MAZZEGA, ITALEASE...convincono poco, ma il titolo regge!
ITALEASE. Oggi è uscito un articolo su Libero che riporta quanto l'AD di Italease ha detto ieri in un'intervista organizzata per cercare di difendersi dalle accuse fatte sempre da Libero il giorno prima e da noi riportate sul sito. Ma la risposta non convince. Vediamo perchè:
Nell'intervista l'amministratore Mazzega (fra l'altro un uomo molto fotogenico e che si veste con stile da vero bancario) dice:
1) Un advisor indipendente (Prometeia) ha verificato la congruità dei costi pagati da Italease. (nessuno discuteva il costo, tutt'al più il timing e il tipo di strategia, e poi Mazzega sembra quasi scaricare le responsabilità su Prometeia).
2) La decisione è venuta incontro alle indicazioni arrivate da Banca d'Italia (anche qui ci sembra che non si sia guardato al bene dell'azienda ma alla preoccupazione di Banca d'Italia sul possibile fallimento dell'azienda, ancora una volta Mazzega sembra difendere l'operato della Banca, quasi costretta a scelte di questo tipo da Bankitalia)
3)Mazzega Dice ancora che i contratti chiusi nei confronti delle banche sono stati chiusi anche nei confronti dei clienti. (peccato che nulla dice sulla bontà giuridica di tali chiusure, sul fatto che Italease non era stata autorizzata a vendere derivati dalla Banca d'Italia e sulle cause legali il cui risultato dovrebbe essere totalmente incerto). (poi si contraddice, se infatti fossero stati chiusi i contratti con i clienti la perdita sarebbe stata zero e non di 847 milioni) (e infine siamo sicuri che potevano chiuderli i contratti? I clienti potrebbero rivendicarne il ripristino e il giudice dare loro ragione, in quel caso il rischio sarebbe doppio. Infatti se i tassi giocheranno a favore di Italease il cliente non pretenderà il ripristino ma si aggrapperà ad altri cavilli legali, se i tassi giocheranno a favore del cliente, questi potrebbe richiedere il ripristino del contratto e se il giudice lo avvalorasse Italease si troverebbe con un rischio derivati non coperto.)
4)Poi commette una cantonata quando afferma che la banca ora è coperta nei confronti del rischio di mercato sui derivati in mano ai clienti. In quanto, afferma Mazzega, la Banca ha la facoltà di richiedere la costituzione di margini e se il cliente risulta inadempiente. Ma che cavolo sta dicendo? Il giornalista nel suo articolo faceva riferimento al fatto che ora Italease non è più coperta se i tassi di interesse dovessero scendere, non salire, caro Mazzega. A quel punto il cliente avrebbe un utile, utile che equivarrebbe a una perdita per Italese , in quanto non coperta sul rischio derivati.
Infine si permette di dire: “sbaglia chi suggerisce ai clienti di chiedere alla banca il rispetto del contratto, così il cliente si espone a un doppio rischio. (però non sottolinea che la riapertura dei contratti esporrebbe proprio la banca Italease a un doppio rischio...ma andiamo Mazzega, cerca di essere più convincente....)
E' notizia di ieri di una cartolarizzazione del debito. Ma a che prezzi potrà essere fatta in questi tempi di subprime? Qualcuno se lo sta domandando?
E poi l'aumento di capitale...a che prezzo? La Banca Popolare, maggiore azionista le ha in carico a 20 euro. Loro vorrebbero far entrare i nuovi soci a quel prezzo! Ma perchè dovrebbero, i nuovi azionisti, pagare un prezzo così alto per un'azienda che vende debito in un mercato che ne rifugge?
Come analista fondamentale e in base ai dati in mio possesso non posso che sconsigliarne l'investimento se non a 10 – 11 euro. (prezzo target di diversi brokers)
MAZZEGA, ITALEASE...convincono poco, ma il titolo regge!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento