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CASSETTE DI SICUREZZA IN ITALIA: DOVRETE PAGARE UNA TASSA IN PERCENTUALE SUL CONTENUTO! VOLUNTARY DISCLOSURE!

A Bologna come a Zurigo Boom delle cassette di sicurezzaAnonimo  QUESTA MATTINA HO AVVISATO (E NON E' LA PRIMA VOLTA) che coloro che hanno cassette di sicurezza in ITALIA dovranno sottoporsi alla voluntary disclosure....
quindi dovranno far riemergere le monete d'oro della comunione ..e le banconote italiane e estere custodite con cura da anni (o da mesi) e pagare MULTE SALATE allo stato italiano
LEGGI L'ARTICOLO IN QUESTIONE
 
 
 
 ECCO CHE ARRIVA IL SOLITO ANONIMO PIRLA...
Anonimo ha detto...
Ma dai siamo seri. Non c'è nessuna legge che obblighi la dichiarazione del contenuto di una cassetta di sicurezza in Italia. All'estero invece deve essere dichiarata nel quadro RW.
Altra cosa è se il frutto di evasione o attività illecite viene convertito in attività finanziarie o investimenti detenuti in una cassetta. Ma qui il problema non è la non dichiarazione del contenuto della cassetta, ma l'attività illecita a monte.
Per cui ricapitolando se uno con i propri risparmi si compra dei diamanti o dell'oro e lo detiene in una cassetta in Italia non ha nessun obbligo di dichiarazione e non viola alcuna legge vigente (voluntary disclosure compresa).
Non facciamo disinformazione, ma analisi serie e motivate.
05 dicembre 2014 23:57
  
ECCO LA RISPOSTA DI MERCATO LIBERO: PREGASI LEGGERE:
di Stefano Loconte - Professore a contratto di Diritto Tributario e Diritto dei Trust, Università degli Studi LUM "Jean Monnet" di Casamassima, Avvocato e di Giuseppe Pintaudi - Loconte & Partners
 ARTICOLO IN CUI SI SCRIVE:
 Per effetto della nuova norma saranno sanabili tutte le violazioni per mancata dichiarazione delle disponibilità finanziarie non solo detenute all’estero ma anche ma anche detenute in Italia (ad es. cassette di sicurezza) e mai dichiarate al Fisco.
 altro articlo che mostra il crescente interesse del fisco per le casette:

e poi basta andare in rete per trovare decine di articoli che parlano di cassette di sicurezza in italia e di loro contenuto..quindi mercato libero continua a fare informazione seria e non vuole avere fra le palle persone maleducate e anonime che non capiscono nulla e che la prenderanno sempre in quel posto da tutti


 
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto tutti gli articoli (sono il pirla di prima) ed insisto con nessuna intenzione di essere maleducato (mi becco anche il suo insulto di pirla, non c'è problema, l'importante è crescere TUTTI in conoscenza): non ho trovato alcun riferimento normativo vigente che obbligasse alla dichiarazione del contenuto della cassetta di sicurezza in Italia. Altra cosa è l'estero come ho sostenuto.
Per poter aprire una cassetta al momento vi deve essere un mandato firmato da una procura. E' ovvio che ci deve essere un'indagine penale in corso.
Quindi questa legge è sicuramente un problema per chi ha risparmi accumulati con attività illecite o evase (quindi non dichiarate). PER ORA chi ha negli anni dichiarato redditi compatibili con il patrimonio accumulato non ha PER ORA ancora nulla da temere. Anche perché non esisteva neanche lo strumento per poter dichiarare il contenuot della cassetta allo stato. Quindi quale violazione di norma si dovrebbe sanare ora con la voluntary disclosure?
Il suo sito è sicuramente ben fatto, ma spesso eccede nel sensazionalismo. Ora ha due strade: o continua ad insultarmi oppure smonta con riferimenti normativi le mie affermazioni.

Alfio200 ha detto...

Ho spulciato parecchi articoli su Internet, ma non ho ancora avuto un quadro preciso per quel che riguarda le cassette di sicurezza con particolare riferimento all'oro.

Il punto è che, mentre fino a ieri l'oro fisico non andava dichiarato, da ieri va dichiarato. E fin qui niente di strano (sicuramente inquietante, ma non strano).

Quello che sembra essere un "abominio giuridico" è che la dovuta dichiarazione viene inserita nell'ambito della volontary disclousure.

Cioè..."anche se tu non eri obbligato a dichiarare l'oro in tuo possesso, se non lo hai fatto, il tuo oro è considerato in nero".

Quanto alle sanzioni, anche qui c'è poca chiarezza. Non è ben chiara l'entità delle medesime e pare che chi dimostra di averlo da prima del 2009 non debba pagarle. Ho letto addirittura che, in caso di monete, vale la data in cui sono state coniate (!?).


Alfio200 ha detto...

Mi sto riferendo alle cassette di sicurezza in Italia, ovviamente.

Anonimo ha detto...

Leggi gli articoli della legge e non le fesserie che girano su Internet...