CRESCITA SOSTENUTA

La crescita del PIL americano nel primo trimestre, pari allo 0,6% sembra un lontano ricordo. Ora l’america sta viaggiando a ritmi del 2,5%.
Cresce, ma non certo grazie ai consumatori, la cui fiducia ha raggiunto il livello minimo degli ultimi 10 anni colpita dagli alti prezzi della benzina, dall’alto costo per i mutui e dal conseguente deprezzamento del valore della proprieta’ immobiliare (solo parzialmente pareggiata da una ritrovata ricchezza mobiliare)
L’economia USA cresce grazie alle esportazioni (che hanno raggiunto livelli record) alla produttivita’, agli investimenti infrastrutturali e perche’ no, anche grazie all’industria finanziaria e ai mega mergers.
In settimana un dato ha sorpreso gli investitori meno attenti, ma non chi come noi, lo ha ipotizzato da mesi, il deficit della bilancia commerciale e’ sceso ad aprile a poco piu’ di 58 Miliardi.
Nei primi 4 mesi dell’anno il deficit commerciale tende a 705 miliardi di dollari per fine anno contro i 758 del 2006.
Una riduzione sorprendente, trainata dalle esportazioni di prodotti che hanno raggiunto un nuovo record.
Tuttavia il deficit verso la Cina ha raggiunto il livello record di 19,4 miliardi.
CRESCITA SOSTENUTA
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