2) Visione ottimistica della crisi
Ora, davanti a questo scenario ben poco ottimista abbiamo una schiera di soggetti che la pensano diversamente. Vediamo cosa dicono e perché bisogna guardarli con occhio scettico.
1) In primis le grandi Investment Banks che continuano a far uscire reports sulle aziende e sui mercati azionari positivi . Anche quando abbassano il giudizio sui singoli titoli il prezzo fissato come target è abbondantemente piu’ alto dell’attuale. (Tuttavia i loro giudizi, in questa fase, sarebbe meglio non considerarli, in quanto sono proprio loro i soggetti in difficoltà. Se i mercati continuassero a collassate i primi a subirne le conseguenze negative sarebbero proprio loro)
2) Insiders. I manager delle aziende sono ottimisti e in questi ultimi 30 giorni sono risultati netti compratori di azioni. Tuttavia bisogna osservare caso per caso e anche l’ammontare di denaro utilizzato per gli acquisti. A volte è irrisorio rispetto al capitale che i CEO hanno.
3)Gli ultimi risultati aziendali usciti sono mediamente positivi. Tuttavia gli utili passati non contano, ciò che si deve guardare sono quelli prospettici. E qui il punto di domanda è d’obbligo. Non da ultimo il taglio di prezzo ai prodotti di punta consumer in America quali l’Iphone e Zune, la dice lunga sulle vendite autunnali in America.
4) I buy back, specie in America, sono aumentati in maniera esponenziale. Si potrebbe pensare che le aziende e i Ceo credono in loro stessi e nella forza dell’economia. Oppure è l’ultimo tentativo di salvare le quotazioni.
5) Molti analisti tecnici sono fermamente convinti che i minimi del 17 agosto reggeranno. Solo se ci saranno nuovi minimi, allora cambieranno il loro giudizio (se faranno in tempo). Tuttavia se il mercato venisse colpito dall’effetto panic selling non ci sarà tempo per vendere. Molti analisti e Private Bankers che oggi scrivono frasi come ….Il peggio è alle spalle o Ecco le opportunità da prendere al volo, I settori piu’ interessanti sono…Il mercato farà una pausa prima di nuovi rialzi..Saranno i primi a vendere e a ricredersi!
6) Ci sono tanti soggetti che detengono molta liquidità, pronti ad intervenire a sostegno delle quotazioni. Tuttavia lo faranno solo quando riterranno il valore che certi assets hanno raggiunto, veramente interessante.
2) Visione ottimistica della crisi
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