STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA SPIRALE MORTALE DEL DEBITO - E LE ARMI NON CONVENZIONALI DELLE BANCHE CENTRALI E DEI GOVERNI: NUOVI DITTATORI IN UN SISTEMA GIUNTO A DUE PASSI DAL FALLIMENTO TOTALE.

ARTICOLO DA LEGGERE  CON LA DOVUTA CALMA...

 PROFUMO,PER MPS NESSUN PIANO B,SE VA PEGGIO SALTA EURO 
(ANSA) - Per il rilancio del Monte dei Paschi di Siena non c'é nessun piano B. Lo ha detto Alessandro Profumo, Presidente di Mps. "Se va peggio di come stanno andando le cose - ha detto Profumo facendo riferimento alla crisi generale - salta l'euro, perciò non si poteva ipotizzare un piano B". "Un piano B che non abbiamo preventivato - ha aggiunto - perché contiamo sul fatto che l'euro non salti".  



E' OVVIO, AGGIUNGO IO, CHE IL PIANO B PER UNA BANCA FALLITA COME MPS E UN BANCHIERE CHE HA CAUSATO DANNI E NON HA MAI CREATO VALORE NON ESISTE...MA ESISTE PER I RISPARMIATORI ITALIANI CON BILANCI SANI CHE POSSONO TRANQUILLAMENTE DELOCALIZZARE I PROPRI RISPARMI FUORI DA MPS, INTESA, UNICREDIT, FIDEURAM, MEDIOLANUM, CARIGE, BANCO POPOLARE, POPOLARE MILANO ECC ECC, E PORTARLI IN SVIZZERA LEGALMENTE.
PER AVERE UN IBAN CI VOGLIONO 15 MINUTI E IL COSTO DI TENUTA DEL CONTO E' DI 30 EURO ALL'ANNO (ve lo potete permettere?)
PER PRENOTARE LA TUA GITA A LUGANO SCRIVI A MERCATILIBERI@GMAIL.COM O TELEFONA AL 335.6651045
anche se l'investimento deteneuto nel conto custodia presso una banca italiana è un buon investimento (titoli obbligazionari del governo di singapore o svizzero o norvegese...) 
SE LA BANCA FALLISCE ...SEI PROTETTO...MA SE SALTA L'ITALIA ...ALLORA SEI FOTTUTO..
LE NUOVE LEGGI DI CAPITAN SCHETTIMONTI SARANNO RETROATTIVE E POTREBBERO COMPORTARE IL PRELIEVO FORZOSO, IL CONGELAMENTO, L'APPLICAZIONE DI UN CAMBIO FORZOSO AL MOMENTO DELLA VENDITA DI ASSETS ESPRESSI IN VALUTE DIVERSE DALLA LIRA (SVANTAGGIOSO PER TE INVESTITORE) E TANTO ALTRO CHE TI PORTERA' ALLA POVERTA' ASSOLUTA (INCLUSO IL BLOCCO DEL TRASFERIMENTO DEI CAPITALI...SARESTI IN GABBIA IN POCHE SETTIMANE...

Bank of England warns UK banks need more capital

Britain's banks do not have enough capital to withstand an escalation in the eurozone crisis, the Bank of England has warned.

LA BANCA D'INGHILTERRA E' PREOCCUPATA..MENTRE ANCORA MILIONI DI ITALIOTI NO! E' INCREDIBILE L'IGNORANZA DEI RISPARMIATORI.


Sul crollo di ieri pomeriggio ho suggerito l'acquisto di un po' di borsa SULLA BASE CHE SETTIMANA PROSSIMA SI TROVI UN ACCORDO IN EUROPA...Ovviamente lo stop loss lo si deve mettere al raggiungimento dei minimi di borsa del 2012...la cui rottura sarebbe DEVASTANTE  e aprirebbe le porte a scenari apocalittici (ma assolutamente non poco improbabili).
TUTTAVIA IL MIO SUGGERIMENTO ARRIVA :
1) una volta che uno ha spostato tutti i risparmi in Svizzera
2) per una parte minima del capitale
3) con ferrei controlli alle perdite nel caso che la CRISI FINANZIARIA SI AVVITTASSE piu' rapidamente di quello che sarebbe logico pensare dopo il summit europeo di 10 giorni fa..(altrimenti i politici MONTI PER PRIMO avrebbero raccontato le solite BALLE perdendo, e questa volta in maniera grave, credibilità e fiducia da parte dei cittadini tutti.
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Piu' la crisI economica si fa pesante...piu' gli stati occidentali (con gli USA in testa) aumentano il loro debito pubblico. Piu' il debito aumenta...piu' il rischio che il sistema fallisca sale. Tuttavia per dare la possibilità al sistema di non fallire lo si tiene in PRECARIO EQUILIBRIO abbassando il costo del debito tenendo ARTIFICIALMENTE bassi i tassi d'interesse A TUTTI I COSTI.
Prendiamo l'Europa...è in profondissima crisi da almeno due anni (grecia). Per due anni il rapporto di cambio fra l'euro e le valute del mondo ha tenuto. La non svalutazione dell'euro...con l'Europa divisa fra virtuosi e PIIGS ha avuto un grande problema: I CAPITALI SI SONO SPOSTATI DAI PAESI MALATI AI PAESI VIRTUOSI ...TENENDO BASSO IL COSTO DEL DEBITO PER I VIRTUOSI E ALZANDO IL COSTO DEL DEBITO PER I MALATI. Questa situazione ha creato le basi per AUMENTARE i problemi e il tasso di crescita fra le diverse economie.
Quindi sono diventati di moda GLI SPREAD.
-Lo spread fra il rendimento dei BTP e quello dei BUND
-Lo spread fra azioni italiane e tedesche
-lo spread di competitività e di livello di servizi

MA L'EURO FINO A IERI HA TENUTO IL SUO VALORE ...IN QUANTO SI AVEVA LA FUGA DAI PAESI MALATI A QUELLI VIRTUOSI.
In settimana il taglio dei tassi a zero (per le banche che detenevano euro presso la BCE) e in generale il taglio della BCE ha dato il là alla svalutazione dell'euro verso le principali valute mondiali.
LE CASE D'INVESTIMENTO SUGGERISCONO LA FUGA DALL'EURO (il bund non rende nulla e quindi non vale piu' come  rifugio...anzi..visto che la valuta scende di valore...i tassi saranno obbligati a salire...)
ECCO QUELLO CHE RIPORA IL ft OGGI SULL'EURO:

Money market funds close after ECB cuts

JPMorgan, BlackRock and Goldman restrict access



L'europa è in cul de sac...
1) l'euro si divide (con perdite pauroSe per i risparmiatori...CHIUSURA del mercaTO DEI CAPITALI, confische, tassazioni...APPLICAZIONE DI CAMBI FORZOSI SU VALUTE ESTERE, OBBLIGAZIONI IN VALUTA ESTERA E QUOTE DI SICAV ESTERE DETENUTE PRESSO UNA BANCA ITALIANA). 
In questo caso si pensava da parte degli investitori che avere bund e assets tedeschi avrebbe rappresentato una grande protezione, in realtà...il bund, salendo i tassi anche in Germania in caso di ritorno al marco...scenderebbero di valore, inoltre la Germania per salvare economia e banche locali sarebbe obbligata a STAMPARE molta moneta...facendo perdere comunque valore al MARCO rispetto al resto del mondo...

2) La Germania si arrende e accetta di salvare i PIIGS ma a quel punto i tassi d'interesse tedeschi salirebbero e l'euro perderebbe anche in questo caso di valore.
DAVANTI A UN TALE CUL DE SAC...AL RISPARMIATORE NON RESTA CHE LA SCELTA DI FUGA DALL'EURO CON L'ACQUISTO DI PANIERI DI OBBLIGAZIONI IN VALUTE ESTERE, METALI PREZIOSI E QUALCHE SICAV E UNA PICCOLA COMPONENTE AZIONARIA.
MA TALE SCELTA DI DIVERSIFICAZIONE DEVE ESSERE FATTA CON ATTENZIONE:
1) le obbligazioni tutte devono avere una duration bassissima (l'aumento dei tassi in tutto il mondo occidentale non è una ipotesi peregrina)
LA SCELTA DI OBBLIGAZIONI IN VALUTA A DURATION BASSISSIMA E DI RATING ALTISSIMO E' SOLO DI PARCHEGGIO FINO A QUANDO LA TEMPESTA NON PASSI E IN CASO DI CROLLO DELL'EURO...GUADAGNARE SUL RAPPORTO DI CAMBIO
2) se inizia un periodo di alta volatilità i CAMBIAMENTI all'allocazione di portafoglio dovranno essere fatti rapidamente all'interno dei vari panieri di valuta per sfruttare le occasioni che si genereranno
3) il portafoglio così composto ha comunque rischi e volatilità (che però sono da correre se ci si vuole proteggere da rischi ancora maggiori)
4) TALE DIVERSIFICAZIONE NON HA SENSO FARLA PRESSO UNA BANCA ITALIANA...IN QUANTO IN CADSO DI PROBLEMI SERI..SCHETTIMONTI FARA' MANOVRE CONTRO LA LEGGE ATTUALE E DI INAUDITA DUREZZA REPRESSIVA DELLA LIBERTA' E CONTRO IL PATRIMONIO (ML suggerisce da tempo, non solo la Banca Svizzera, ma anche la Residenza Fiscale in Svizzera spostando famiglia e professione)
5) il franco svizzero conviene detenerlo fisicamente o in obbligazioni (non in liquidità)
6) Il dollaro va bene nel breve SPECULATIVAMENTE, ma non sarà in grado di sopportare a lungo una pressione  RIVALUTATIVA..
7) VANNO RIDOTTE DI PESO LE SIVAC CLASSICHE DA CARMIGNAC A PIMCO PASSANDO DA TEMPLETON ECC ECC...FINO A OGGI HANNO BEN PERFORMATO...MA SONO PIENE DI ASSETS RISCHIOSI E CHE NON RENDONO , IN TERMINI DI CEDOLA PIU' NULLA..E DI CORPORATE DI RATING DUBBIO...RIDURRE RIDURRE RIDURRE L'ESPOSIZIONE VERSO QUESTA ASSET CLASS E NON CREDERE AI SOLITI PROMOTORI..
8) L'AZIONARIO deve essere presente nei portafogli tRAMITE DEGLI INDICI E IN PICCOLISSIME DOSI (5%). Questa che sta per scoppiare sarà la crisi del debito ...farà scendere anche le azioni...ma l'economia ripartirà piu' sana un giorno senza il debito che deve essere DISTRUTTO in qualche modo...(inflazione, ristrutturazione, guerre,....) e iniziare con qualche indice azionario non è sbagliato...Anche se ALL'INIZIO POTREBBE EESSERE PENALIZZANTE...infatti un 5% di un portafoglio...con gli indici azionari che perdono un 20% vuol dire perdere un 1% del patrimonio complessivo...tuttavia tali perdite potrebbero essere compensate da rialzi di valute verso euro e vero metalli.
In questi mesi gli stati uniti HANNO FATTO CRESCERE IL DEBITO IN MANIERA ABNORME. SIAMO ARRIVATI ALLA SOGLIA DEI 16 MILA MILIARDI DI DOLLARI....il rifinanziamento di questo debito (a tassi bassi) lo si deve alla grande liquidità che sta arrivando in terra USA...e al TWIST di Bernanke.
Al momento non vi è bisogno di QE...ma ...PER QUANTO? Le aziende USA, in caso di euro debole ..NON ESPORTERANNO CON LA STESSA CAPACITA' E DOVRANNO SVALUTARE A BILANCIO IL VALORE DELLE LORO PARTECIPAZIONI IN EUROPA..
Il crollo prossimo del Mercato americano azionario obbligherà Bernanke a manovre non ORTODOSSE...
GUARDATE QUESTI GRAFICI:

LE SPESE SONO FUORI CONTROLLO E LE ENTRATE, SEPPUR IN SALITA MANTENGONO UN GAP ENORME FACENDO LIEVITARE PAUROSAMENTE IL DEBITO TOTALE
US Federal Budget - July 2012 (2)

IL FISCAL CLIFF E' L'AUMENTO DELLE TASSE DAL 1.1.2013 CHE CAUSEREBBE UN AUMENTO DELLE ENTRATE FISCALI MA UN CROLLO DEL 3% DEL PIL USA...CON CONSEGUENZE ENORMI NEGATIVE SUI PROFITTI D'IMPRESA E LE ENTRATE STESSE FISCALI NON SALIREBBERO (una mano lava l'altra)

US Fiscal Cliff At End 2012 - July 2012

IL GOVERNO USA E' OBBLIGATO AD ALZARE IL LIVELLO DI DEBITO PREFISSATO..MA SE NON LO FACESSE ACCADREBBE UN VERO DISASTRO: SAREBBE IL FALLIMENTO DELLO STATO

US Statutory Limit On Federal Debt - July 2012
LE ESPOSTAZIONI USA STANNO CROLLANDO, SE IL DOLLARO CONTINUA A SALIRE E RINFORZARSI...E' PENSABILE CHE LE ESPOSTAZIONI CONTINUERANNO A SCENDERE E SAREBBE LA FINE DELLA CRESCITA USA. LA CRESCIATA USA E' L'UNICA RAGIONE PER CUI I TASSI D'INTERESSE SUL DEBITO RIMANGONO BASSI (oltre alla stampa di moneta ovviamente)

US Growth In Exports - July 2012
IL TASSO DI OCCUPAZIONE USA E' MIGLIORATO..MA L'OCCUPAZIONE E' DI QUALITA' INFERIORE (PART TIME, LAVORI MAL PAGATI) I CONSUMI USA SCENDONO DA ANNI (VEDI CONSUMO DI BENZINA) E AL PROSSIMO GIRO DI RECESSIONE I DISOCCUPATI RISPLODEREBBERO. LA CINESIZZAZIONE DELL'ECONOMIA USA E' UNA REALTA'. PER L'ITALIA SI PARLA DI BURKINAZIZZAZIONE DELL'ECONOMIA.. 

US Employment - July 2012

IL RAPPORTO DEBITO PIL IN USA HA SUPERATO IL 101,5% E IL GRAFICO BEN SPIEGA LA VELOCITA' DI QUESTA SALITA E LA FINE PROSSIMA DELL'ECONOMIA USA (MA PRIMA QUELLA EUROPEA E DEI PAESI PIIGS) 

As US Closes June With $15,856,367,214,324.44 In Federal Debt, US Debt/GDP Hits Post WWII High Of 101.5%


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ecco un articolo  preso da Caruso e rivisto da Mercato Libero 
La discesa dell’Euro contro quasi tutte le valute nell’ultima settimana ha pertanto, nel linguaggio dei mercati, un significato profondo e chiaro: la tregua del tempo delle parole è finita. E’ comunque fuori discussione che – se l’Europa mediterranea ha un problema – anche la Germania ce l’ha. 
Ma in un mondo globale, il problema dell’Europa diventa globale e investe – pesantemente – anche USA, BRIC, LATAM e quasi tutti. L’intervento di Obama e l’ultimo G20 ne sono la prova evidente. In un mondo dove i derivati ammontano a un numero imprecisato di volte (8? 10?) il PIL mondiale e dove la leva sul mercato azionario migliore e piu’ diversificato – gli USA – ha raggiunto i pericolosissimi livelli di 2000 e 2007, è assolutamente inutile, improduttivo e superficiale prendersela con la Merkel o col ministro delle finanze finlandese. Sarebbe invece utile approfondire il collegamento tra le politiche di bilancio dei paesi virtuosi e l’etica che le sottende, per capire dove stanno i loro limiti e soprattutto i nostri. Sarebbe utile mettersi nei panni dei cittadini di quei paesi e capire cosa faremmo noi al loro posto. 
Il compito che attende gli architetti dell’edificio finanziario globale nei prossimi mesi è durissimo.
I tassi sono a zero (in Europa lo 0.75% è indicativo e la BCE rifinanzia il sistema bancario praticamente a zero) e saranno mantenuti cosi’ in quanto le banche centrali non possono permettersi di rinnovare il proprio debito se non a tassi infimi, pena un rapido ritorno agli inferi del rapporto debito/PIL anche laddove questo rapporto è ora apparentemente sano. Ora, questo da un lato svuota di ogni significato di investimento la parte bond, o almeno cosi’ dovrebbe per l’homo rationalis, in quanto: A) i titoli pubblici con rating accettabile garantiscono solo di perdere potere di acquisto reale a scadenza; B) i corporate hanno stretto talmente tanto in termini di rischio di credito e prezzano il rischio tasso in modo totalmente incongruo in prospettiva (ma questo è comune a tutto il mondo bond, ormai mitridatizzato dai mamba delle banche centrali e devoto sacerdote della perpetuazione degli zero rates); C) gli unici bonds che hanno un po’ di valore sembrerebbero proprio i governativi dei paesi in predefault, gli high yield bonds, che hanno un flusso cedolare ancora notevole, e i bonds dei paesi emergenti: in effetti, high yields e bonds emergenti sono state tra le migliori classi di asset nell’ultimo periodo ma rappresentano – per definizione – una parte marginale del portafoglio a reddito fisso (e – paradossalmente – proprio da questo “reweighting” forzato dall’uscita da altre aree obbligazionarie concorrenti derivano parte se non tutta la loro forza).
Ricordiamoci che in Giappone i tassi sono a zero da tempo immemore e che la soluzione dei mercati obbligazionari è stata quella di un appiattimento della curva dei tassi dovuto al calo di rendimento della parte lunga: esattamente quello che – TWIST, BCE o BOE – sta succedendo ora.
Pertanto, gli investitori obbligazionari hanno un problema.
Il 2012 finora si è dimostrato una celebrazione entusiasmante di tutte le manovre meravigliose che le banche centrali possono impiegare per impedire al sistema di cadere a pezzi. Purtroppo la sensazione è che la situazione sia arrivata sull’orlo del controllo. La scala e la frequenza delle manovre di intervento ha avuto andamenti ondivaghi negli ultimi mesi. Ora, da quando la crisi greca e quella spagnola (tacendo dell’Italia) sono arrivate al loro culmine, questa scala e questa frequenza sembrano aumentare con il passare di ogni settimana, e parlano meglio di qualunque commento della fragilità disperata del sistema finanziario. Quello che è successo nel 2012 è noto a tutti. Questa enorme iniezione di liquidità è come scomparsa nel buco nero del debito e della leva. Una parte dei fondi sono stati reinvestiti dentro le aste del debito sovrano dei paesi a rischio default, il che ha inevitabilmente messo ancora piu’ a leva il sistema. Le banche, in particolare quelle della zona Euro, hanno con il quantitative easing (QE) un rapporto simile a quello che un drogato ha con le sostanze stupefacenti: quando si inizia può essere molto difficile fermarsi. Se Bernanke mantiene la sua parola, entro la fine del 2014 il governo degli Stati Uniti avrà goduto di tassi di interesse vicino allo zero per sei anni di fila. La BCE ha sostenuto e sostiene con una serie di strumenti (EFSF, ESM) il sistema di indebitamento e il sistema bancario dei paesi in difficoltà. Tutto questo interventismo probabilmente spiega perché i mercati non siano collassati fino ad ora. Se il G6 non avesse agito, se la BCE non avevesse lanciato i programmi di rifinanziamento, se Bernanke non avesse dichiarato la continuazione della politica di tassi zero, ci si chiede dove sarebbero gli indici azionari e i livelli dei tassi di certi paesi oggi.
CONSEGUENZE NON INTENZIONALI – Quali sono le conseguenze non intenzionali di questa ripetuta narcosi del sistema? Quali sono le ripercussioni di tutto questo stampaggio selvaggio e ormai privo di senso di soldi? In primo luogo, senza il continuo supporto della banca centrale, la liquidità interbancaria potrebbe smettere di funzionare. Questa è una delle implicazioni del programma della BCE: quando si crea un programma di prestiti per salvare le banche dell’UE, ognuna di queste centinaia di banche che partecipa in sostanza ammette di avere un problema. E se hanno tutte un problema come possono prestarsi denaro tra di loro? Se sei una banca che ha partecipato al programma perché eri sull’orlo del fallimento, come fai a fidarti di altre banche che hanno approfittato dello stesso programma? Il programma della BCE ha – e non da oggi – il potenziale per essere molto pericoloso.
La seconda conseguenza non voluta è l’impatto che gli interventi hanno avuto sulla percezione di solvibilità dei paesi non-G6. Un creditore estero di Stati Uniti, Gran Bretagna, Europa e Giappone, quanto può essere confidente nel prestare loro del denaro? Come si fa a concedere serenamente prestiti a paesi il cui unico modo di risolvere un problema è la loro capacità di fare iniezioni di liquidità stampate dalle rispettive banche centrali? Andando oltre, cosa accadrebbe se il resto del mondo iniziasse a mettere in discussione le banche centrali stesse del G6? Qual’è il piano di salvataggio del sistema finanziario se il mercato (parlo del mercato extra G6) si dovesse mai muovere contro la Fed o la BCE? Nel 2008-2009 furono le banche a perdere credibilità, salvate dagli stati. Nel 2010-2011 furono i debiti sovrani, in particolare in Europa (ma non dimentichiamoci che gli USA viaggiano a “doppia A” da mesi, nel silenzio assoluto…) a perdere credibilità, salvati dalle rispettive banche centrali e da una rete globale. Ma non c’è prestatore di ultima istanza per le banche centrali stesse. I prestatori esteri sanno che perderanno, come minimo, almeno il 2 per cento del potere d’acquisto sui loro prestiti agli Stati Uniti nel 2012.
Il problema è esacerbato dalla situazione economica, una crisi tutt’altro che esclusivamente europea, come segnalato con grande sincerità dalla stessa Christine Lagarde, capa del FMI. Per la Lagarde la crisi non riguarda solo l’Europa e gli Usa ma anche i mercati emergenti. Le prossime previsioni del Fmi, dice, “saranno volte al ribasso e certamente piu’ basse delle stime pubblicate tre mesi fa”. La Lagarde aggiunge che lo scenario e’ diventato “piu’ preoccupante” e “spiacevole”.

 Per decenni, le recessioni potevano essere gestite attraverso lo strumento delle politiche monetarie. Ora – per la prima volta le politiche monetarie non possono piu’ essere usate perché sono state spremute fino in fondo e la prova ne è che i tassi di Europa e USA sono a zero. L’unica strada alternativa per rilanciare economie e consumi, pertanto, è restata per governi e Banche Centrali quella della leva finanziaria.
Leva per riempire il buco della leva usata per riempire il buco del debito.
Ogni commento è superfluo. Dove questo possa portare è – in ultima analisi – un mistero per tutti. La storia insegna che, finora, lo “stampaggio a oltranza” da parte delle banche centrali, invocato da alcuni come soluzione, non è mai finito bene.

I GOVERNI...AHIME' HANNO UN'ALTRA POTENTISSIMA ARMA: QUELLA DELLA REPRESSIONE, DELL'ESPROPRIO DEL RISPARMI, DEL CONGELAMENTO DEL DEBITO, DEL PRESTITO FORZOSO (ti obbligano a sottoscrivere titoli di debito che non verranno mai ripagati)
IN POCHI MESI I GOVERNANTI POTREBBERO DECIDERE DI IMPOVERIRE MILIONI DI CITTADINI EREPRIMERE NEL SANGUE E NELLE PRIGIONI 
EVENTUALI RIVOLTE...LE BARRIRE DOGANALI SI ERGEREBBERO COME MURI INSORMONTABILI PER PERSONE E CAPITALI...E DIVERREMMO DI FATTO GLI 
SCHIAVI DEL XXI SECOLO

LE RIPERCUSSIONI SUL SISTEMA PENSIONISTICO – L’intervento delle banche centrali e la politica di tassi zero rischiano di non funzionare come previsto. Le conseguenze impreviste potrebbero finire per annullare i benefici a breve termine. Già nel 2008, quando la Fed ha introdotto i tassi di interesse zero, tutti pensavano che fosse una grande politica. Quattro anni più tardi, tuttavia, si stanno finalmente cominciando a capire gli effetti collaterali sui risparmiatori. Basta guardare il settore delle pensioni: secondo Credit Suisse, delle 341 società appartenenti all’indice S&P500 con piani pensionistici autonomi, il 97 per cento sono sottofinanziate. Il principale colpevole? I tassi di interesse troppo bassi sui bonds governativi, principale fonte di copertura dei modelli pensionistici. In Europa gli obblighi pensionistici statali sono stimati a un totale di 30.000 miliardi di Euro, circa cinque volte il debito totale dell’Europa.
Per capire meglio il senso profondo del problema, provate a pensare di essere una assicurazione che ha contratto obbligazioni contrattuali con i propri assicurati, ipotizzando di poter contare su un ritorno cedolare medio del 4-5% e che invece si trova in un mondo dove i tassi dei paesi “sicuri” sono a zero. Per ottenere questi rendimenti, restano tre strade: 1) prendersi rischi di credito; 2) prendersi rischi di tasso; 3) usare la leva. Non è una bella situazione.
UN'ALTRA DURA REALTA': LE PENSIONI E LE POLIZZE ASSICURATIVE NON POTRANNO ESSERE ONORATE!

La realtà sta dicendo che questi tassi zero che sembrano cosi’ belli e questi pseudosalvataggi a catena li stiamo pagando NOI e se non cambiano le cose PRESTO li pagheremo noi sotto forma di progressivo azzeramento del sistema pensionistico. I tassi zero sono una delle prime cause del rischio di non solvibilità di lungo periodo del sistema pensionistico. L’intero mondo finanziario è costretto a ricorrere alla leva per sopravvivere ai propri stessi errori. Chi non capisce questo è cieco e sordo. Questo è il conto del vivere per decenni sopra i propri mezzi, ignorando l’evoluzione delle curve demografiche. Lo stato sociale come lo abbiamo conosciuto è morto. Ci vorranno con ogni probabilità due generazioni – una, la nostra, di PAGATORI e una, la prossima, di RICOSTRUTTORI – per cambiare le cose e costruire un Nuovo Modello. Solo la terza generazione avrà – se tutto va bene – a disposizione un sistema sano. ma prima di allora ne vedremo di morti e zombie...
Si deve pertanto essere estremamente cauti nel giudicare favorevolmente la manovra continua di liquidità a tasso zero da parte delle banche centrali. Piu’ le banche centrali regalano soldi per salvare il sistema, più il sistema si baserà sui loro regali per rimanere solvibile – e non si può risolvere un problema di debito con più debiti, e non è possibile stampare moneta all’infinito senza gravi conseguenze. Questo è un trasferimento fittizio di rischio: ma siccome il rischio esiste e non puo’ essere eliminato, a un certo punto questa situazione arriverà al redde rationem. La storia insegna. Le banche centrali stanno alimentando una crescente sfiducia tra le nazioni creditrici costringendole ad adottare azioni preventive con le loro riserve valutarie. I singoli investitori dovrebbero prendere nota e comportarsi di conseguenza.
La vera ricchezza, a tutti i livelli, in questo momento è l’assenza di debito o almeno il cercare – se creditori – di avere un debitore il piu’ possibile solvibile.
Il rischio di scivolare in una Zona Oscura resta alto. 

OTTIMO VIDEO DI USEMLAB!!! 

all'hotel RADISSON DI BERLINO (che combinazione, in Germania) si trova un acquario gigantesco..leggiamo uno stralcio della lettura mia preferita della domenica mattina...
IL ROSSO E IL NERO DI FUGNOLI, 
Se in una sala si vuole mettere  un acquario bisogna ricordarsi che un metro cubo d’acqua pesa una tonnellata. Anche le librerie cariche di libri d’arte non sono tanto leggere, per non parlare della cassaforte, 
specialmente se è piena di  lingotti di platino e oro che pesano rispettivamente 11 e 9 chili al decimetro cubo.
Se non si riesce a rinunciare a nessuna di queste cose, bisogna almeno disporle sapientemente. Lo stress è 
massimo nel punto più lontano dai pilastri, cioè in mezzo alla stanza. Nelle case d’epoca, con i loro sottili solai in legno, i pesi vanno disposti lungo i muri maestri.
Il peso del debito, nel mondo, continua a salire non solo in assoluto, ma anche rispetto al Pil. Quello che si è fatto e si continua a fare in America è stato di spostare gli acquari dal centro della stanza ai pilastri che sostengono l’edificio. Il debito privato, in lenta riduzione, è stato sostituito da debito pubblico finanziato a tasso zero in parte dal resto del mondo e in parte dalla Fed.
Da più di un anno gli ingegneri strutturisti che affollano i vertici europei cercano di spostare i mobili da un punto all’altro dell’appartamento comune per evitare che il pavimento ceda in qualche punto o che addirittura il palazzo crolli rovinosamente. Nell’ultimo vertice il peso dei 100 miliardi per le banche, caricato inizialmente sulla Spagna, è stato spostato sull’Efsf e verrà presto spostato di nuovo sull’Esm. 
I mercati sono stati molto contenti INIZIALMENTE
Quei 100 miliardi rappresentavano un 10 per cento in più di debito per la Spagna e ora non ci sono più. 
O per meglio dire, ci sono per le banche e non ci sono più come debito (o così almeno sembra). Si è tornati 
a comperare Bonos e, per non fare torto a nessuno, si sono acquistati anche i Btp.

MA PER QUANTO...GIA' NEGLI ULTIMI DUE GIORNI SI STA CAMBIANDO IDEA,.....
I 100 miliardi vengono in un certo senso dal cielo, cioè dall’alto. In pratica l’acquario da una tonnellata è stato ricollocato al piano di sopra, nel sopralzo dell’Efsf-Esm appositamente creato. La palazzina, nel suo insieme, pesa esattamente come prima, ma i carichi sono disposti meglio. Anche il colpo d’occhio è migliore. La stanza spagnola è meno piena e i visitatori si fermano più volentieri.Nella sua smisurata perfidia Charles Gave sostiene che, dopo avere provato a sostenere governi in bancarotta facendone  comprare i titoli da 
banche fallite (con le due operazioni di Ltro), ora l’Europa prova a tenere in piedi le banche fallite dando soldi ai governi in bancarotta (con la foglia di fico dell’Esm). E’ vero ma, come abbiamo visto, spostare bene i pesi non è un esercizio inutile e può fare la differenza fra un edificio che crolla e uno che resta in piedi. Sappiamo tutti bene che sarebbe meglio rafforzare la palazzina con delle belle travature (cioè con la crescita), ma anche solo guadagnare tempo non è cosa disprezzabile.
Mutualizzati i 100 miliardi per la Spagna si è anche fatto qualcosa per l’Italia. Questo qualcosa, a essere onesti, non l’abbiamo capito tanto bene e, qualunque cosa sia, era disponibile anche prima del vertice. Chi ha parlato di trionfo italiano ha certamente esagerato, ma nel nostro inguaribile consequenzialismo riteniamo che una cosa sia buona se produce buoni effetti, non se è buona in sé. Il governo è un po’ più forte, le elezioni più lontane, i Btp un po’ più forti e questo, in tempi calamitosi, è positivo.
Il centinaio di miliardi avanzato per noi nelle casse dell’Esm non farebbe nemmeno il solletico alla speculazione, ma se l’Esm, come nota Goldman Sachs, si indebitasse sul mercato per 400 miliardi, i 500 totali potrebbero fare la differenza. Insomma, il vertice non ha preso decisioni in sé storiche e ha in pratica 
rimandato di sei mesi la discussione sull’unione politica, ma ha sicuramente guadagnato tempo prezioso e si è 
comunque  mosso nella direzione giusta.
E’ giustificata la reazione così positiva dei mercati? Fino a questo punto lo è, da qui in avanti bisognerà distinguere. Ci sono realtà, come i governativi mediterranei (e, ancora di più, irlandesi) che potrebbero ancora rafforzarsi. 
Lo scetticismo del mercato, nei loro confronti, è ancora molto alto e i compratori, Irlanda a parte, sono quasi esclusivamente domestici. Continuiamo a essere positivi sulla Spagna, anche più che sull’Italia. La 
regione Castilla-La Mancha, che l’anno scorso aveva un disavanzo pari al 7.5 per cento del Pil, lo porterà quest’anno all’1.5. Quando vedremo una regione italiana agire con la stessa determinazione cambieremo idea.Se si passa alle borse, tuttavia, da qui in su sarà probabilmente il caso di alleggerire gradualmente. Metà del rialzo è stata dovuta alle buone notizie dall’Europa, ma l’altra metà, è inutile negarlo, la dobbiamo al 
posizionamento ultraleggero dei portafogli prima del vertice, agli abbellimenti di fine semestre e al tradizionale rialzo che accompagna l’inizio di ogni trimestre. Non c’è niente di male in questi movimenti, che sono 
assolutamente fisiologici, ma quello che lascia perplessi è il quadro macro. Le borse si sono  infiammate per un unico dato positivo sugli ordinativi americani e hanno fatto finta di non vedere che era relativo a maggio, 
quando già sappiamo che in giugno è andata molto, molto peggio.Quanto al Qe3, tutto è possibile, ma un SP 500 in rialzo del 9.2 per cento rispetto a inizio anno e in forte ripresa toglie argomenti ai fautori di misure 
aggressive dentro la Fed. Alan Blinder, a suo tempo clintoniano numero tre del Fomc e oggi a Princeton, 
sostiene che nella Fed c’è ormai guerra civile per linee partitiche (esattamente, aggiungiamo, come nella Corte Suprema).  I repubblicani si opporranno strenuamente a un Qe con una borsa forte e quando è appena stata prolungata l’operazione Twist.
Il vero esame sarà comunque nei prossimi giorni, quando avremo modo di verificare se i margini delle imprese hanno retto al rallentamento globale. Sarà particolarmente interessante vedere i dati delle grandi multinazionali americane, da tre anni favorite dalla crescita dei paesi emergenti e ora colpite dal loro rallentamento e dal rafforzamento del dollaro contro tutte le altre valute.

DA MISH PRENDIAMO 8 PUNTI DA RICORDARE:
Eight Things To Remember

  1. The ESM is supposed to be in place by July 9th. Think that's going to happen?
  2. There have been 19 summits to date. Here It Comes Your 19th Euro Breakdown
  3. Germany has still not ratified the ESM because it is under constitutional review (see German Supreme Court Delays ESM; Another Setback for Merkel; Creeping Bailouts; Reflections on German Expectations for details)
  4. The CSU (Merkel's coalition partner), has threatened to sink the Coalition if Merkel gives any more ground. (See Merkel's Coalition About to Splinter Over Creation of "European Monster State".)
  5. A "Third Front" is forming against Merkel (See German Central Bank Head Warns Merkel on Repeated Weakening of Positions; Third Front Against Merkel
  6. The rise of the Five Star Movement suggests Italy may leave the eurozone. (See Time-Lapse Interactive Graph Shows Stunning Rise in Anti-Euro Sentiment in Italy)
  7. No currency union in history has ever survived without a fiscal union as well.
  8. It's Just Impossible!

Four Reasons It's Impossible

    1. The Bundesbank said there should be no banking union until there is a fiscal union.
    2. Angela Merkel said that there should be no fiscal union until there is political union.
    3. François Hollande said that there should be no political union until there is a banking union.
    4. The German supreme court will not allow a political union nor a fiscal union, nor a banking union without a German referendum.




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    10 commenti:

    Anonimo ha detto...

    http://www.julienews.it/notizia/economia-e-finanza/la-borsa-tedesca-bafin-indaga-su-deutsche-bank/115977_economia-e-finanza_4.html

    la palazzina è già crollata e loro fanno finta di niente continuando con i loro trucchetti....
    situazione non più aggiustabile...se non azzerando tutti i debiti con giusto riequilibrio di prezzi cioè abbattimento di un buon 50%

    angelo pegli ha detto...

    Ieri nella foga ho scritto minimo del 1 giugno su dow jones pari a 12391, chiaro che quello fu il max del 1 giugno, destinato a diventare supporto nella discesa.il minimo fu 12107, cioe' ruppe il top del 27 ottobre 2011.Allora ,delle 2 ,una:(non lo dico a chi riflette sui dati macro, ma,idealmente, a chi vende un intero arsenale di indicatori,da anni:se da marzo 2009, c'e' stata una 1 di un lungo bull market, 1 terminata nel maggio 2011,1 primo movimento al rialzo dei 5 di un grande bull, hanno ragione loro, i rialzisti,pero' significa che dal 4 ottobre 2011 e' partita una 3 rialzista secolare.!!!!Non si potrebbe credere.MA SE da marzo 2009 e' stata un ABC,E' SUFFICIENTE la rottura del top del 27 ottobre 2011, primo dei 5 movimenti di C, finiti il 1 maggio 2012,per decretare inversione! ALLORA DI COSA PARLANO questi Soloni dei miei stivali???Verita' che il popolo dei traders e' un popolo di disperati,in mezzo a un sacco di dotti cialtronivenditori.La rottura fatta col minimo del 1 giugno ha gia' posto vincolo per inversione del trend partito da marzo 2009.Grafico a 3 mesi del dow, non vedono che la discesa da1 maggio a 1 giugno e' in 5 e non in 3, come vogliono far credere i piloti,e la risalita ha chiuso abc correttivo.?Il crollo e' cominciato:lo bloccheranno poco sotto i valori del 2009, ma e' cominciato.I Soloni sono imperdonabili, ma siccome ne sparano grossa una al giorno, diranno che avevano azzeccato.Comunque vada sara' un successo.E quand'e' che si presentano alle elezioni???

    Anonimo ha detto...

    Ricordata che l'america ha tutto il debito emesso in dollari e possono stampare quanti dollari vogliono, e' tecnicamente impossibile che possano fallire se non di spontanea volonta', il che non ha molto senso. La nostra economia e' basata sul debito, e chi dice che il debito e' cattivo?fino a pochi anni fa nessuno lo vedeva come un problema, basta distogliere l'attenzione mediatica... Il problema che abbiamo in Europa e' dovuto al fatto che non abbiamo ancora una fiscalita' unica, ma vedrai che arrivera' ci vorrà tempo, ma arriverà, un po' come e' accaduto 2 secoli fa in America, assisteremo agli stati uniti d'Europa, e vedrai che a quel punto i fondamentali non son cosi brutti... Ma parliamo della svizzera che per ora continua a comprare euro per difendere il cambio, e' un economia di analfabeti, 2/3 della popolazione sono contadini e hanno un economia basata sulla cioccolata e sui servizi bancari che sono ormai morti... Quanto vale il sistema bancario svizzero in rapporto al loro PIL? Fatti 2 conti che e' meglio

    ML ha detto...

    ahhhh la nestle non conta nulla e neppure la farmaceutica e gli orologi e l'industria di precisione, il turismo...

    il fallito sei tu...la svizzera è l'unica democrazia..
    GLI STATI UNITI DI EUROPA...si certo la peggior dittatura.
    Comunque quando sarà il momento li comprerò..ma dal mio conto in Svizzera facendomi delle sane risate pensando alla fine che avran fatto gli sboroni ANONIMI come te...ciao bello...goditi la domenica...arrogantello ignorante da strapazzo!

    Anonimo ha detto...

    Ciao a tutti una precisazione per cortesia: costo di tenuta conto in Svizzera 30€ anno o mese?
    Ho sentito che i costi dei conti in Svizzera sono un pò altini me se fossero 30 € annui sarebberi più bassi di quelli in Italia.
    Potete rispondermi?
    Grazie

    ML ha detto...

    30 euro all'anno ovviamente! vuoi che io scelga una soluzione da ladri? per chi mi hai preso? per un promotore fallito?

    Sburtt ha detto...

    Ricordati che la svizzera sta facendo un elevato commitment all'europa, comprando eur e stampando e vendendo franchi per mantenere il cambio stabile.. In caso di rottura Dell euro, tutti gli euro comprati dalla swiss national Bank diventano anch essi carta straccia, non pensare che la svizzera e' molto diversa dal resto Dell europa, sono solo ladri vestiti di preti. E le aziende che tu hai citato, stanno soffrendo con il cambio cosi altipo hanno problemi con gli export.. Un po' come la bella storiella che hai scritto sugli stati uniti, ma ricordati che ti stai vincolando ad un economia molto piccola e di analfabeti... Hai provato ad uscire da Zurigo o Lugano? Tutti contadini, cerca di essere piu democratico e liberalista, ti seguo da tempo ma ho l impressione che ultimamente sei un po' troppo di parte

    luca ha detto...

    Accidenti Paolo, ti sei scatenato dopo la cena in liguria: ma che cosa avete mangiato , pesto di leone ? battute a parte, grazie ancora per la gran massa di materiale su cui riflettere, cosi anche per i commenti di chi segue.

    certo a volte usi parole, toni e immagini forti e sangunei, cosi come le risposte a chi critica o contesta.( d'altronde non stiamo mica parlando di noccioline ma di temi che possono segnare la nostra vita !!
    per me quel che conta sono i contenuti e d i fatti . posso sol dire che chi critica le tue analisi o esternazioni, quasi mai o mai , mi sembra di ricordare, propone alternative concrete o dati e fatti che possano smentire il nocciolo dei tuoi post.

    saluti e grazie .scappo ...al lavoro.
    luca /toscana

    ML ha detto...

    sburtt..a ognuno il suo..per ora meglio la Svizzera e la sua agricoltura che gli sfigati giovani italiani senza lavoro o precari

    Sburtt ha detto...

    ML ha detto...
    sburtt..a ognuno il suo..per ora meglio la Svizzera e la sua agricoltura che gli sfigati giovani italiani senza lavoro o precari

    Su questo hai ragione! Comprati dollars che 1.15 e' piu ' vicina di quanto sembra, draghi ha data il via libera alla salutations dell euro...