LA CINA DISSOTERRA L'ASCIA DI GUERRA.
-Le acciaierie cinesi hanno comprato tutta la produzione estrattiva per un anno di Rio Tinto DI IRON ORE (acciaio) facendo balzare i prezzi del 96%. BHP Billinton, concorrente di Rio Tinto ha detto che il 96% di aumento dei prezzi NON è sufficiente.
-Intanto in Zambia manca il petrolio per l'estrazione del rame....(non è un gran notizia ma...va tutto nella stessa direzione).
-In Arabia saudita stanno pompando più petrolio...peccato che sia 1,3 milioni di barili al giorno meno di qualche anno fa e che nella sola Arabia degli ultimi due anni il consumo di petrolio risulta molto alto.
- In Cina la scorsa settimana come ben sapete, hanno tolto i sussidi statali alla benzina (facendo salire i prezzi del 18% in un giorno).
Qualcuno ha commentato che la salita dei prezzi in Cina sia una bella notizia (rendendo più competitivi i prodotti europei e americani).
Qualcuno ha detto che l'acquisto di Iron Ore a prezzi più alti del 96% è un segno che l'economia continuerà a crescere...
Ma cari ottimisti...STIAMO PER ENTRARE IN GUERRA.....
Ecco un possibile scenario..
Come voi ben sapete, le raffinerie in Cina compravano poco petrolio perchè più importavano e più perdevano. I sussidi erano insufficienti per coprire le perdite.
La scorsa settimana i prezzi sono stati fatti salire del 18%. Le raffinerie cinesi stanno comprando petrolio a più non posso (e faranno lievitare i prezzi)...
Le fabbriche in Cina possono lavorare finalmente a pieno regime. I costi sono più alti? non importa nulla...tanto esiste sempre un differenziale con americani ed europei.
I cinesi sono fatti così...fini a quando c'è un solo euro di profitto .....si produce.
Ecco quindi spiegato lo squeeze con il quale la Cina si è impadronita di tutte queste pietre da cui si ricava l'acciaio.
Non importa certamente ai cinesi se i maggiori costi per materie prime possa ridurre i profitti delle imptrese occidentali (vedi per esempio Fiat che ora avrà seri problemi per l'aumento dei costi che, DATA LA CRISI ECONOMICA, NON riuscirà a ribattere sui clienti...e quindi dovrà ridurre i profitti (Marchionne è atteso entro i prossimi 30 giorni a lanciare un profit warning).
L'importante per i cinesi è espandersi, conquistare quote dimmercato...anche a costo di non fare profitti. I concorrenti deboli e indebitati in america ed europa verranno spazzati via.
Ai cinesi potrebbe interessare il raddoppio di fatturato con utili netti stabili o in discesa...tutto questo a discapito delle imprese e dei profitti Europei e americani.
Sui mercati di mezzo mondo sta calando una lunga notte. I profitti in aumento diverranno per la maggior parte delle aziende una chimera....
In borsa, che anticipa l'andamento dell'economia di sei mesi, i prezzi cominciano a incorporare questo scenario.
A fine luglio gli indici potrebbero aver incorporato tutto questo effetto e allora si potrebbe aumentare il peso azionario.
LA CINA DISSOTERRA L'ASCIA DI GUERRA.
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2 commenti:
Ormai vi leggo più del corriere o della gazzetta, ma permettetemi una domanda:
se i vari scenari che prospettate sono i più probabili (e a questo punto come non credervi ...), perchè accennate ad un rientro sull'azionariato a fine luglio? Per prendere un rimbalzo mentre cerchiamo tutti un pezzo di terra da comprare, ... con l'orto, le galline, un maiale e una mucca?
Con gratitudine e simpatia.
marcello64
perchè sui ribassi troppo accentuati si compra...
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