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QUANTO VALGONO GLI SPORTELLI BANCARI: MPS E UNICREDITO


ALLA RICERCA DEL VALORE: MA QUANTO VALGONO GLI SPORTELLI DELLE BANCHE?
A novembre (in piena crisi finanziaria mondiale ) l’avvocato Calabrese Mussari decise di acquistare 1000 sportelli bancari rilevando da Botin (Santander) la Banca Antonveneta per la cifra altissima di 9 milioni per sportello. Lo spagnolo, amico intimo di Geronzi (è proprio Geronzi che ha fatto comprare alla Fondazione di Siena, su ordine di Mussari anche il 2% di Mediobanca con la promessa di farlo entrare nel salotto buono), ha realizzato in pochi giorni una plusvalenza di oltre 3 miliardi rispetto al prezzo di acquisto (che risaliva a poche settimane prima), evitando così di fare un cospicuo aumento di capitale.
Fra l’altro rilevare una banca è molto più oneroso che rilevare singoli sportelli (pensate ai costi di ristrutturazione, tagli del personale, collegamenti IT ecc ecc).

Ma passiamo alla notizia di ieri: Unicredito ha venduto 184 sportelli per 784 milioni, ovvero a un prezzo medio di 4 milioni per sportello a un consorzio di 12 banche. ( e in questi mesi i prezzi si aggirano su questi valori).

Ora, tenuto conto che Banca MontePaschi per finanziare questa operazione:
-Ha obbligato la Fondazione a spendere oltre 3 miliardi di euro (mungendola all’inverosimile) ,
-Ha determinato una discesa delle quotazioni del titolo da 5,2 euro a 2,10 (peggior performance fra le banche Italiane)
-Si è indebitata con obbligazioni subordinate per oltre 3,5 miliardi di euro a tassi elevatissimi (7,75% medio).
-Sta svendendo i gioielli di famiglia (l’asset management, l’assicurativo, la banca depositaria, immobili, i non performing loans ecc ecc) a prezzi da saldo.
-E non per ultimo è obbligata a vendere 125 sportelli al miglior offerente (richiesta dell’Antitrust).

Una domanda viene spontanea:

Visto che l’ultima operazione di vendita sportelli Unicredito è avvenuta a 4 milioni per sportello (effettuata soli 5 mesi dopo che Mussari ne ha pagati 9 ) e soprattutto visto che alla chiusura dell’operazione Antonveneta eravamo in pieno crollo dei mercati mentre oggi TUTTI gli economisti delle banche d’affari e i politici sono concordi nel dire che la crisi è finita e che usciremo dal tunnel presto ci domandiamo chi ha sbagliato:
Profumo che vende a 4 milioni qualcosa che ne potrebbe valere più del doppio fra qualche mese (visto che i mercati stanno risalendo), o Mussari che in piena crisi è andato a strapagare degli sportelli che oggi poteva comprare a meno della metà?
E per giunta…come giustificherà la vendita di 125 sportelli a 4 o 5 milioni di euro davanti agli azionisti (dopo che ne ha pagati 9…).
Mussari ha sbagliato i tempi. Ha sbagliato l’operazione (facendo rimanere BMPS una banca presente solo in Italia). Mussari ha sbagliato tutto…
Mussari si è fatto prendere in giro da Santander che, dopo aver incassato tutti quei soldi per la vendita di Antonveneta, ha acquistato l’1% di MPS spendendo 130 milioni (considerando l’aumento di capitale), ovvero poco più di 4 milioni a sportello (guarda caso quello incassato da unicredito).

Ora mi domando perché Mussari non si dimette, o perché non lo obbligano a dimettersi.
La risposta è semplice….gli azionisti di maggioranza sono dalla sua parte!!! O meglio ancora…è lui stesso il manovratore di chi gestisce la maggioranza delle azioni (Fondazione)
-La Fondazione è la principale azionista (57,5% ) e Mancini (capo fondazione) è un uomo (parola forse impegnativa) voluto da Mussari.

E poi….
-I soci veneti nuovi sono entrati da poco a prezzi interessanti (interessanti per loro, non come semplici azionisti di minoranza ma perchè avranno dei loro uomini a comandare nella banca)
-Santander ha investito spendendo poco (era un atto dovuto…per non creare troppo malumore), e da buon tirchio…Botin ha preferito investire pochi milioni invece di offrire un misero l,5% di sconto….
-AXA ha degli accordi commerciali e ha investito nella banca a un prezzo medio che dovrebbe aggirarsi intorno a 2,5 euro.
-Infine Caltagirone….contento di controllare una grossa banca (in modo tale da entrare nelle operazioni industriali immobiliari che ruoteranno intorno a MPS), era un po’ seccato per la decisione di abbassare il prezzo dell’aumento di capitale fino a 1,50 euro per azione. Quindi è stato obbligato a rastrellare ancora dei diritti e aumentare la quota in modo tale da abbassare un prezzo di carico che altrimenti sarebbe stato troppo alto.

E’ evidente che qualsiasi piccolo azionista normale si sarebbe opposto a una tale acquisizione distruttiva di valore. La normale ricerca del valore avrebbe spinto qualsiasi buon manager ad aspettare di trovare l’occasione propizia di crescere acquisendo sportelli a un costo molto inferiore.

Se MPS avesse deciso di espandersi rapidamente avrebbe potuto comprare 500 sportelli approfittando delle numerose vendite effettuate in questi mesi a 4 milioni di euro (2 miliardi di spesa) e avrebbe potuto aprire altri 375 nuovi sportelli con una spesa ancora inferiore (anche se poi avrebbe dovuto investire pesantemente nelle persone e nel territorio) (375, perché ORA NE DEVE VENDERE 125….)

QUELLO CHE DISPIACE A MERCATO LIBERO……
ALLA RICERCA DEL VALORE PERDUTO.....



-Ciò che dispiace è vedere Mussari che si aggira ancora per Siena dove viene considerato ancora un bravo manager.
-Ciò che dispiace è vedere la falsità con cui Milano Finanza lo ha nominato banchiere dell’anno.
-Ciò che dispiace è vedere come 3500 persone verranno allontanate (più o meno consenzientemente) dalla banca e dovranno cercare un altro lavoro.
-Ciò che dispiace è vedere come tutti i giornali (grazie alle numerose amicizie di Mussari, e ai suoi budget pubblicitari) NON abbiano mai attaccato la banca o messo in discussione le scelte strategiche ma anzi hanno spudoratamente supportato l’iniziativa con articoli tendenziosi.
-Ciò che dispiace e vedere come le banche d’affari che hanno lucrato decine e decine di milioni di euro per questa operazione siano state dolci nell’analisi sui target di MPS (mentre le banche d’affari che non erano coinvolte sono state molto più dure e oneste nel dare il loro giudizio).
-Ciò che dispiace è aver regalato molti miliardi agli spagnoli (sia per l’operazione Endesa che nell’operazione MPS che infine nell’operazione Telecom)

Ciò che dispiace è l’incapacità di fermare il degrado di questo nostro paese svenduto e impoverito.

A proposito…Unicredito ha in progetto l’apertura di 500 filiali nell’Europa dell’Est con un investimento di 250 milioni…(credo che siano 500.000 euro a filiale) forse il signor Mussari dovrebbe fare uno stage da Profumo, invece che sedersi alla corte di Geronzi!
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve, riguardo al fatto che l'Arabia saudita abbia aumentato la produzione la notizia non è esatta: gli arabi hanno detto no anche questa volta! (link http://news.yahoo.com/s/ap/20080516/ap_on_re_mi_ea/bush_mideast).
Riguardo invece all'iniziativa 1000percambiare, a cui ho aderito, pensa che una soluzione tipo JAK Bank,banca etica cooperativa, possa essere valida?

Lorenzo_c

ML ha detto...

Mi scuso ma credo che 300.000 barili siano stati concessi...
verifichiamo comunque e grazie della segnalazione.

Le Banche etiche vanno bene ma devono essere in grado di competere nel mercato dei servizi globali per poter offrire il meglio a prezzi minimi.
Non conosco la banca che lei menziona, ma gli daremo un'occhiata.

Unknown ha detto...

quindi nel caso di discese di unicredit potrebbe aver senso acquistare un pò di azioni?

ML ha detto...

Unicredito è meglio di MPS. Sui livelli di acquisto starei attento...operare sempre con stop loss adeguati