CRISI MA NON TROPPO!!! PER ORA....
Anche questo inizio di settimana mi appresto a delineare, qui di seguito, un’analisi dei mercati. Questa crisi finanziaria che oramai ci segue da fine giugno, per ora, sembra che verrà ricordata come una crisi che non fa male... Personalmente non ricordo una crisi finanziaria di cosi vasta portata che non ha effetti sulle borse e sulle economie del mondo. Giornali, economisti, brokers ci hanno mostrato i lati oscuri di una crisi che ha detta di molti potrebbe ssere peggio di quella del 1929. Alcune banche sono saltate, eppure i mercati azionari sono molto vicini ai massimi.
Ancora oggi (lunedì) lehman brother sostiene che gli utili aziendali europei anche se in diminuizione, dovrebbero peggiorare ancora molto prima di vedere un mercato azionario in discesa rilevante. Anche perché. Sostiene lo strategist La Fed è pronta a ulteriori tagli.
Se da un lato condivido l’opinione dello strategist, dall’altra non dobbiamo dimenticarci che il peggioramento del mercato del credito, se non rientrasse, potrebbe avere effetti molto negativi.
Partiamo dalle notizie degli ultimi giorni sul fronte macro, che non sono certo rassicuranti...
· Il dollaro continua a svalutarsi nei confronti dell'euro.
· L’oro raggiunge valori da record
· Il petrolio viaggia oltre gli 83 dollari al barile ponendo le basi per un
aumento dell'inflazione
· Anche lo Yen è tornato a svalutarsi nei confronti dell'euro
· Il mercato dell'Euribor è sotto pressione (venerdì i tassi a tre mesi
giravano a 4,78%)
· La BCE in settimana ha prestato in ultima istanza 3,9 miliardi di euro al
tasso del 5% (ma non si sa a chi....alla faccia della trasparenza dei
mercati) e poi sono proprio loro quelli che invocano maggiore trasparenza...
· In settimana la Bank of England ha lanciato un pronti contro termine a tre
mesi per venire incontro a emergenze di alcuni operatori. L’asta è andata
deserta. Ma la sensazione è che ciò sia accaduto non perché la situazione
stia tornando normale, ma perché le banche hanno paura che il nome dei
soggetti che accedono a questo tipo di finanziamento di ultima istanza possa
trapelare e generare pesanti ripercussioni sul corso delle azioni e il
ritorno alla sfiducia (e la corsa agli sportelli)
· La Fed ha iniettato altri 38 miliardi di liquidità, eppure le banche
d'affari americane hanno fatto vedere di aver assorbito molto bene la crisi
(anche qui la trasparenza dei bilanci è diventata la barzelletta
dell'autunno)
· In america le vendite di nuove case hanno toccato il minimo da sette anni
· La fiducia dei consumatori francesi è crollata a settembre
· In Cina le autorità hanno imposto un tasso di interesse più elevato a coloro
che chiedono un mutuo (altra manovra per ridurre l’inflazione cinese. Ogni
due settimane circa le autorità cinesi mettono in atto manovre per ridurre
crescita e inflazione ma i risultati non sono poi così buoni…)
· I mercati azionari dei paesi ex emergenti sono su nuovi massimi (vedi
mercato brasiliano e Cinese)
· Il fatturato del commercio al dettaglio tedesco di agosto scende (segno di
un rallentamento dei consumi)
. Ubs questa mattina annuncia importanti perdite! Siete sempre convinti che
va tutto bene?
Dal panorama macroeconomico passiamo ad alcune considerazioni: vedi articoli seguenti
CRISI MA NON TROPPO!!! PER ORA....
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