STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EURIBOR...SEMPRE ALLARME ROSSO.


La Fed taglia i tassi, le banche centrali creano un cordone sanitario senza precedenti e in borsa sembra che il peggio sia passato, con il mercato americano a un passo dai massimi.
Bene pericolo scampato...........beh non tutti i mercati la pensano cosi'.
Nel mercato monetario della zona euro (l'indicatore principale della fiducia) questa mattina l'Euribor a tre mesi è passato da 4,72 a 4,78!!!
Le banche centrali continuano a immettere liquidità ma la fiducia fra gli operatori non cambia.
A preoccupare è la mancanza di informazioni. Non si sa quali istituti siano in crisi e le banche fra loro continuano a non fidarsi fra loro.
Oggi la FEd ha iniettato ben 38 miliardi di dollari...
A inizio settimana abbiamo scritto che l'intervento FED poteva riportare fiducia fra le banche e quindi tutta la situazione poteva volgere al bello.
Se la fiducia non torna (e il mercato dell'euribor è il maggior indicatore) allora potrebbe essere che i correntisti (questa volta di altre banche che non siano la Northern Rock) tornino a fare la fila davanti a un'altra banca.
Comunque l'euribor alle stelle sta facendo crescere i costi per tutti i tipi di indebitamento, da quello delle famiglie (mutui) a quello per le imprese.
investire sempre con la massima cautela.
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo con la tua analisi, ma questi interventi USA hanno sortito degli effetti forti anche sul cambio eur/usd che a cascata producono effetti sull'economia reale. Non credi che questo forzerà un intervento BCE e il conseguente innesco di un calo dei tassi in area euro?
zeno

Anonimo ha detto...

Prima di tutto, complimenti per le le tue analisi, molto obiettive e supportate dai dati e dai fatti.

Condivido pienamente quanto scrivi, in particolar modo il fatto che le banche non si fidano a prestarsi i soldi tra loro perche' non c'e' chiarezza sulla loro esposizione.

Mi sembra comunque di capire che le banche tedesche siano tar le piu' coinvolte, ed ho l'impressione che si cerchi di tenere il piu' sotto silenzio possibile l'esposizione di Deutsche Bank. La recente semestrale e le parole di Ackerman, le ritengo un campanello d'allarme molto forte.

"Curiosamente" in mezzo a questa tempesta le borse non ne hanno risentito piu' di tanto. Ritenmgo che prima o poi verra' anche il loro turno. e' solo questione di tempo.

ML ha detto...

Caro Zeno, per la BCE sarà difficile tagliare i tassi ( a meno che la crisi finanziaria si propaghi rapidamente). L'europa ha sempre pagato, paga e pagherà gli squilibri americani. Oggi l'economia va avanti perchè il dollaro si svaluta (grazie anche all'euro forte). Un taglio dei tassi in Europa farebbe perdere di forza all'euro e il dollaro si rivaluterebbe. Un dollaro rivalutato creerebbe dei seri problemi all'america. E allora? allora viva l'america...che tanto ha sempre il coltello dalla parte giusta.

ML ha detto...

Per rispondere sulla Deutsche Bank...condivido con te. La banca tedesca fa paura e non vorrei avere dei soldi depositati con loro. (fra l'altro i primi giorni di settembre chiese alla BCE di poter consegnare titoli di dubbio valore e qualità a garanzia dei rifinanziamenti).
Il rischio contagio sulle borse esiste, anche se le banche centrali non vogliono sommare alla crisi immobiliare quella delle azioni. uno scenario da 1929.
Vedremo cosa succederà...ovviamente sempre stando lontani dal rischio in questa fase.