L’ambito di applicazione: L’imposta viene applicata a tutti gli acquisti di azioni e strumenti partecipativi emessi da società residenti nel territorio dello Stato italiano.
LA TASSA QUINDI NON RIGUARDA OPERAZIONI DI ACQUISTO E VENDITA DI TITOLI TEDESCHI!
Le aliquote sulle azioni: L’acquisto azionario è soggetto ad aliquota dello 0,12% (che scenderà allo 0,10% dal prossimo anno). Tradotto in pratica, questo significa che se la transazione è di 10mila euro, la Tobin tax consisterà in un prelievo di 12 euro (10 euro a regime). Che ovviamente va sommata alle commissioni applicate dalla banca e all’aliquota del 20% sull’eventuale plusvalenza, prelievo che si applica al momento della vendita se il titolo ha accresciuto il proprio valore rispetto al momento dell’acquisto e solo limitatamente a questo progresso.
SENZA CONTARE CHE LA LEGGE AIUTA LE BANCHE APPLICANDO UNA TASSAZIONE INFINITAMENTE PIU' BASSA ALLE OPERAZIONI HIGH FREQUENCY...DANDO ANCORA UN MAGGIORE VANTAGGIO COMPETITIVO ALLE GRANDI BANCHE PENALIZZANDO IL PICCOLO INVESTITORE. Vengono colpite anche le operazioni “high frequency”, realizzate in pochi istanti dai super computer in uso ai professionisti della finanza, che rappresentano ormai oltre un terzo dei volumi complessivi. La tassazione in questo caso ammonta allo 0,02% del loro valore di transazione sottostante.
LA SOLITA VERGOGNA...MA PORCA PIPETTA, PERCHE' I TEDECHI LA INTRODURANNO FRA UN PAIO DI ANNI E NOI SUBITO? AH GIA'...PER PERMETTERE AI TEDESCHI DI RENDERE IL LORO MERCATO AZIONARIO PIU' EFFICIENTE DEL NOSTRO E DI ATTIRARE SEMPRE PIU' I CAPITALI.
1 commento:
e come sappiamo,anche di entrare a prezzi di supersaldo su assets italiani,magari anche con soldi italiani investiti all'estero che li reinveste in Italia .E poi dicono che Monti non pensa alla crescita e agl'investimenti...ingrati...
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