L'ABITO NON FA IL MONACO
In settimana ho avuto occasione di entrare in 3 o 4 filiali di banche italiane a Milano. Si, proprio quelle filiali che le grandi banche si scambiavano per 10 milioni di euro, mentre ora si accontentano di 5 milioni (10 miliardi delle vecchie lire...)..ma che in realtà non valgono più di 2 o 3 milioni.
Uno si aspetterebbe di trovare un'accoglienza molto elegante, sofisticata, particolare e invece...
Invece la desolazione più totale (mi riferisco ovviamente a filiali di semicentro o periferia).
L'arredamento lascia a desiderare. (diciamo pure che in molti casi sembra di entrare in un magazzino di uno spedizionere).
Il personale, una volta, era ben vestito. Vi ricordate la vostra mamma.....da grande devi fare il bancario....ti diceva. E alla mamma si illuminavano gli occhi immaginando il figlio dietro uno sportello con un bel doppiopetto grigio!
Oggi, invece, in molti casi, giacca e cravatta sono dimeticate e allo sportello ti trovi un ragazzo in jeans e felpa (alcune volte senza camicia e con la barba non fatta). Il personale, nella maggior parte dei casi, è poco competente, il turn over è alto, ti trovi persone con una bassa professionalità (anche perchè sono pagati pochissimo).
In un angolo puoi trovare materiale pubblicitario di prodotti assicurativi e o fondi comuni, prodotti oramai invendibili e obsoleti.
Chiedi dell'ufficio titoli e ti trovi davanti una persona che ti offre i fondi di liquidità che, basta chiedere, rendono meno dei BOT.
Se poi vuoi comprare un' obbligazione sull'Euromercato ti guardano con faccia stralunata, i più fessi ti dicono che la banca non offre il servizio, il più furbi ti ricordano le obbligazioni di parmalat e dell'Argentina e altri ti dicono che è un grosso problema comprarli. poi ti sorridono, esclamano "ma oggi abbiamo una bella soluzione" e ti tirano fuori l'ultima obbligazione emessa dalla propria banca (e loro ricevono una bella commissione sulle vendite di tale obbligazione) e ti suggeriscono di acquistarla. A volte si dimenticano di spiegarti che forse l'obbligazione è subordinata...o se te lo dicono sorvolano sui rischi, ma ti fanno firmare un pacco di carta che li solleverà da qualsiasi rischio futuro. E naturalmente ti confermano che tale obbligazione non sarà quotata, ma la banca sarà sempre lì a comprarla nel caso tu avessi bisogno di soldi...ma non ti dicono a che prezzo (e con quale spread) la banca ricomprerà tale obbligazione.
In un altro angolo ci sono dei moduli per i vari servizi offerti accatastati la come fosse un ufficio pubblico. Esatto...sembra di entrare all'INPS o alle Poste di uno sperduto paese di provincia. E invece fuori si legge: banca Montapaschi, Banca Intesa-San paolo o Banco popolare ecc ecc.
Il massimo è capitato ieri, dove all'entrata della filiale hanno messo una persona con handicap e non troppo "presentabile" (non che io sia contrario al loro utilizzo...tutt'altro, ma magari non proprio in bella vista.
E' vero...qualcuno mi dirà....l'abito non fa il monaco. E una persona in giacca e cravatta può sempre rifilarti una sola...
Ma non credo che le banche italiane negli ultimi anni abbiano offerto prodotti stupendi alla propria clientela. Almeno una volta ti fregavano con il sorriso, un bel vestito e un cioccolatino. Ora hanno capito che non serve tutta questa messinscena per fregarti. Lo scopo l'ottengono ugulamente!!!
E' vero che non sempre è così...e fortunato è colui che con la propria banca ha un bel rapporto e condizioni ottimali. Saremmo lieti di farne pubblicità a tutti i lettori (una volta verificata la veridicità).
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L'ABITO NON FA IL MONACO
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2 commenti:
Trovo che sia infelice e veramente di pessimo gusto le osservazioni a proposito del portatore di handicap da lei qualificato come "non presentabile" e maggiormente(sempre a suo parere)idoneo per posizioni "non in bella vista".
Io trovo di no. Ho massimo rispetto per tutti, specie per le persone portatrici di handicap.
Semplicemente ritengo che ognuno deve essere messo nella condizione per svolgere con successo il suo lavoro. Pensi cosa accadrebbe se mettessero un analfabeta ad insegnare in università o una donna musulmana in una scuola d'arte a farsi ritrarre nuda, o una persona bassa e poco agile in una squadra di pallacanestro.
Lei mi sembra che non abbia intuito il senso del mio discorso e mi rammarico.
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