-2,45% L'INDICE AMERICANO
FORSE NON LO SAPETE, MA L'INDICE AMERICANO IERI SERA HA CHIUSO ALLO STESSO IDENTICO LIVELLO DEL DICEMBRE 2014
IN QUEL PERIODO IL DOLLARO STAVA RAFFORZANDOSI, LA BCE STAVA PER VARARE IL SUO QE I TASSI IN EUROPA ANDAVANO GIU'
INTERESSANTE NOTARE COME IN QUEI GIORNI I TASSI DI INTERESSE AMERICANI SUL DECENNALE ERANO AL 2,30% MA DOPO UN MESE CROLLARONO AI LIVELLI IDENTICI DI IERI SERA.
A distanza di quasi due anni la borsa americana non si e' mossa..ma ..le condizioni macro sono differenti...
Allora eravamo all'inizio del QE di Draghi, adesso siamo quasi alla fine. La non decisione di Draghi di giovedi ha spinto la speculazione verso un rialzo dei tassi in europa e un po' in tutto il mondo...un rialzo non scontato dal mercato azionario appunto.
Presto per dire fine del QE europeo..in quanto a dicembre Draghi potra' procastinarlo di altri sei mesi ...
Presto per parlare di rialzo dei tassi Usa a settembre ..ma tutto dipendera' anche da quanto accadra' in Europa
Presto per anticipare un trend ma ogni volta notiamo come le banche centrali tentino in tutti i modi di ALZARE I TASSI evitando cadute rovinose delle economie e dei mercati....
Si parla di politiche fiscali dei governi che dovrebbero sostituire le politiche delle banche centrali...Infatti in Germania si e' avviato un processo di forte riduzione del peso fiscale ai cittadini...proprio in queste ore...
In italia sara' molto difficile tagliare le tasse visto la mancanza di crescita e il grande debito pubblico...
La spesa pubblica potrebbe essere aumentata...ma ancora una volta ...da parte dei paesi virtuosi...difficile se non impossibile per l'itaia delle banche fallite
Insomma ieri abbiamo avuto un'assaggio di cosa potrebbe capitare ai mercati in caso di rialzo dei tassi..in assenza di politiche fiscali a favore delle persone o di non rialzo di spesa pubblica ..
Le banche centrali stanno valutando con attenzione tutte le reazioni e per ora sembrano comandare i giochi.....
Gli scossoni sono solo salutari (al momento) e potrebbero tranquillamente portare il mercato usa sotto i 17.000 senza nessun problema come potrebbe portare l'SP sotto i 2000 punti.
L'oro non riesce a essere un safe heaven ...e come potrebbe davanti a un rialzo dei tassi mondiale....anzi....potrebbe scendere..
Per l'euro dollaro la partita e' meno chiara...probabilmente sara' pari e patta...ma sara' interessante studuarne l'evoluzione.
I mercati emergenti sono ancora molto positivi da inizio dell'anno ...ma qualche punto potrebbero lasciarlo sul terreno proprio grazie a questo PRIMO MOVIMENTO di tassi al rialzo
nel giorno della firma di una tregua in SIRIA firmata fra Usa e Russia, Eric Rosengren, esponente dell'Istituto centrale con diritto di voto,
ha detto che la Federal Reserve andrà incontro a rischi crescenti se
aspetterà troppo a lungo a rialzare i tassi di interesse, pertanto una
politica gradualmente restrittiva è appropriata.
Nel frattempo la lotta fra TRUMP E NONNA ABELARDA CLINTON si fa pesante quando mancano meno di 8 settimane al voto. Gli scambi di insulti cominciano a farsi importanti e mi aspetto una escalation in quella che verra' ricordata come la piu' becera corsa alla casa bianca di sempre....fra una sporchissima figura come la Clinton e un rozzo e probabile incapace come Trump...(che pero' preferisco alla viscida vecchia)
Dopo le elezioni, nella terra di nessuno che va da novembre a febbraio, la Fed, se lo vorrà, sarà più libera di ammonire le borse contro gli eccessi e di farle correggere. Settembre potrà dunque essere usato per comprare su debolezza bond e azioni. In ottobre sarà meglio alleggerire gradualmente tutte le posizioni, non perché siano alle viste particolari disastri, ma per normale prudenza. Un altro modo utile per impiegare i prossimi due mesi sarà continuare a trasferire fondi dalle utilities ai ciclici e ai bancari
ed ecco quello che il capo economista di Kairos partners scriveva giovedi post DRAGHI.
Per questo ci aspettiamo un settembre e un ottobre eccezionalmente
tranquilli. In compenso, la fine anno tradizionalmente propizia ai mercati
azionari potrebbe essere quest’anno più turbolenta del solito, anche se per una correzione ci sarà forse da attendere la prima metà dell’anno prossimo
E INVECE IERI SERA (VENERDI, E NON E' UN CASO) L'INDICE AMERICANO CI HA REGALATO UNA CADUTA CHE NON SI VEDEVA DA MESI E A NEW YORK SI CHIUDE LA PEGGIORE SETTIMANA DAL MESE DI FEBBRAIO.
Le borse sono rimaste in piedi in questi mesi grazie alla compiacenza delle Banche CENTRALI, ma se da un lato la fed ha avvisato piu' volte di un rialzo dei tassi ..a cui il mercato non ha creduto ...sia per i dati macro ma SOPRATUTTO per le politiche quantitative delle altre banche centrali (bce in testa) il non interventismo di draghi di giovedi ha causato un aumento dei tassi in tutto il mondo (vedi articolo precedente) e un sell off sull'azionario.
LA DOMANDA CHE TUTTI SI PONGONO E' COSA POTREBBE ACCADERE AL MERCATO ASFITTICO ITALIANO DAVANTI A UN MOVIMENTO AL RIALZO DEI TASSI E DI CADUTA DELLE BORSE.
E SOPRATUTTO MONTEPASCHI POTRA' EVITARE IL BAIL IN?
TENETE PRESENTE CHE AL REFERENDUM DI NOVEMBRE (DI CUI ANCORA NON SI SA LA DATA) RENZI POTREBBE ARRIVARE CON MERCATI AZIONARI BASSI E BANCHE DISTRUTTE...NON LO AIUTEREBBE A PRENDERE VOTI...VISTO CHE LUI CONTINUA A GARANTIRE LA RIPRESA DELL'ECONOMIA...
-2,45% L'INDICE AMERICANO
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