STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA SAGA DI MONTEPASCHI - CAPITOLO 2


L'ILLUSIONE DI UNA BANCA CHE DOVEVA ESSERE GESTITA COME SI DEVE.............



















A SCUOLA CI INSEGNANO DI NON FIDARSI DI COLORO CHE COMPRANO QUANDO I PREZZI SONO ALTI E VENDONO QUANDO I PREZZI SONO BASSI: NON SONO DEI BRAVI MANAGERS....SPECIE SE NON RICONOSCONO GLI ERRORI E SONO ARROGANTI!!!


DOMANDA N. 2

Sono state acquisite delle specifiche “fairness opinions” dai vostri consulenti attestanti la validità dell’operazione Antonveneta o vi siete limitati alle semplici “lettere di intenti” citate nel rapporto? Potete mostrare ambedue documenti? Vorremmo inoltre sapere quanto sono costate tali consulenze e quanto nel complesso è costata alla Fondazione l’operazione di aumento di capitale per pareri ed eventuali altri costi aggiuntivi.


RISPOSTA

Sono state acquisite dalla Fondazione due distinte "fairness opinion" da parte di due diversi advisors indipendenti, che hanno certificato la congruità del prezzo dell'acquisizione di banca Antonveneta da parte di BMPS. Inoltre, la Fondazione si è avvalsa di un advisor strategico finanziario che oltre a valutare la congruità del prezzo dell'operazione Antonveneta - considerato nella media delle transazioni comparabili nel settore bancario avvenute nel periodo - ha svolto il ruolo di coordinamento delle altre due banche d'affari , effettuando l'analisi del financing dell'operazione e lo studio di settore di riferimento, del posizionamento competitivo e delle implicazioni industriali derivanti dalla combinazione strategica derivanti dall'acquisizione.
Il costo dei servizi resi verrà imputato nel bilancio d'esercizio ancora in corso, capitalizzandolo sul valore di carico della partecipazione, ed è stato complessivamente pari a 5 milioni di euro.



OSSERVAZIONE DA PARTE DELLE LISTE CIVICHE

Si citano, senza specificarli, 2 “diversi advisor indipendenti”, lasciando così il dubbio che possa trattarsi degli stessi operatori che hanno effettuato le analisi dei mercati finanziari di cui al punto 1 e che sono stati interessati alle operazioni di collocamento. Anche riguardo all’advisor strate-gico finanziario si mantiene la “riservatezza”, la quale lascia coltivare l’idea che possa trattarsi di JP Morgan dati gli ottimi rapporti esistenti tra la Fondazione e tale operatore (vedasi anche l’incarico del 2007 per una analisi “ad ampio raggio delle possibilità di sviluppo, alleanze com-prese” citata in una dichiarazione del Presidente Mancini del 29/10/2007).
La risposta contiene l’affermazione che il prezzo di acquisto di Antonveneta è stato considerato “nella media delle altre transazioni” del periodo, ma bisogna osservare che gli accordi per l’acquisto di banche (Capitalia e CRFirenze) erano avvenuti all’inizio del 2007 (prima del mani-festarsi dei primi segni della crisi finanziaria), mentre gli acquisti successivi nel corso d’anno avevano riguardato soltanto “reti di filiali” prive del carico delle direzioni generali.
Riguardo al modo con cui sarà contabilizzato il costo delle consulenze (capitalizzazione sul va-lore di carico della partecipazione) che consente di non esprimere in chiaro tali costi nel bilancio 2008 ancora da redigere, si riterrebbe opportuno che “tutti” i costi dell’operazione (anche quelli eventualmente non compresi nei 5 milioni di euro dichiarati) venissero comunque esplicitati in tale sede.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Semplicemente sconcertante...Mancini dovrebbe vergognarsi, altri che fare arringhe su un giornalino di serie b di Siena tenuto in vita da Mussari e dalla banca...

e la gente non reagisce...