STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


INFLAZIONE RECESSIVA O ECCESSIVA?


Rialzi consistenti per oro, argento e platino. Petrolio vicino ai 130 dollari.
Prezzi alla produzione saliti in America dello 0,4%, molto più delle attese.
Euro si rafforza su un dollaro debole
Oramai è evidente che:

1) Gli stati uniti erano in forte difficoltà, specie il settore finanziario
2) Siamo andati molto vicini al fallimento di molte banche.
3) La politica della FED e del governo (taglio drastico dei tassi, finanziato per centinaia di miliardi di dollari le banche, riempiendo il portafoglio di titoli a rischio, e lo stimolo fiscale) e il salvataggio di Bear Stearns hanno evitato ai mercati di collassare.
4) Tuttavia, tutta questa nuova liquidità ha rilanciato il violento rialzo delle materie prime e dei prodotti petroliferi in tutto il mondo.
5)E' lo scotto (socializzazione delle perdite) che il mondo deve pagare per la debolezza degli Stati Uniti.
6)Il rialzo delle materie prime e questa inflazione indotta provocherà effettti RECESSIVI in tutte le economie del mondo.
7)uno dei paesi più colpiti sarà l'Italia che rischia il downgrading del debito.
L'Italia, in autunno, rischia molto occhi allo spread con il Bund.

Per frenare questo fenomeno il mondo dovrà OBBLIGATORIAMENTE RALLENTARE.
Solo una forte recessione bloccherà la salita delle materie prime, dando il tempo ai produttori di aumentare l'output di estrazione, trovare beni sostitutivi, aumentare la produttività.

La Fed non era preoccupata della recessione ma di salvare il sistema finanziario (altrimenti si sarebbe arrivati al 1929).
Le banche americane ed europee hanno approfittato di una finestra spazio temporale di ripresa dei mercati per raccogliere centinaia di miliardi di capitale fresco tramite aumenti di capitale ed emissione di obbligazioni.

E' probabile che ora la FED punterà a far arrivare la recessione frenando i consumi e facendo scendere ancora il prezzo delle case.
Solo l'aumento del risparmio è la soluzione che gli Stati uniti possono perseguire per salvare il loro futuro.
I consumi americani trainano ancora oggi le economie asiatiche ed europee. Il rallentamento USA farà rallentare TUTTE le economie.

Non c'è soluzione...o uno scenario inflattivo in continuo aumento (ma in molte economie i tassi di inflazione si aggirano giè al 8% -15% , vedi Cina, India, Ucraina, Russia, Turchia ecc ecc) o uno scenario recessivo.
Le materie prime in forte aumento rischiano sollavazioni popolari...forse è meglio un po' di sana recessione.

Si dice che la FED abbia letto le BUONE REGOLE DI MERCATO LIBERO E STIA CAPENDO CHE BISOGNA ANDARE IN QUELLA DIREZIONE PER CREARE VALORE PER LE GENARAZIONI SUCCESSIVE.

In Italia, complice la Pasqua (che cadeva a marzo)i dati sulla produzione industriale sono in forte flessione. Ad aprile saranno in miglioramento..ma per sapere l'andamento bisognerebbe sommare marzo e aprile (per fare un paragone corretto rispetto allo scorso anno.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

occorre anche dire che i prezzi delle derrate agricole, alla produzione, eran fermi da quasi 30 anni. produrre frumento, mais, soia, latte ecc...era diventato anti economico e tanti terreni agricoli, proprio per questo motivo, erano stati ritirati dalla produzione.
saluti.

Anonimo ha detto...

mah! è un gatto che si mangia la coda! Se aumentano i prezzi dell'agroalimentare, in un periodo inflattivo non è assolutamente detto che aumenti il margine reale per i produttori anzi!
Il mio unico dubbio è quando gli investitori non del settore usciranno dalle commodity agricole, che buco .... altro che down trend.