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CREDITO VALTELLINESE- E IL VECCHIO AZIONISTA?


Un azionista che possegga 1000 azioni, ovvero 11300 euro di controvalore dovra’ sborsare 5000 euro per sottoscrivere le nuove azioni nel rapporto di 1 azione nuova a 10 euro ogni 2 vecchie possedute.
Insieme alle nuove azioni ricevera’ anche due classi di warrant che gli permetteranno di sottoscrivere in due tranche (una nel 2008 e l’altra nel 2009) ulteriori azioni del Credito Valtellinese. Con un ulteriore esborso di circa 5000 euro (il prezzo di conversione del warrant dipendera’ dalla media dei prezzi delle azioni)
Gli attuali azionisti sottoscriveranno oppure decideranno di vendere i diritti in borsa? E se li venderanno chi comprerà?
Innanzitutto notiamo come Julius Baer (banca svizzera attiva nel Private Banking e in joint venture con il Credito Valtellinese) sia scesa sotto il 2% del capitale proprio poco prima della partenza dell’aumento di capitale.
E’ facile pensare che la banca svizzera possa rientrare come azionista acquistando i diritti in borsa in prossimita’ del 15 giugno (ultima data di negoziazione dei diritti)
Il tutto fa pensare che molti investitori decideranno di non sottoscrivere un aumento di capitale cosi’ oneroso. Molti diritti dell’aumento di capitale finiranno nelle mani di pochi. Oggi ci sono solo 130 azionisti che posseggono piu’ di 50.000 azioni.
Non ci sarebbe da sorprendersi se nuovi importanti investitori entreranno in una banca che nel 2010 avra’ 500 sportelli principalmente collocati nell’area piu’ ricca d’Italia e in parte in Sicilia, una banca online in forte espansione e una rete di partecipazioni in piccole realta’ bancarie territoriali da far invidia a qualche grosso gruppo bancario.
Da notare....il diritto ha perso il 20% del suo valore nell'ultima settimana, il titolo invece e' inchiodato a 11 euro.
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto interessante . complimenti per tutta l'analisi sul creval.
Mi piacerebbe sapere quale valore di borsa secondo te sarebbe corretto per il titolo ( posr aumento nel 2007 )
Grazie


Massimo

ML ha detto...

Massimo, il valore di borsa di un titolo in un mondo dove e' di moda l'espansione dei multipli e' di difficile quantificazione. Tuttavia, dopo questo aumento il titolo presenta tutte le caratteristiche del buon investiment0.
1) La societa' fa utili in grado di pagare dividendi futuri nell'ordine del 3%-4%
2)La societa' ha del capitale in eccesso e in caso di discesa del mercato sara' protetta nella caduta
3)Nel caso di cambio della normativa sulle Popolari la banca e' Scalabile.
Un prezzo ragionevole va dai 10,7 euro ai 14 nel giro dei prossimi 12 mesi.
I rischi sono due:
1)La banca nasconde qualche piccolo o grande buco di bilancio?
2) La banca utilizzera' la cassa per comprare una grossa preda pagandola troppo?
Per finire...chi avesse sottoscritto l'aumento di capitale gode di un ulteriore protezione data dalla bonus share e gode di un appeal speculativo in piu' dato dai warrants.
Non aver sottoscritto l'aumento vuol dire non aver capito tutto questo.