ZALESKY un castello di carte...
dallo scorso ottobre vi racconto dei guai del finanziare polazzo (insieme di due parole...una è polacco..l'altra? a voi la scelta).
Zalesky sta vendendo azioni Intesa. Le banche chiedono il rientro dalle linee...
Evviva...un'altro personaggio che è vissuto alle spalle di una leva finanziaria atroce che viene ridimensionato.
Ricordo che Zalesky non possiede solo Intesa (anche MPS). Il suo castello di carta finanziaria sta crollando...e noi come al solito vi avevamo messo in guardia!!!
Banca intesa sotto i 3,3?
Press reports that financier Mr Zaleski has been selling Intesa SP stock as
margin calls have been triggered on some of his loans , thse loans have been
guaranteed using ISP and BMPS stock. Mr Zaleski owns 6% of ISP and 2% of BMPS.
ZALESKY un castello di carte...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
that doesn't happen everyday. wish you all the best.
If im in the situation of the owner of this blog. I dont know how to post this kind of topic. he has a nice idea.
To the owner of this blog, how far youve come?You were a great blogger.
Ma che commenti sono?
Il Leone di Trieste paga il report pubblicato quest'oggi da Morgan Stanley. La banca d'affari americana ha iniziato la copertura sulla compagnia assicurativa italiana con un target price a 29 euro e un giudizio underweight.
Secondo gli analisti il profilo di rischio rendimento espresso dalle attuali quotazioni della società guidata dall'Ad Giovanni Perissinotto "è meno attraente di altre compagnie del settore". A sostegno di questa tesi gli esperti evidenziano che " anche se il nostro prezzo obiettivo implica un potenziale di apprezzamento del 12%, stimiamo che quello medio del settore dovrebbe aggirarsi intorno al 35%".
Oltre a ciò un punto critico a detta degli esperti americani è rappresentato dagli obiettivi 2009 del piano industriale recentemente annunciati. "Anche se Generali ha un buon track record sotto il profilo della ristrutturazione e del miglioramento della profittabilità, l'ultimo piano strategico è ambizioso e ha maggiori rischi sotto il profilo negativo che positivo". Il tasso medio di crescita dei profitti 2009 per raggiungere i 6,5 miliardi di obiettivo è del 16%.
"Le nostre analisi dei piani di ristrutturazione suggeriscono una potenziale spinta all'insù dei profuitti per 900 milioni di euro dai vari progetti che verranno portati a termine tra il 2008 e il 2009" incalzano gli esperti che peraltro aggiungono come "a questo punto rimane aperto uno spazio per la crescita organica del 7% all'anno, eccessivo rispetto al potenziale del settore".
Caro ingegnie...sempre puntuale...
Quei commenti inglesi...di un pazzo o che ne so...
li ho pubblicati per errore!
Ciao
Posta un commento