STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MPS - LA SPORCA SCOMMESSA DI GOLDMAN SACHS

Qualcuno è positivo sul titolo. Lo vede a 12 mesi a 3 euro.....
Mercato Libero lo vede 2 euro...
Vedremo...vedremo....

Vi ricordo che solo 30 giorni fa Goldman aveva fatto uscire un report su MPS con target a 3,10 (ovvero più alto dell'attuale) e un rating neutral.

Oggi la inserisce "nientepopodimenoche" nell CONVINCTION BUT LIST" con un terget a 12 mesi più basso di un mese fa.

Dimenticavo di dirvi che GOLDMAN SACHS fa parte del consorzio di garanzia dell'aumento di capitale di MPS (insieme a due campioni di banche americane quali le quasi fallite Citigroup e Merrill Lynch).
Signori se questo e libero mercato..........

Ecco come MPS cerca di tener buoni gli analisti delle banche d'affari...

-Per l'aumento di capitale, Citigroup, Goldman Sachs, Merrill Lynch, Credit Suisse e Mediobanca agiranno quali Joint Bookrunner e si sono impegnati nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena a sottoscrivere l'aumento di capitale fino ad un importo massimo pari a Euro 2,5 miliardi;
- per gli strumenti innovativi di capitale (Tier 1), JP Morgan agirà quale Lead Bookrunner e Goldman Sachs e Mediobanca agiranno quali Bookrunner e si sono impegnati nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena a collocare tali strumenti;
- per l'emissione di strumenti di debito subordinati (Tier 2), Citigroup, Goldman Sachs, Merrill Lynch e Credit Suisse agiranno quali Joint Bookrunner e si sono impegnati nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena a sottoscrivere l'emissione;
- per il finanziamento ponte, Citigroup, Goldman Sachs e Merrill Lynch agiranno quali Mandated Lead Arranger mentre Credit Suisse e Mediobanca quali Arranger e si sono impegnati nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena a sottoscrivere il finanziamento ponte.

Ci piacerebbe sapere quanti milioni di euro costerà al MPS tutti questi aiuti (e vi assicuro che si parla di centinaia e non di decine)

Ci piacerebbe sapere anche i costi relativi alla pubblicità verso i media spesi direttamente e indirettamente dal Gruppo guidato dall'avvocato calabrese.

Vigni, tienti i conti ben stretti o qualche tuo "collaboratore" mi invierà una mail con tutti i numeri uno di questi giorni.

Mussari aumenta il numero delle persone che non si fidano più delle tue operazioni.
Quanti soldi hai raccolto in Arabia?

Nessuno crede più ad analisti di banche che perdono decine di miliardi di euro. Con quale rispetto della comunità finanziaria si presentano ancora sui mercati?



Source of opportunity
We believe that BMPS is an attractive restructuring equity story with an attractive valuation: The stock trades at a significant discount to Italian peers (8.4x 2009E GS EPS ex-rights, implying a 12% discount to its peers’ average) while offering a similar growth profile (GS EPS CAGR of 12% for 07-10E). Given the share price’s
underperformance (the stock is down 29% YTD and -13% relative to the Italian domestic banks’ average) and the market’s scepticism over the Antonveneta deal (55% Sell rating distribution, Bloomberg), we believe that downside and disappointment risk is limited. We publish our new pro-forma GS EPS estimates for 2008-2010E,
based on our GS net income forecasts for the new Group and assuming a mid-range 20% discount for the announced capital increase (see, “Restructuring appealing, Looking for more visibility”; Neutral, March 13). We estimate 29% potential upside to the TERP (16% potential upside of our price target cum-rights).
Catalyst
In the short to medium term, we see two key catalysts: 1) the completion of the announced capital increase; this will likely increase visibility on the financial position and valuation of the new Group post the right issue; 2)
ongoing updates on the announced asset disposal plan should improve market confidence about the ability of management to strengthen the stretched capital base of the Group and rapidly reduce the gap on capital ratios with BMPS’s peers. We estimate €1.5 bn of potential net capital gains from the disposal of non-core assets (125 branches, real estate assets, banking subsidiaries and AM JVs) which would allow the group to improve its core.
Tier 1 ratio by some 60 bp to around 6% by the end of 2009. In the medium to long term, we believe that share price performance will largely depend from the ability of the management to successfully deliver on:
1) Antonveneta’s turnaround: We expect €440 mn of net income in 2010E or 22% contribution to the Group’s bottom line from no contribution in 2007; and 2) cost synergies: We estimate c.€500 mn of potential cost synergies (gross) over the next three years, or 12% of the 2007 combined cost base (see our report of March 12
for a analysis of capital management strategy, Antonveneta’s restructuring and cost synergies potential).
Valuation
Our 12-month price target of €3.05 is derived from our SOTP model (value of €2.83 ex rights) and the potential value of rights (calculated at €0.22). Our base-case scenario incorporates GS net income of €1,765 mn in 2009E, an assumed 20% discount in the capital increase (the midpoint of our modeled 10%-30% potential range), and
values BMPS’s earnings and cost synergies at 10x while assuming a more conservative 9x multiple on Antonveneta’s earnings, given still limited visibility on Antonveneta’s financials (See Ex 56-57 for BMPS’s financial summary and valuation).
Key risks Key downside risks: Deal financing, execution risk on asset disposals and merger synergies, as well as the macro environment.
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5 commenti:

Anonimo ha detto...

in francia sodexo riporta molto bene e fa +10%

buone notizie anche per autogrill?

Anonimo ha detto...

gli americani pensassero ai loro debiti. stamattina ubs è uscita con il taglio del targhet su mediaset ? MA COME SI Fà ANCORA A DARE VOCE A QUESTI RICONVERTITI DAI SOLDI ASIATICI DELLA CARTA STRACCIA ?

Hermano Tobia ha detto...

Ottimo e puntuale l'aggiornamento su MPS ...
A proposito di banche malmesse cosa ne pensi di Credito Valtellinese che non ha richiamato il callable bond in scadenza 30/04 accettando il danno di immagine e lo step-up a 160bps, piuttosto che cercare di rifinanziarsi sui mercati ?

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601039&sid=aiBXOqGpMjVY&refer=home

Anonimo ha detto...

vi riporto questa news:

Il Telegraph avvisa che il Credito Valtellinese «è diventata giusto ora la prima banca europea a memoria d’uomo a saltare la redenzione di una sua obbligazione redimibile, sollevando allarme su possibili più gravi problemi nel sistena finanziario italiano».

se la notizia e' confermata e' una pessima premessa per il futuro.

ps in italiano non l´ho trovata ma qui c´e' il link di bloomberg http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=newsarchive&sid=aiBXOqGpMjVY

marco

ML ha detto...

Sul Credito Valtellinese ritengo che il rinnovo del bond non sia una pessima notizia.

Già Borsa e Finanza ne aveva parlato due settimane fa.

Se a questo aggiungiamo che a fine mese c'è in scadenza il warrant (e quindi il parco buoi, non avendo i soldi per convertirlo verrà spinto a vendere il titolo) la pressione potrebbe portare a una discesa dei corsi del 5% - 10% su questi livelli si potrebbe tentare un acquisto (con adeguato stop loss ovviamente).