LA TEORIA DEI "5 SE"
TASSI DI INTERESSE E LISTINO AZIONARIO
La relazione fra tassi di interesse e andamento dei listini azionari non e’ semplice da interpretare anche perche’ dipende dal particolare momento economico in cui si sviluppa. La situazione oggi si puo' riassumere con la teoria dei "5 SE"
1)SE l'attenzione dei mercati finanziari si concentrerà prevalentemente sui timori di inflazione e quindi sulla salita dei tassi di interesse, (a parità di utili aziendali) potrebbe iniziare un periodo con livello crescente di tassi di interesse che potrebbe spingere verso il basso le valutazioni azionarie
2) SE l’inflazione salirà ma in presenza di utili in calo le obbligazioni scenderanno di valore e la borsa avrà un andamento molto negativo
3) SE invece gli utili societari si dimostreranno forti, allora l'andamento dei mercati azionari e dei tassi potrà continuare in modo parallelo (e quindi i prezzi delle azioni e quelli delle obbligazioni continueranno a muoversi in controtendenza). Obbligazioni in discesa e Azioni in salita.
4) SE gli utili societari caleranno dai livelli attuali molto elevati, è probabile una correzione dei listini azionari ed una contemporanea discesa dei tassi di interesse, in quanto la discesa degli utili potrebbe spegnere le spinte inflazionistiche.
5)SE invece gli utili continueranno ad essere molto elevati, senza però che si arrivi ad una forte tensione sul fronte inflazione, è plausibile che continui la salita dei listini azionari e la contemporanea moderata salita dei tassi di interesse, che non comprometterebbe però il generale scenario positivo.
Riassumendo, la possibilità di mettere in atto con profitto strategie di portafoglio, dipende molto dall'emergere o meno di tensioni inflazionistiche nel corso dei prossimi mesi.
Da questo punto di vista, nonostante il monito continuo dei banchieri centrali, i dati sono stati fino ad ora confortanti ma i mercati, come si sa, sono interessati al futuro e non al passato
Se e’ finita l’epoca in cui l’inflazione veniva tenuta bassa dai prodotti cinesi (oggi tali prodotti mostrano segnali inflazionistici) in america ci pensano i prezzi delle case a tenere bassa l’inflazione e la crisi economica viene tenuta lontana dall’effetto ricchezza che arriva dalla crescita della borsa.
In Europa le case non portano inflazione ma, per ora neppure deflazione, l’inflazione viene allora combattuta in due modi: 1) riducendo i vantaggi monopolistici presenti in alcuni settori dei servizi e infrastrutture (tipico per l’Italia la riduzione delle tariffe telefoniche, dei costi bancari, e le varie politiche di liberalizzazione quale quella dei farmaci e dell’energia elettrica…)
2)Tenendo alto il valore dell’euro cosi’ da ridurre il costo delle importazioni di materie prime.
Tutto apparentemente funziona. E fino a quando la tendenza di fondo e’ sostenibile le borse non soffriranno, anzi….! Ma ricordiamoci che e’ solo la volontà delle banche centrali che spinge in alto i valori azionari, non i fondamentali macroeconomici.
Il tutto sta in piedi, anche se in equilibrio sempre piu’ instabile!
LA TEORIA DEI "5 SE"
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