STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


US BAIL OUT, WACHOVIA, MORGAN STANLEY, FORTIS, B&B: DOMENICA DI PASSIONE


Mentre in america ci si avvicina a rapidi passi alla firma del Congresso per l'esborso di 700 miliardi di dollari per salvare le banche e il sistema finanziario americano, in Europa la situazione potrebbe precipitare....

Gli Stati Uniti stanno reagendo alla crisi socializzando le perdite,anche se le prime notizie che arrrivano, parlano di aiuti della stato molto costosi per le Banche (potrebbero infatti essere costrette a una forte riduzione di bonus ai managers, dovrebbero concedere delle azioni allo stato - tramite emissione di warrants, i 700 miliardi non dovrebbero essere concessi tutti in una volta, si parla di 350 miliardi per incominciare ecc ecc). Si vedrà se i mercati americani riusciranno a festeggiare con un significativo e duraturo rialzo oppure tutto svanirà in un batter d'occhio.... (anche perchè i mali dell'economia sono basati non solo sulla crisi finanziaria ma sulla povertà e la mancanza di denaro del popolo americano)

Oggi, domenica, in Europa si sta decidendo sul fallimento del gruppo belga-olandese Fortis. Uno dei gruppi bancari coinvolti nella scalata ad ABN Amro e che ora è rimasta senza liquidità.

Le altre banche che parteciparono alla scalata erano il Santander (che è riuscito, per ora, a cavalcare bene la crisi, grazie al megaprofitto ottenuto vendendo Antonveneta a Montepaschi per un importo elevatissimo), e Royal bank of Scotland, che è già stata costretta a fare un importante aumento di capitale e forse dovrà farne un altro....

Ma Fortis sembra a un passo dalla Bancarotta.
E' evidente che un fallimento di una banca in europa potrebbe portare le borse del continente a una rapida discesa lunedì, annullando le belle speranze degli speculatori che Giovedì e Venerdì hanno comprato titoli finanziari nelle borse europee, e rendendo inutile (a livello di fiducia) i 700 miliardi approvati in america...

Vedremo cosa si deciderà in queste ore di passione....
Noi di mercato libero siamo contenti di essere spettatori neutrali in questa confusione finanziaria. Il rischio è troppo alto rispetto ai vantaggi che si potrebbero ottenere.


Sempre oggi, domenica, GIUNGE L'UFFICIALIZZAZIONE DELLA NAZIONALIZZAZIONE della
Bradford & Bingley IN INGHILTERRA.

Il governo si prenderà cura dei 60 miliardi di euro di mutui (probabilmente li metterà insieme a quelli della Northern Rock (giusto 12 mesi dopo la nazionalizzazione della stessa).
La patria della Regina Elisabetta cercherà di vendere al miglior offerente i 33 miliardi di euro di depositi a cui fanno capo 2,5 milioni di risparmiatori.

LA SOCIALIZZAZIONE CONTINUA...
La fiducia del popolo non deve essere persa...a qualsiasi costo!!!

Mi domando a che livello si trova la fiducia degli inglesi...se io fossi in loro non sarei così tranquillo del mio conto alla Barclays o alla Royal Bank of Scotland...


Ah dimenticavo....Fortis è quasi una public company....qualcuno mi ha detto che "deve sparire" tale banca e finire nella mani di ING. Anche in Europa sta per scattare la resa dei conti. occorrono meno banche e solo alcuni gruppi di potere riusciranno a resistere a scapito dei meno forti finanziariamente, ma soprattutto meno connessi ai gangli di potere Europei.
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14 commenti:

Anonimo ha detto...

sentito prima al tg2 .. uno della finanza che gestiva azioni si è buttato sotto un treno... inghilterra mi pare ..

Anonimo ha detto...

Crack bancario, crack sociale. intervista a Marco Saba di " Centro Studi Monetari ".
Posto un video del sito " Come don Chisciotte ". Secondo questo signore prima della fine dell'anno ci attende il crollo della moneta e la mancanza totale di liquidita' per la chiusura di alcune banche con conseguente assalto alle stesse e di seguito ai centri commerciali,da parte della popolazione.Disordini e proteste ma e' terribile.Inoltre dice che la Fed ha in programma di gettare denaro sulle citta' con gli elicotteri per calmare la popolazione sprovvista di denaro.L'intervistato mi sembra una persona preparata sull'argomento ma e' verosimile tutto cio'?

http://it.youtube.com/watch?v=cNsFNV5Ifhk

ML ha detto...

marco saba è bravo...ma qualche volta si esagera...

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti.
Noi di usemlab.com sono anni che analizziamo attraverso gli studi dell’economia austriaca di mises, rothbard e altri il problema delle bolle speculative. La speculazione è sana fin tanto che non intervengono le banche centrali a rovinare gli equilibri economici inondando il mercato di soldi per gli “amici” che hanno effettuato investimenti errati… Stampando denaro infatti si alimenta l’inflazione che a sua volta diluisce i capitali che la gente con il loro sudore ha messo da parte.
Se la gente non arriva più a fine mese è esclusivamente colpa della moneta euro o dollaro che sia che vale sempre di meno per acquistare i beni… se vale di meno la colpa è di chi stampa troppo danaro… senza limite… per aiutare gli “amici” di cui sopra...

Alessandro

Anonimo ha detto...

E se queste difficoltà europee fossero le prime avvisaglie di una crisi ben più grande come immagina per esempio anche Marco Sarli nel suo blog?
Assisteremmo alla corsa agli sportelli anche in Europa, con la differenza, come ha recentemente sostenuto Trichet, che la BCE non correrebbe in aiuto delle banche in difficoltà. Che ne pensa?
Saluti
Giovanni Bruno

http://www.diariodellacrisi.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Eppure temo che se iniziano a fallire le banche europee, per le quali la BCE ha già annunciato che non ci saranno salvataggi "all'americana" potrebbero essere dolori seri per tutti i correntisti. In fondo sappiamo che il famoro fondo interbancario di garanzia è una bella chimera, qui da noi.
Cosa ne pensa?

ML ha detto...

caro alessandro, se pensate di poter collaborare con noi, mettetevi in contatto: mercatiliberi@gmail.com

ML ha detto...

Penso che bisogna solo essere accorti e investire la liquidità in obbligazioni dello stato tedesco, almeno per qualche setttimana.

Davide A. ha detto...

Ma scusate, ma non era anche ING a rischio fallimento?

Anonimo ha detto...

Se questi sono gli scenari (invero alquanto apocalittici) c'è qualche possibilità di salvare i propri risparmi senza doverli mettere sotto il materasso o comprare lingotti d'oro e seppellirli da qualche parte?
I depositi titoli sono a rischio anche loro come i cc (non sono molto esperto, potrei aver detto una grossa stupidaggine, ma maglio chiedere che avere brutte sorprese dopo).

Anonimo ha detto...

Giro la tua richiesta ai responsabili del sito Usemlab.com
Grazie.

Alessandro

gianni03 ha detto...

Una questione davvero fondamentale sollevata da "anonimo": davvero il fondo interbancario di garanzia dei depositi è una pura chimera?
Allora bisognerebbe svuotare il proprio conto corrente...
Ho guardato il sito FITD e non ho capito bene se illimite è 20000 o circa, mi pare. 103000 euro..
E poi in caso di crack bancario i depositi titoli non sarebbero garantiti ?
Chiedo aiuto per me e per tutti gli utenti di mercato libero...

Anonimo ha detto...

Investire in un etf basato su oro fisico, mantenuto nel deposito titoli della banca, salvaguarderebbe il risparmio oppure in caso di insolvenza della banca stessa rimarrebbe bloccato?

Anonimo ha detto...

Nel caso si realizzassero le più pessimistiche ipotesi circa la solvibilità dello stato italiano e delle banche, il risparmio non sarebbe più tutelato in azioni di primarie aziende europee?