STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MPS:FORSE ANCHE I SENESI (UNA PARTE) SI MUOVONO...


Ricordo che le liste civiche di Siena rappresentano il 35% degli elettori....

Forse Mussari oggi va in negozio a comprare le valigie...


Le Liste Civiche Senesi esprimono la loro meraviglia per il comunicato dei Sindacati unitari del Monte dei Paschi che giunge proprio nel momento in cui il titolo della banca senese è pesantemente criticato dagli analisti internazionali, con importanti tagli ai loro indici di valutazione, la quotazione del titolo continua a precipitare in Borsa, e la capitalizzazione del Monte, ed il relativo patrimonio della Fondazione MPS, sono quasi dimezzati a partire dal momento dell’acquisizione della banca Antonveneta.
I Sindacati aziendali si mostrano del tutto incuranti dei molti dubbi aspetti del piano industriale, delle ricadute economiche che l’andamento del titolo produce sui dipendenti e sui piccoli azionisti, del pesante numero di esuberi di personale, della possibile perdita dello storico marchio Banca Toscana e si limitano ad un generico apprezzamento dell’operazione Antonveneta ritenendola “basata sui presupposti di mantenimento dell’indipendenza strategica e di valorizzazione della vocazione territoriale”. Nessuna spiegazione viene fornita sui motivi che inducono ad escludere che l’indebolimento patrimoniale possa invece costituire una pericolosa minaccia proprio verso tali presupposti.

Desta ancor più meraviglia che il Sindacato, in una situazione così problematica, incentri la sua attenzione su un particolare “marginale”, l’ipotesi di nomina di un Amministratore Delegato, respingendola come “estranea alle tradizioni aziendali”.

Tali tradizioni in materia di assetto del vertice, sono state infatti già pesantemente trasformate da tempo, con l’attribuzione al Presidente, cioè ad una figura tradizionalmente di rappresentanza, di responsabilità gestionali che sempre avevano fatto capo al Direttore Generale (un tempo il Provveditore), figura di forte caratterizzazione tecnica ben radicata nella struttura e nelle competenze interne. Non si capisce perché si debba oggi vedere con apprensione l’istituzione di una figura che potrebbe andare a recuperare parte di quelle responsabilità un tempo attribuite ad un soggetto meno ancorato alla “politica” e più finalizzato alla gestione tecnica e finanziaria.

E’ proprio attraverso una maggiore articolazione delle responsabilità che sarebbe possibile, a nostro parere, cautelarsi più efficacemente da rischi, e questo sarebbe tanto più necessario in un momento, come l’attuale, in cui la Banca ha necessità di misurarsi con una situazione indubbiamente difficile.

Per il bene del nostro territorio, dei suoi abitanti e del personale del Monte, ci auguriamo che la Banca possa rapidamente e con successo uscire dal tunnel in cui è venuta a trovarsi negli ultimi mesi e possa recuperare sui mercati quella fiducia e quell’apprezzamento indispensabili per ricoprire con autorevolezza il ruolo che le compete. Ma questo richiede che la realtà venga affrontata con senso di responsabilità, evitando di inseguire piccoli benefici tattici e senza nascondersi i problemi.

A questo proposito, le Liste Civiche Senesi ribadiscono la propria critica al Sindaco, che si è opposto alla nostra richiesta di convocare il Presidente della Fondazione MPS per chiarire pubblicamente la situazione in essere e comprendere così i rischi per il bilancio comunale e per la collettività
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Siena 8 giugno 2008



Tutto bene, tutti bravi, ma il titolo MPS, pesantemente criticato dagli analisti anche con importanti tagli ai vari rating, precipita ancora in Borsa, toccando sempre nuovi minimi, e aprendo serie preoccupazioni sull’indebolimento patrimoniale della Banca e della Fondazione MPS, causato soprattutto dalla scriteriata acquisizione di Antonveneta.
Non ci stupisce più la spudoratezza con la quale il management della Banca e della Fondazione, i vertici politici di Siena (compresi alcuni esponenti del centrodestra forse attratti, come sempre, dalle sirene di eventuali nomine) e parte della stampa e dei media (forse apprezzando l’enorme incremento pubblicitario di MPS hanno enfatizzato gli sporadici aumenti del titolo in borsa omettendo invece i pesanti ribassi) cercano inutilmente di difendere l’incauta operazione.
Rimaniamo invece colpiti dalla passività e dall’acquiescenza dei Sindacati, che si associano sorprendentemente ad un ridicolo plauso, forse convinti da motivazioni a noi sconosciute, senza tenere in alcun conto i tanti aspetti dubbi del chimerico piano industriale del MPS, basato su sacrifici certi, la maggior parte a carico dei dipendenti da loro rappresentati, e su benefici sperati.
Vogliamo sottolineare che, comprare una Banca (o una società, una casa o qualsiasi altro bene) al doppio del suo valore, e con soldi di altri, non sia significativo di abilità e capacità, ma possa essere indice di scarsa competenza e sagacia, o, peggio ancora, di un’eventuale partecipazione ad un progetto gestito da soggetti non attenti, in questo caso, agli interessi della Banca MPS.
Facendo due conti veloci sul maggior valore attribuito ad Antonveneta rispetto alla reale valutazione dei mercati, e sulla perdita del settore bancario dal momento della sua acquisizione da parte del MPS, possiamo tranquillamente dimostrare che il management della nostra Banca, in soli sei mesi, ha gettato via ca. 5 miliardi di Euro, da sommare agli altri ca. 5 miliardi bruciati dalla capitalizzazione del titolo MPS; un totale di ca. 10 miliardi di euro (20.000 miliardi delle vecchie lire), appartenenti alla Comunità Senese, mai più recuperabili.
A questo punto non rimane che confidare in un miglioramento della situazione economica internazionale per sperare di uscire da questa delicata situazione nelle quale è stata messa la Banca MPS da un management che non è stato capace di fare corrette previsioni sulle, pur evidenti, prospettive negative dell’economia; una colpa grave per chi, ricoprendo (per noi inopportunamente) alti incarichi, percepisce compensi spropositati, e che non potrà essere sanata nemmeno da un futuro, quanto auspicato e forse fisiologico, recupero di valore del titolo.
Invitiamo la cittadinanza ad un più attento controllo delle proprie peculiari Istituzioni, ad iniziare dalla revisione dei loro Statuti, e, in particolare, dei meccanismi di nomina, oggi basati sull’appartenenza partitica e non sul merito, senza tenere in alcun conto la trasparente selezione delle competenze e delle professionalità, il principio dell'unicità degli incarichi, dell’equità dei compensi, del ricambio dei ruoli e del¬la valorizzazione dei legami con il territorio.

Associazione Culturale Pietraserena - Siena

Anonimo ha detto...

Mmh...ora sono curioso di leggere l'articolo che farà sull'emissione di Bond Tier 1 dell'Intesa...ovviamente "se lo scriverà"!

Firmato: Uno di quelli che, come dice lei, "non ha il coraggio di pensare, ragionare, e bla bla bla..."

ML ha detto...

lo so che siete persone pagate da qualcuno per rompere le scatole, infatti non darò più spazio.
Non capisco perchè tornate a leggere un blog che non condividete.
Andate a leggere altri siti più interessanti.

Caro Amico anonimo....Banca intesa non è stata ridotta così male da Mussari. Ha altri gravi problemi di cui più volte abbiamo parlato ma non quello di aver volutamente distrutto il benessere di una città.
Il titolo MPS è sceso da 5,3 a 1,8 euro. Intesa è passata da 6 a 3,8 anche un cieco vedrebbe la differenza.
San Paolo Intesa si sono fuse carta contro carta, il signor Mussari ha pagato denaro contante indebitandosi con bonds per 6 miliardi e per 5 miliardi con un aumento di capitale.
Caro amico, torni da chi la manda e gli dica di cominciare a produrre risultati rispetto al piano industriale.
Ripeto, lei è l'unico che si lamenta, la prego di cambiare sito. Le sue esternazioni senza basi informative positive non interessano al nostro blog.

ML ha detto...

A proposito, il suo amico d'infanzia Mussari, per paura che i dipendenti leggessero le verità che scrivo sul mio sito ha deciso di oscurare l'accesso a tutti i dipendenti di MPS.

Bel diritto d'espressione. Complimenti all'onestà intellettuale di MPS.

Anonimo ha detto...

Ehm...forse non le è chiaro il funzionamento del blog...se lei vede scritto "Anonimo", non significa che esista realmente un fantomatico Sign. Anonimo...ossia l'"unico che si lamenta"...purtroppo per lei, non sono il solo.

Poi, lei che parla di "onestà intellettuale", perchè non ammette a tutta la comunità che non pubblica tutti i commenti (ahimè, l'ho testato personalmente), ma solo quelli più "mielosi"...solo quelli che alimentano il suo ego...solo quelli che possono aiutarla a fomentare la folla...e di conseguenza movimenti speculativi di titoli sul mercato?!

Se questo è un blog pubblico, lo tratti come tale...se poi, invece, è una "raccolta firme" cambia tutto...a quel punto accetteri il suo consiglio di non visitare più le pagine del suo blog. Dylan

Anonimo ha detto...

Ah, PS: NON SONO PAGATO DA NESSUNO...MAGARI! Questo dovrebbe attestare l'oggettività del mio disappunto! A' bientot...Dylan

ML ha detto...

Caro Dylan chiariamo una volta per tutte.
1) Non sono pagata da nessuno
2) non sollevo le folle
3) molte cose che scrivo si avverano
4) Non ho bisogno di fare aggiottaggio, mai fatto e neppure ci penso
5) Ancora una volta lei si firma Dylan (strano nome),
6) Che lei non sia pagato non è dimostrato, anzi..
7) Non pubblico commenti inutilmente offensivi, ho fatto un'eccezione questa volta, perchè il suo intervento è talmente fuori luogo e inappropriato che merita la pubblica gogna, ma d'ora in poi non le darò spazio mediatico, non credo se lo meriti
8) se pensa di avere qualcosa da dire utile per i nostri cari lettori invii pure il suo commento.
9)Il blog è a servizio del pubblico ma non da spazio pubblicitario a persone che, frustrate da perdite si accaniscono con un blog.
10) sono a sua disposizione (telefonica) per qualsiasi ulteriore chiarimento
11) Noto che mi legge oramai da mesi (o raccontiamo cose interessanti oppure è un sadico)
12) Un suggerimento, vada a leggere gli altri analisti di trend on line...si divertirà di più

Anonimo ha detto...

I sindacati Mps sono soddisfatti, non sembra lo siano molto quelli di Antonveneta se arrivano a chiedere un incontro urgente con i vertici senesi denunciando "pesanti ripercussioni sulle attività operative quotidiane in tutti i Settori ed Unità Produttive della Banca" "a seguito della migrazione informatica e conseguente assunzione delle procedura del Gruppo MPS". Ma non basta. La situazione deve essere particolarmente drammatica se "questa situazione, se non autorevolmente ed efficacemente governata, rischia di portare la Banca sull’orlo del collasso organizzativo con tutte le conseguenze immaginabili", come recita la lettera di richiesta che ho trovato a questo indirizzo http://www.uilcabapv.it/unitari/2008/20080609lettera.pdf

ML ha detto...

Grazie a tutti coloro che ci scrivono dando informazioni importanti dall'interno della banca che non fanno altro che confermare lo stato di malessere e malagestione in cui la banca si trova.
E che fanno capire l'ottusità cattiva e becera degli anonimi montepaschini alla mercè di un management che verrà comunque spazzato via.
Il management sano della banca ci legge, ci informa e divulga il nostro sito (anche se oscurato per i dipendenti). Alla sera i dipendenti vanno a casa e ci leggono, per vedere le ultime vere notizie sul MPS)
Anche Libero Mercato di Giannino, con i suoi ultimi due articoli ha cominciato a raccontarvi il disastro di MPS.
Milano Finanza ha cominciato a cambiare rotta, segno che gli amici lobbisti di Mussari, hanno iniziato a prendere le distanze.
A Roma si parla di sostituire il responsabile della fondazione...della banca e magari perchè no...anche il sindaco...
Peccato che Siena sia una delle roccaforti di Veltroni e per ora Berlusconi difficilmente vorrà attaccarlo in quel terreno.