STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA GUERRA DEI DUE MONDI:-



LA FINE DELL’IMPERO.

Qui di seguito vi racconto una storiella frutto di fantasia. L’obiettivo? Quello di provare ad andare oltre i semplici fatti che si possono leggere sui giornali. Di andare oltre alcune semplici risposte che i media ci danno. Fare un volo pindarico e cercare di vedere le cose sotto un’altra luce. Magari si prendono degli abbagli, magari la verità delle cose è molto più semplice magari…magari….intanto essere sospettosi non ha mai fatto male a nessuno, specie in un mondo dove la fiducia sembra mancare proprio ai piani alti della stanza dei bottoni.

La tesi che vogliamo sostenere: il recente rialzo di materie prime, noli, derrate alimentari è una mossa voluta dai paesi con economie floride (Cina, Arabia, Russia…) per portare inflazione alle economie americane ed europee. L’inflazione, arrivando in un momento tanto delicato in una america alle prese con il crollo dell’immobiliare e la paura del troppo debito ingovernabile potrebbe portare ad un’ulteriore avvitamento in negativo dell’economia a stelle e strisce e a un crollo anche dei valori azionari. La mossa è voluta da parte dei paesi ricchi per poter comprare (grazie ai fondi sovrani) aziende e quote di mercato in america a prezzi scontati.

La nostra storia parte da alcuni dati reali:

1) Le materie prime sono ai massimi storici. L’impennata è stata particolarmente accentuata nelle ultime settimane (Oro, Petrolio, carbone, platino, rame ecc ecc tutte improvvisamente sono salite molto). La salita dei prezzi delle materie prime così accentuata, non sembra dettata dalla sola crescita economica. Proprio quando Europa e America sono strutturalmente deboli e si parla di rallentamento economico mondiale, ecco che le materie prime, invece di decelerare aumentano a dismisura. Gli stessi esperti non si spiegano il rialzo a 90 dollari del petrolio (a meno che la Cina e La Russia non stiano facendo le scarpe all’America)
Ecco le parole di Leo Drollas capo economista CGES intervistato dal 24 ore: “c’è qualcosa di strano, inspiegabile . i futures sul petrolio hanno subito una profonda metamorfosi. Le scorte sono aumentate, la capacità di riserva mondiale è migliorata eppure i prezzi hanno continuato a salire”.

2) Il costo dei noli (il costo dei trasporti su nave) è cresciuto negli ultimi mesi in maniera MAI vista (con rialzi del 300%). La crescita si è accentuata negli ultimi due mesi. Andata a vedere il grafico del Baltix Index. Che ho riportato sul sito alcuni giorni fa. Il costo dei trasporti in aumento porta inflazione.
http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/2007_10_18_archive.html

3) Il costo dei beni alimentari è salito alle stelle.Pane, pasta e un po’ tutti i beni di prima necessità.

4) Nel frattempo la crisi finanziaria e immobiliare ha costretto gli americani a tagliare i tassi d’interesse e il dollaro si è indebolito verso tutte le divise mondiali.

5) Dollaro debole, costo dei trasporti alto e materie prime alle stelle porteranno l’America verso un aumento poderoso dell’inflazione.

6) Inflazione alta e tassi di interesse alti porteranno a una riduzione del valore degli assets immobiliari ancor più accentuata e a tassi sui mutui inaccettabili (nuove insolvenze e valore delle obbligazioni subprime ancora più basse; la crisi continuerà anche in tutte le aree del debito strutturato (SIV, CDOs, ABS, Conduit ecc ecc).

7) Il private equity, avendo operato a debito (1 euro di capitale e 4 di indebitamento) potrebbe vedere forti perdite che potrebbero costringere la vendita coatta di assets per ripagare il debito bancario contratto.

8) Nel frattempo l’America sta lasciando il Medio Oriente, la guerra in IRAN è stata un insuccesso e ora costa troppo ai bilanci dello stato.

9) L’Iraq apre le porte alla Russia di Putin che si ripropone come punto di riferimento per tutta l’area. (con controllo delle fonti energetiche).

9) L’Europa ha visto raffreddarsi di molto il rapporto con la Russia di Putin negli ultimi mesi.

10) In agosto si è verificata la fuoriuscita più grande che la storia americana ricordi di dollari. Ben 163 miliardi di dollari sono fuoriusciti dal sistema. La colpa sembra essere dovuta al taglio dei tassi americani che fa indebolire il dollaro. Il dato di fatto è che i paesi asiatici, da sempre compratori netti di debito americano stanno uscendo dal biglietto verde.
L’america non riesce più ad attirare capitali e il suo sistema finanziario rischia di implodere.

11)I fondi governativi dei NUOVI paesi ricchi (Cina, Russia, India, paesi Arabi) sono pronti ad acquistare imprese, quote di mercato, immobili in america (e in europa) se i prezzi saranno interessanti. In questi anni i consumatori di Europa e America hanno speso i loro risparmi e si sono indebitati. I mega profitti sono stati fatti dai paesi ricchi di materie prime e con la manodopera a basso costo. Questi soggetti però non hanno rimesso in circolazione il denaro. Si sono comportati da vere formichine e hanno guardato sorridendo la cicala americana.
I soldi non sono finiti nelle tasche del popolo cinese o indiano. Li ha risparmiati lo stato sovrano e li ha messi in fondi governativi (Sovereign Wealth fund) . E ora sono pronti a comprare ciò che rimane dell’industria e della finanza americana.

12) La crisi iniziata con i subprime in america è la punta di un iceberg. La crisi non è rientrata. Le grosse banche americane fino ad oggi hanno salvato i bilanci ma la FED continua a finanziare il sistema, il tasso di interesse a cui le banche si scambiano il denaro in America e in Europa è rimasto alto, segno che la sfiducia serpeggia fra i banchieri. Tre settimane fa la sfiducia si stava impadronendo delle masse (Northern Rock), allora intervennero le banche centrali. Ma per quanto ci riusciranno?

Andate a leggervi gli articoli degli ultimi mesi di Mazzalai http://icebergfinanza.splinder.com/
e Spallino http://michelespallino.investireoggi.it/ sulla situazione economica mondiale.

13) Il 2008 è l’anno delle elezioni americane. Bush non potrà essere rieletto e probabilmente saliranno i democratici. Il loro avvento comporterà un cambiamento di rotta totale nella politica economica economia a stelle e strisce

Fino ad ora vi ho illustrato il quadro della situazione. Ora passiamo a vedere alcune possibili conseguenze dirette:

In primis è’ in arrivo una vampata inflazionistica senza precedenti. In america la Fed non potrà più tagliare i tassi di interesse (le banche quindi rischieranno di fallire).
Inflazione alta e tassi d’interesse alti metteranno sotto pressione mutui, immobili e debito aziendale.
Se anche Wall Street dovesse scendere, tutte le asset classes andrebbero in crisi, ci sarà un effetto impoverimento che metterà in ginocchio gli americani e il loro modello economico. I fondi pensione rischieranno anche loro di saltare non potendo garantire le pensioni. Ecc ecc
La borsa fino a 5 giorni fa baldanzosa e irriverente verso la crisi finanziaria ha capito che il ribasso dei tassi che Bernanke ha effettuato ed effettuerà avrà poca durata davanti a un’inflazione devastante che obbligherà la Fed a rialzare i tassi con tutte le nefaste conseguenze che sappiamo..
Ci dicono che la discesa di NY è dovuta a trimestrali non brillanti e che presto si riprenderà. Forse….ma se poi non sarà così?

Nel frattempo il nemico (i paesi con i bilanci virtuosi e con forzieri stracolmi d’oro e preziosi) sta sorvolando come un Condor sulla testa degli americani.
Certo, come la storia ci insegna, per vincere non si deve stravincere. Quando il nemico (america) sarà stremato, gli getteranno una ciambelle di salvataggio, in cambio della testa dei repubblicani.
I democratici saliranno al potere, accetteranno di vendere qualche grosso pezzo di industria americana alle agguerrite truppe cinesi e russe, e tutto potrà essere ribilanciato.

Se questa è una semplice storiella lo vedremo nei prossimi mesi.
Per ora, e tornando ai mercati, diciamo che, fino a quando i minimi di agosto verranno mantenuti, bene!..dopodiché saranno dolori e la storiella potrebbe non essere solo frutto di fantasia…

Nel frattempo ricordo i consigli di portafoglio di MERCATO LIBERO: :
- Immobiliare stare lontani
- Azionario Sottopesare
- Titoli obbligazionari statali a medio lungo: Stare lontani
- Titoli obbligazionari a a breve termine mantenere
- Titoli obbligazionari corporate stare lontani (ma essere pronti ad approfittare di ulteriori aumenti del premio al rischio)
Liquidità sovrappesare.

Naturalmente lontani da qualsiasi prodotto assicurativo, bancario che abbia commissioni elevate. Non ha senso!!!
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