ENEL E I BUONI AFFARI

Il torero spagnolo continua a fregare il toro italiano. Anche questa volta la beffa è servita. Non vorrei fare sempre colui il quale attacca la politica economica del governo Prodi....
Tuttavia quanto scritto nel mio blog nei mesi scorsi si avvera con una puntualità sconcertante. Endesa è stata comprata dagli spagnoli valutando l'azienda a 41,3 euro per azione, pari a una capitalizzazione di borsa di circa 43 miliardi di euro.
Enel ne detiene il 67%, la nostra utility ha sborsato quindi 29 miliardi di euro.
Sono soldi che Enel ha incassato da noi consumatori e dato che non gli bastavano li ha presi a prestito dal sistema bancario quando i tassi erano bassi.
Oggi i tassi sono più alti e il debito costa di più.
Le agenzie di rating hanno ridotto il rating del debito di Enel rendendo ancora più caro l'indebitamento. I prestito obbligazionari che la società elettrica ha emesso di recente sono costati molto cari. Nel frattempo Endesa è rimasta quotata a Madrid e ieri valeva 31 Euro, ovvero il 25% in meno di quello pagato da Enel.
Se togliamo da 29 miliardi il 25% otteniamo una perdita di valore pari a circa 7,5 miliardi di euro.
Se Conti fosse persona d'onore, ma invece è solo un bravo ragioniere il cui stipendio viene pagato dai poteri forti, nella prossima trimestrale dovrebbe svalutare la sua partecipazione per questa cifra e si evidenzierebbe una perdita mostruosa e l'incapacità di pagare dividendi. Ma si sa come vanno le cose in Italia.
Tutto questo non viene menzionato sui giornali tutti felici e beati nella loro difesa dei poteri forti, incuranti della perdita di valore a cui l'Italia va incontro grazie a una classe politica becera e incompetente.
Avete capito bene. Enel è più povera di 9 miliardi di euro mentre il suo debito è salito a cifre mostruose.
Il costo del debito sarà sempre più alto, la società dovrà pagare dividendi sempre alti (altrimenti le finanze delo stato piangeranno, o il titolo sarà destinato a una caduta libera).
Nel frattempo la competizione in Italia si fa più accesa e in Europa si è alzato il vento di possibili blocchi dei prezzi sulle tariffe elettriche per salvare i consumatori.
Tirando le somme...grazie ancora al governo Prodi che ha regalato 28 miliardi di Euro agli Spagnoli. Ha impoverito un'azienda che quotidianamente spreme i consumatori con bollette elettriche fra le più care d'Europa.
Una politica economica governativa miope e insensata.
Endesa doveva essere comprata 4 anni prima, quando le sue quotazioni si aggiravano intorno ai 10 euro (e non 41) mentre le azioni Enel erano a 5 euro. Oggi sono solo a 7,2!
Il futuro dell'Enel è triste così come quello del nostro povero paese e sappiamo chi dobbiamo ringraziare.
A proposito, in Cile....perdite record per Endesa. Ancora una volta gli spagnoli si fanno una bella risata e cercano già di rifilarci qualche altro pacco.
(l'altro pacco si chiama Antonveneta, altri 9 miliardi che vanno in terra di Spagna....OLE'!!!!)
ENEL E I BUONI AFFARI
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)



4 commenti:
D'accordo su tutto tranne che su un punto.
Il fatto che le bollette in Italia sono le più care d'Europa dipende soprattutto dal fatto che i nostri carissimi politici ( che possano andar tutti a ........ ) non riescono a mettersi d'accordo per fare riaprire le centrali nucleari in Italia.
E intanto noi italiano paghiamo a caro prezzo l'energia nucleare prodotta in Francia e Germania.
Questa è l'ipocresia all'italiana : contro le centrali nucleari in Italia, ma poi si va a comprare l'energia prodotto all'estero.
sì, ma lì il ragionier Conti chi ce l'ha messo?
Confermo.
Vivo a Londra, con le centrali nucleari, e pago circa 20£ a trimestre.
io no di certo.. ....
qualcuno l'ha sostituito con scaroni giusto?
ehehehe.
Con Scaroni Endesa non sarebbe passata
Posta un commento