STATO, MONETE E SIGNORAGGIO
Si raccomanda la lettura degli articolo che immediatamente seguono questo per cercare di farsi un'idea del nostro sistema monetario.
Oggi tutti noi utilizziamo banconote, assegni e carte di credito con naturalezza. Diamo per scontato che la moneta (cartamoneta, metallica, o elettronica)sia un modo naturale per effettuare gli scambi all’interno di un libero mercato.
Ma non è così.
La moneta ha sostituito ciò che all’inizio era il baratto.
La pratica di scambiare i propri beni con quelli di un vicino è nata con l’uomo.Un raccoglitore di frutta scambiava i suoi prodotti con il cacciatore o pescatore e via di seguito.
Con l’allargarsi dei gruppi sociali il baratto si dimostrò poco efficiente. L’uomo decise di adottare un comune denominatore. Un bene che fosse accettato da tutti, con un valore definito. Piccolo stabile nel tempo, non deperibile.Nacque così la moneta.
Con l’ampliarsi degli scambi si andò verso una moneta universale. La scelta ricadde sull’oro.
L’oro era diffuso su tutto il globo, lavorabile, trasformabile in lingotti, e poteva essere scambiato a peso.
Gli stati incominciarono a coniare le Monete di Stato. Il valore della moneta d’oro inizialmente corrispondeva al peso della moneta stessa.
Successivamente però l’autorita statale presero a pretendere il cosiddetto “DIRITTO DI SIGNORAGGIO”. Le monete emesse avevano un valore reale differente rispetto al valore nominale.
Una moneta che riportava la dicitura 100 aveva ad esempio, solamente 98 grammi d’oro.Lo stato reclamava i due grammi per se. Inizialmente la sottrazione d’oro era giustificata adducendo i costi reali del conio.
Col passare del tempo i governi cominciarono a trattenere una parte sempre più sostanziosa d’oro. Il valore reale si allontanò sempre più dal valore nominale.
Lo stato appropriandosi di parte del valore reale della moneta aveva dato il via al processo di inflazione. Infatti ciò che era accaduto era che ora circolava più moneta che ricchezza reale e la prima conseguenza era la perdita di potere di acquisto della moneta.
Il processo fu accelerato dall’avvento delle banche.
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