STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BCE TAGLIA I TASSI....


Una vera barzelletta pensare che la BCE tagli i tassi con i mercati azionari ancora sostenuti (il Dax è a livelli di febbraio 2007...) e con la seguente inflazione mensile:

GERMANIA 0,5% (se continuasse per i prossimi 11 mesi sarebbe pari al 6%)
BELGIO 0.7% (se continuasse per i prossimi 11 mesi sarebbe pari a 8,4%)

Europa....si attende una crescita dei prezzi dello 0,5%!

Axel Weber (membro del consiglio direttivo della BCE e presidente della Bundesbank) ha affermato che la BCE potrebbe anche valutare un rialzo dei tassi...

Povera Italia (la coperta è sempre più stretta...ma non potete dire che non vi avevo avvisato)
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4 commenti:

Giorgiob75 ha detto...

Forse è il caso di precisare che l'Italia dovrebbe pagare maggiori interessi sul RIFINANZIAMENTO del debito, e non su tutto il debito emesso.

Sarebbe anche il caso di dire che il rapporto deficit/PIL negli ultimi 2 anni è sceso al 103%, livello che non si vedeva da circa un decennio, ma ho sempre più l'impressione che questo sia un blog scandalistico-finanziario piuttoto che un vero blog di informazione.

D'altra parte vedo che tu stesso hai scritto di collaborare con un giornale "leggermente" di parte.

Aspetto ancora che vengano pubblicati alcuni miei commenti della scrosa settimana, ma tu sei talmente liberale da commentare sollo quello che ti fa comodo, o che ti critica in modo "gestibile".

Liberalismo a comando. Va molto di moda ultimamente.
Giorgio

ML ha detto...

Il discorso del rifinanziamento è corretto. Ciò non toglie che tassi più alti fanno male all'italia, è solo questione di tempo. E tu mi insegni che gli analisti si basano su condizioni attuali per predire il futuro. le condizioni attuali sono di alta inflazione e tassi in aumento. Il buon analista proietta il rialzo dei tassi anche negli anni futuri, con il risultato che l'Italia deve correre ai ripari per evitare il downgrade.

Rapporto deficit/pil sotto il 103.... può darsi..ma a che prezzo?
La spesa pubblica non ha accennato a ridursi. Il debito pubblico è aumentato. Il Pil è destinato a ridursi. Le entrate (spinte da una lotta all'evasione senza precedenti che ha dissanguato il paese) hanno raggiunto un picco.
E' un dato di fatto che le entrate fiscali sono aumentate molto di più della crescita economica.
Il picco delle entrate è davanti a noi, così come la recessione.
La situazione poteva essere gestita in modo migliore non credi?

Blog scandalistico...lo lascio decidere a te, e anche ai lettori.
Quando poi i dati sul debito mi daranno ragione, quando gli indici azionari si indeboliranno ancora di più...vedremo chi è scandalistico o chi aiuta a salvare i risparmi.
Collaboro con un giornale che è di parte, ma che come hai letto non esito ad attaccare. E poi la collaborazione è del tutto gratuita.
Caro Giorgio...qual'è un giornale non di parte? (forse il corriere....).
Non ho pubblicato i tuoi precedenti commenti perchè li ho ritenuti non rilevanti per i lettori.
Sono lieto dei tuoi commenti e spero di avere l'opportunità di parlare al telefono con te fra persone civili. Chiamami in ufficio. A volte dagli scontri verbali ne puo' nascere rispetto reciproco.

Anonimo ha detto...

Mi raccomando, fateci sapere l'esito dell'eventuale conversazione telefonica! :))

Anonimo ha detto...

Scusate ragazzi. Quello che sta al 103 % il rapporto tra debito pubblico e Pil e non tra deficit e PIL.

A proposito. Io non sono di parte però mi chiedo come abbiano fatto:
a) Il PIL non cresce.
b) Il deficit non scende.

Ci deve essere qualcosa che mi sfugge...