STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MERCATI ESTIVI


Dopo l'abbuffata di rialzi di borsa da fine anno a maggio sono oramai due mesi che i mercati azionari sono alla ricerca di una direzione.
Negli Stati Uniti il Dow Jones ai primi di maggio quotava a valori leggermente piu’ alti di quelli attuali. A meta’ giugno, dopo una veloce discesa il mercato azionario ritocco’ i massimi. Sono trascorsi quasi due mesi e mezzo durante i quali il mercato americano ha oscillato intorno agli stessi valori. Anche se lo S&P ha una
configurazione piu’ rialzista le quotazioni non sono poi cosi’ differenti.
In Europa il Dax ha toccato nuovi massimi il 21 giugno ma da allora sta stentando a riprendere la corsa ed e' molto vicino ai valori di maggio.
Il mercato francese assomiglia molto di piu’ al mercato americano e da oltre due mesi e’ in trading range, stessa cosa si puo’ dire del mercato inglese.
In Italia la situazione invece e’ molto peggio, il nostro indice e’ poco al di sopra dei valori di inizio anno, 1% circa (anche se bisogna notare come i dividendi pagati incidano di circa il 2,4%).

In questi mesi, nel frattempo, abbiamo visto il petrolio passare da 63 dollari a quasi 75. Molte altre materie prime hanno incominciato a risalire.
L’inflazione importata dalla Cina ha iniziato a farsi sentire negli Stati Uniti e in Europa. I tassi di interesse in Europa hanno dimostrato una continua tendenza rialzista. Il mercato immobiliare e’ nettamente indebolito e frena la crescita economica americana. Il carry trade ha portato lo yen a perdere ulteriormente forza nei confronti dell'euro.
Gli stessi fondi di private Equity fanno fatica a trovare aziende con le giuste caratteristiche per essere acquistate.
Tuttavia all'orizzonte compaiono minacciosi i fondi asiatici gonfi di liquidita' e alla disperata ricerca di performance e di potere (Cina in primis) pronti ad acquistare pezzi di America ed Europa.
In tutto questo contesto siamo di fatto entrati nella stagione estiva.
Molti gestori alleggeriscono le posizioni, si allontanano dai desks il giovedì sera e rientrano il lunedì in tarda mattinata.
Uragani, terrorismo, dati non pienamente in linea con le aspettative rendono il panorama ben incerto e volatile.
La mia idea rimane inalterata oramai da oltre 1 mese.
Abbiamo alleggerito il peso delle azioni sul portafoglio complessivo.
Abbiamo mantenuto le posizioni sull’obbligazionario (rigorosamente a breve).
Abbiamo aumentato il peso della liquidita’.
Sui mercati riproviamo ad aumentare il peso dello stock picking con un giardinetto di azioni non inferiore ai 12/15 riducendo l’investimento in specifici mercati.
I mercati potrebbero regalare ancora importanti soddisfazioni, quindi guai ad uscire completamente. Tuttavia la prudenza estiva e' d'obbligo.
Improvvise discese potrebbero tramutarsi in occasioni di acquisto.
I prodotti Total return, tornati di moda negli ultimi mesi, non sono negativi in senso assoluto, tuttavia rappresentano un grande calderone dal quale e’ difficile districarsi. Non tutti sono prodotti validi e quindi difficili da valutare a priori. Eventualmente andrebbero considerati osservando i rendimenti storici (specie nei momenti di alta volatilità) e i rendimenti di un’investimento senza rischio (Bot a un anno)
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