ML CHIEDE AL GOVERNO URGENTI MISURE DI SOSTEGNO PER LA CLASSE BENESTANTE E RICCA DEL PAESE
2 commenti:
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Paolo, forse ti sfugge qualcosa. Le persone che fino ad ora sono state sfruttate dai benestanti imprenditori e dallo stato sono stufe di stare sempre a 90°. Se gli stipendi si abbassano ed aumenta il costo della vita perchè inflazione (ruberie delle banche+politica), corruzuione, avidità dei produttori, avidità dei rivenditori imperversano la scelta non sarà lavorare per sopravvivere (NON NE VALE LA PENA) ma delinquere per vivere o emigrare per vivere. Per cui, o si torna ad una valuta che non viene inflazionata, per cui le tasse rimangono basse, gli stipendi rimangono stabili, i prezzi delle merci tendono a diminuire nel tempo, il costo della vita si abbassa (come con il vero gold-standard) oppure si attende il crollo del sistema corrente e poi si comincia la resa dei conti con i mascalzoni. Sta a loro decidere se fare al più presto una riconciliazione con il genere umano e pentirsi o soccombere di quella medicina che hanno somministrato a tutti. Altra via sarebbe questa, visto che le macchine ormai fanno tutto (comprese le case con stampanti 3D) si passa all'alfabetizzazione di tutti gli esseri umani e li si fa lavorare per la comunità gratis ed in cambio ciascuno avrà di cui vivere così il genere umano farà balzi in avanti sia tecnologici che morali e saremo pronti per essere accompagnati nello spazio dai nostri fratelli spaziali.
Alberto - 5 marzo 2014 alle ore 14:08
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C'è una cosa che non capisco. Perché le due cose non possono coesistere? Mi spiego meglio. Se tassiamo i nullatenenti al 50 % questi se ne vanno dall'Italia, giusto? Lo dici in qualche parte nei tuoi commenti. Ma se vanno via, qual'è il beneficio fiscale che ottieni? Se poi gli dai 10000€ cadauno per andarsene, vista la quantità di persone povere che ne usufruirebbero, mi spieghi dove trovi i soldi? Il 70% degli italiani sono proprietari dell'immobile in cui abitano, andando via tenterebbero di venderlo con il conseguente crollo dei prezzi e ulteriore compressione del già massacrato mercato immobiliare, settore ai vertici del pil italiano. Nel breve ci si troverebbe con un paese dai conti ancora più dissestati e il rapporto debito pil in caduta libera (altro che mercato libero). Dici che risparmi nel welfare? Non è vero. La maggior parte del welfare in Italia sono le pensioni, nel passato elargite a pioggia su tutti. La sanità? La grossa spesa della sanità è strutturale e non risparmi niente. A meno che non pensi di togliere le pensioni e licenziare la maggior parte del pubblico impiego.
Poi come pensi di realizzare politiche di oppressione sociale? Con la particrazia? Chi darebbe voti ad un partito che alza le tasse al 50% sui redditi medio bassi? Servirebbe una dittatura militare per farlo. Il giorno dopo ti troveresti 40 milioni di italiani in piazza. Pensi che i ricci verrebbero a farli le vacanzine da 50000€ al giorno in un paese a ferro e fuoco? Sei totalmente fuori strada.
L'Italia deve trovare la forza di abbassare le tasse sui redditi tutti bassi e alto e sui consumi. Il recupero del minor gettito fiscale ci sarebbe in breve dall'aumento dei consumi e defiscalizzando contestualmente lavoro ed investimenti troveremmo i capitali necessari per par ripartire la macchina. La ma ricetta è tasse sul reddito al 12-15% azzerare il capital gain IVA al 10% su tutti i beni di consumo, taglio del 40% degli 850 miliardi di spesa pubblica improduttiva annua e investimento di quanto risparmiato in infrastrutture ed ammodernamento del patrimonio immobiliare esistente che non consuma territorio e rimette in marcia l'economia del paese. Per far questo occorre però avere palle e polso fermo con i falchi del nord europa. - 11 marzo 2014 alle ore 08:21
forse vanno a dubai a 450?
NON HAI CAPITO CHE L'UNICO MODO SPIETATO DI FAR RIPARTIRE IL PAESE E' FAR RITORNARE IL CAPITALE, GLI INVESTIMENTI E LA RICCHEZZA...
LO SAI QUANTO CONSUMA UN MILIONARIO IN VACANZA IN ITALIA IN UNA SETTIMANA? QUELLO CHE UN POVERETTO GUADAGNA IN UN ANNO...
IL TURISTA ALLO STATO NON COSTA IN WELFARE..L'OPERAIO SI!
basta, non ne posso piu' dell'italia operaia..l'italia e' terra del bel vivere e del lusso. questo deve essere il messaggio economico..che deve tramutarsi, per fare effetto nel mondo, in vantaggi economici per i benestanti.
E' CHIARO CHE TUTTI VORREMMO ESSERE SOCIALMENTE UTILI VERSO IL PROSSIMO...MA SE NON CREIAMO RICCHEZZA ...COME PENSIAMO DI AIUTARE I PIU' SFORTUNATI?
SI DEVE PARTIRE DALLA RICCHEZZA E POI SI CREANO OPPORTUNITA'..MA SE RICCHEZZA BRAVURA E INGEGNO LI ALLONTANIAMO..ALLORA SARA' LA FINE DEL SISTEMA ITALIA