnalo questo link in cui c'e' la storia dell'unico vero imprenditore Italiano "http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=312" Guardate come sceglieva i manager..
BOB

Anonimo ha detto...

al m.p. soldinon si danno + L'input e' quello di rinegoziare le condizioni dei rapporti aumentando le commissioni, aziende in difficolta' vengono riccattate :o paghi di + o mi riporti i soldi....L'UNICA COSA CHE CONTA E' IL CONTO ECONOMICO!!!!!OMERTA'TRA I DIPENDENTI CHE PUR STANCHI OTTEMPERANO ALLE VARIE DIRETTIVE.LE NUOVE LEVE SONO SENZA SCRUPOLI E SENZA COGNIZIONE DI CAUSA,CALPESTANO I + ANZIANI PUR DI ANDARE AVANTI!E' DIVENTATO UN LAVORO DURO E DIFFICILE.
MA B.D'ITALIA E CONSOB DOVE SONO???? CHE PERIODO DI M....

GRAZIE DI TUTTO!!!

un bancario stanco ma non + innamorato del proprio lavoro.

Anonimo ha detto...

Caro Paolino
Ciao innanzitutto e un saluto anche al tuo lettore che ha confezionato questa lettera alla quale, faccio i complimenti per l'ottima teoria delle cose espresse.
Mi limito a dire la mia solo su alcuni punti espressi dal tuo lettore, altri li tralascio.
Il mio intervento si basera’ sul fatto che gli imprenditori dovrebbero reinventarsi nuovi modelli di bussines ecc ecc.
Come tu sai io sono un piccolo piccolissimo imprenditore, e quando leggo cose come queste gioisco per il fatto che meno male ci son ancora persone con la voglia di pensare a qualcosa di nuovo, ma dopo aver gioito mi riporto alla realta' dei fatti, dicendo che e' molto semplice dire che le aziende dovrebbero fare e brigare, sulla carta di solito e' facile far tornare le cose, poi quando le si deve mettere in pratica..........ehm come dire, tanti teorici si arenano, e allora per fare un'esempio di una vicenda che purtroppo e' tornata di attualita', mi chiedo, perche' tra tutti coloro che hanno propinato ricette per il salvataggio di alitalia, malpensa, ecc ecc, non si sia fatto avanti nessuno in prima persona?
Gli unici che si son fatti avanti hanno preso poi critiche a non finire, mi riferisco alla cai, se fosse arrivata air france subito senza la cai, un secondo dopo aver tirato fuori la grana ne avrebbe ricevute anche lei, se avessero fatto fallire l’alitalia come “speravi” tu, altri ancora sarebbero rimasti scontenti e avrebbero avanzato altre ricette.
A questo mondo ci son tanti teorici, che al bar e non solo hanno ottime visioni del futuro degli altri, poi quando vanno a casa continuano a fare le stesse cose di prima con poche varianti sul menage quotidiano.
Per fortuna tutti i giorni si leggono frasi del tipo, gli imprenditori, hanno o sono cattivi manager, devono lasciarli a casa o cedere ad altri le attivita’, devono reinventarsi un modello di business nuovo, devono creare nuove occupazioni, magari “riciclando” un dipendente da un posto ad un altro previo accurata formazione ecc ecc, dico per fortuna perche’ avere persone che hanno queste idee significa avere una vision/speranza per il futuro, ma purtroppo queste frasi sono sterili e lasciano il tempo che trovano nella stragrande maggioranza dei casi, perche’ la realta e’ diversa, allora suggerisco a lorsignori, che invece di dire che gli altri devono cambiare le cose stando sempre sui generis, di fare loro qualcosa, senza dirlo a nessuno, poi se i risultati arrivano allora si che devono urlarlo al mondo.
Del resto al mondo e soprattutto in italia tutti ci sentiamo ct della nazionale, penso invece che la realta’ nella stragrande maggioranza dei casi stia nel dire dire che anche i manager e gli imprenditori son persone con un limite di capacita’, e che se avessero delle idee per migliorare le cose le tirerebbero fuori senza aspettare le critiche dei critici sui generis.
Fare azienda non e’ semplice come dire compro o vendo un titolo e al max ci metto uno stoploss, la cosa e’ un po’ piu’ complessa provare per credere……………….i 15 gg con vitto e alloggio pagati per te Paolino son ancora validi (sai a cosa mi riferisco).

Saluti anche al tuo lettore

Anonimo ha detto...

ma in quale banca lavoriì?????

Anonimo ha detto...

Il problema è che in questi ultimi 30 anni non c'è stata selezione meritocratica e i manager attuali sono l'effetto di quella causa. Ci possiamo sorprendere se poi manca spirito d'iniziativa, creatività, capacità d'innovazione etc.?
Daniele Ferri

Anonimo ha detto...

Per queste cose caro lettore esistono i promotori finanziari,almeno per ciò che riguarda le banche. Per quel che riguarda le altre imprese la vendita porta a porta non porta a nulla ed inoltre è obsoleta.

Il problema non è raggiungere la clientela, ma assisterla con competenza.



Ciò che manca alle banche è aprire la mente, gli occhi...ciò che manche alle banche è ragionare in ottica di servizio e non di vendita.
Consulenza e non vendita.
E, ti posso assicurare che so più cose sul private banking che neanche Edouard Carmignac...quel private banking che vedi in Italia, fatto da banche italiane o estere, non è altro che un operazione commerciale (di marketing) e forse anche di razionalizzazione anche se, vedi unicredit, hanno fatto più casino che altro con le diverse banche o più spesso unità di business o divisioni che si prendono a schiaffi per i clienti e si incartano che è una bellezza.

Lo sai quando le banche faranno soldi con la pala senza ricorrere all'ingegneria finanziaria?
Te lo dico subito, nel momento in cui vedranno il cliente non più come una pattumiera da riempire ma come una risorsa dalla quale apprendere bisogni e desideri da convertire in strumenti finanziari e assicurativi etc...etc...
Ti dico di più, questo lo sanno benissimo, almeno il managment, il problema che gli manca la gente che operi secondo questa logica.

Ma non gli manca xchè non esiste...(alzo la mano, presente) ma per il semplice fatto che per loro è più remunerativo avere qualcuno che capisce poco e faccia esclusivamente ciò che gli si ordina piuttosto che avere gente competente che fa gli interessi dell'azienda facendo quelli del cliente.
Ovviamente, la colpa di tutto ciò è da attribuire in parte anche alla clientela, che soffre (almeno in Italia) di un retaggio del passato per cui quando dici Banca Banca Banca...si inchinano manco se fossero musulmani che dovvessero pregare rivolti alla MECCA.

Inoltre, e chiudo, le nuove professionalità non si inventano dal nulla e, non te le aspettare dalle grandi imprese...le nuove professionalità sono causa di diversi fattori quali, tra i più importanti: l'ambiente sociale e l'innovazione, aspetti trovano spazio nella nuova e piccola impresa.
A noi in Italia, siccome manca tutto è tutto un casino.

P.S.
Il Private Banking nasce nell'epoca feudale ed oggi non esiste più con questo nome...non vi scimunite.

Ah just for, i private banker non avevano una banca sottoforma di s.p.a ma erano delle s.n.c o ditte individuali...oggi li chiamerei promotori finanziari, piuttosto che banchieri o bancari.


Un Neopromotore

Luca

Unknown ha detto...

Basta che non vadano in giro a vendere polizze ..garantite.

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo
vuoi sapere la mia riguardo alla professionalità dei manager italiani ?
Sono tutti, tutti tutti, ma proprio tutti: servi sciocchi dei poteri forti. Per accedere alla categoria devono essere prima di tutto incompetenti e ignoranti, altrimenti gli italiani scoprirebbero di non essere nemmeno un popolo libero e quindi di non avere più una propria storia dall'unità d'Italia ad oggi.
Esempio ?
La carriera del nostro ex primo ministro.
Vent'anni all'Iri a ristrutturare con il denaro pubblico aziende sfasciate dai fratelli d'Italia e poi a regalarle ad altri fratelli d'Italia per il nuovo sfascio.
Tutto questo chiamato economia italiana efficiente e progressista
e il suo manager assorto a primo ministro.
Ma ahimè era stupido e sgraziato anche quando rideva e hanno dovuto metterlo da parte per non combinare altri guai !
Una carriera luminosa di finanziere-menager ladro, incompetente e ignorante ?
Il padrone della stampa progressista in Italia.
Ha sfasciato e saccheggiato più aziende lui di un cataclisma o di una banda di predoni.
E naturalmente i sui servi sciocchi e ignoranti della stampa non hanno mai osato toccarlo.
Saluti.
Antonio.

liv ha detto...

Creatività? Accostarla al finanziario è inquietante.E' stato un vulcano di idee. Ancora non vi basta?
-Osservo che in Italia le banche sono costrette ad operare quasi esclusivamente dal lato dei ricavi poichè i costi sono incomprimibili a causa di ingessature corporative.
Anche da ciò deriva l' eccessiva attenzione alla marginalità.
Va da se che l' efficienza del conto economico della banca ( sgr, pf, ecc.)non va troppo d’accordo con l' efficienza del portafoglio cliente.
-Le banche hanno già studiato qualcosa di " nuovo".
Il taglio inevitabile alle commissioni di gestione di fondi e sicav (l'industria dei fondi è alla frutta) verrà compensato (ciò è quanto sperano)da una commissione di consulenza.
Il bancario sarà dotato di strumentazione atta a monitorare il portafoglio cliente ( un software alimentato dalle analisi dei soliti noti/un trading system prevalentemente in fondi e sicav).
Tanto basta a giustificare un commissionale in percentuale del patrimonio “gestito”.
Quanto scritto dall’ amico lettore non può trovare accoglimento in quanto la preparazione del bancario(selezionando quelli che” ne capiscono”)resa fruibile per la clientela nuoce pesantemente alla salute del conto economico della banca.
La banca è un enorme percettore di rendite di posizione.
Grazie all’ utilizzo della riserva frazionale ha addirittura rendite di posizione con leva.
Non esiste altra possibilità, a mio modestissimo avviso, che iniziare ad operare seriamente dal lato dei costi (magari partendo da molto in alto).
Il mondo che,mi auguro, verrà si incaricherà di tagliare le rendite di posizione.
L’ informazione è il miglior antidoto per la manipolazione, ma siccome nessun pasto è gratis, bisogna conquistarsela selezionando le fonti.
Tu, Paolo Barrai, sei, a parer mio, un’ ottima fonte.
Ti ringrazio per quanto hai sino ad ora prodotto e mi auguro possa continuare la tua opera senza particolari intralci.
Ciao Liv