STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LE DODICI FATICHE DEL MERCATO


I mercati azionari mondiali fino a 10 giorni fa avevano dimostrato capacità inaspettate di forza.
L’azionario, il miglior posto dove mettere il denaro! Sembrava che tutti lo avessero capito. Gli utili aziendali crescono al ritmo del 10%-15% ma il mercato tedesco sale di oltre il 20% in soli sei mesi! Le fusioni per decine di miliardi di euro sono all’ordine del giorno. I fondi di Private Equity diventano sempre piu’ grandi e potenti, l’indebitamento in YEN per investire in Euro, piu’ che un rischioso modo di finanziarsi, sembra diventata una regola di economia che ti insegnano all’università.
La scorsa settimana pero’ i mercati hanno preso uno stop. A ben vedere la frenata e’ stata, fino a questo punto, poco significativa.
Complice della frenata? Sembra paradossale ma e’ la troppa crescita.dell’economia e dei listini stessi.
Ci si interroga ora sulla tenuta estiva dei listini e ci si accorge che le Borse europee dovranno affrontare 12 fatiche, cosi’ come fece Ercole, per poter ritrovare la via di nuovi massimi.
Facciamo una veloce carrellata per capire la difficolta’ di queste fatiche.
1) CRESCITA SOSTENUTA AMERICANA
2) IRRIPIDIMENTO DELLA CURVA
3) CONSENSUS DEI BROKERS
4) VENERDI’ DA STREGHE
5) PAURA INFLAZIONE
6) BORSE EUROPEE PIU’ DEBOLI
7) COMPORTAMENTO BANCHE CENTRALI
8) CACCIA ALLE LOCUSTE
9) SELL IN MAY AND GO AWAY
10) URAGANI E BORSE
11) CONTROLLO DEI SALARI
12) RIDUZIONE DEL CARRY TRADE
Da una prima analisi ci accorgiamo che alcune di queste hanno un’orizzonte temporale limitato (l’arrivo del giorno delle tre streghe), altre sono puramente statistiche e quindi poco significative ( sell in may and go away).
Le fatiche “strutturali” non sono poi cosi’ difficili da superare e gia’ nel corso della settimana ci accorgeremo se il ritorno sui massimi sara’ immediato oppure occorrerà attendere qualche mese.
Strutturalmente il mondo sta crescendo troppo in fretta, il surriscaldamento di inflazione salari e tassi di interesse potrebbe far male alle borse.
Come si dice….il troppo stroppia!
In questo caso fara’ comodo a tutti riposarsi, accumulare energia per tentare l’allungo verso fine anno.
Anche se il ribasso dovesse continuare non sarà drammatico. Anzi, dopo una pausa o debolezza del tutto salutare, la ripresa potrebbe essere vigorosa e inaspettata fino a far pensare a un DOW Jones a 18.000 nel 2010.
La crescita dei tassi di interesse giunge inaspettata e quindi incute timore, ma tassi più alti sono portati da maggiore crescita. Dopo una pausa di riflessione l’ottimismo tornerà sovrano.
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