STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DOPO UNA RIUNIONE DI 6 ORE.....


Oggi il comitato promotore di MERCATO LIBERO ENERGIA spedirà a tutti i richiedenti il materiale informativo per il PROGETTO DEL PARCO FOTOVOLTAICO.

scusate il ritardo.


mercatiliberi@gmail.com
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7 commenti:

Osvaldo ha detto...

Dott. Barrai, non ho fatto la richiesta per il materiale informativo in quanto non dispongo di molto capitale da poter investire.
Sarei molto contento però se al posto di comprar al mercato del pesce ci fosse la possibilità di finanziare il progetto fotovoltaico. Son sicuro che molti di noi sarebbero disposti a partecipare anche se con cifre che prese da sole sarebbero ridicole.
Grazie mille per l'informazione economica che ci da tutti i giorni.
Forse insieme qualcosa si può cambiare in questo paese!

Anonimo ha detto...

Si ma quando scopriremo in Italia una situazione come questa via zerohedge
http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_economy_0_22/03/2010_115787

mi sa che anche il contributo del fotovoltaico.......e sono uno che ne fa molti di impianti


Il Folletto

Anonimo ha detto...

Scusate... ma questo progetto va sviluppato fuori dall'Italia o no?
Svizzera;) Brasile?? Cina? o dove visto che in Italia e' meglio non investire?
Grazie
ps. non e' una critica ma una riflessione..!!

Anonimo ha detto...

Ummhh che bella serra fotovoltaica...
Sono proprio curioso di saperne di più!

Salutoni,
Luca C.

riccardo ha detto...

paolo hai sbagliato tutto!! i piigs non usciranno dall'euro... ce ne sono troppi di paesi per un euro 2. allora sarà la germania ad uscire... suona anche meglio, magari la faranno passare anche come una notizia positiva!!

23/03/2010 16:12
La soluzione per la crisi europea? Germania fuori dall'euro
"Germania fuori dall'euro entro la fine del 2010". E' questa la rivoluzionaria tesi annunciata nel corso di una conferenza tenutasi ieri nell'aula magna dell'università di Lugano e che ha visto alcuni esperti scontrarsi sul tema "La Svizzera e la crisi dell'Europa".

Il sostenitore di tale catastrofistico scenario è Alfonso Tuor, vicedirettore del Corriere del Ticino, che ha argomentato davanti a una platea di oltre 200 invitati la sua convinzione secondo sui è estremamente probabile che la crisi che sta sconvolgendo il Vecchio continente costringa la Germania ad abbandonare la moneta unica comunitaria. "E il tutto avverrà in pochissimo tempo. Dalla sera al mattino, non di più". Tuor ha messo l'accento sulla drammatica situazione greca, punta dell'iceberg di una serie di irrisolte problematiche comunitarie che potrebbero portare all´uscita della Germania dalla moneta unica e alla reintroduzione del marco tedesco. Una situazione, ha precisato il giornalista elvetico, che avrebbe implicazioni estremamente positive proprio per la Svizzera, dato che la Confederazione tornerebbe ad avere "un padrino, la Germania, e una moneta forte, il marco, con cui confrontarci".


La tesi di Tuor è stata solo parzialmente accolta da un altro illustre relatore, l'avvocato Tito Tettamanti, che ha preferito sottolineare come la crisi europea sia un tassello che si incastra all'interno del più ampio panorama mondiale, anch´esso alle prese con una situazione particolarmente complicata. Tettamanti ha ricordato come anche la stessa Germania viaggia a tassi di deficit estremamente elevati, circa il 6%, il doppio da quanto previsto dal trattato di Maastricht, per colpa di politiche di spesa prive di ogni forma di controllo. Tettamanti ha precisato come in Europa ci sia un'altra tipologia di crisi, molto sottile ma altrettanto pericolosa, che mina le basi del trattato comunitario e che mette in dubbio la volontà di garantire la convivenza pacifica nel continente. Secondo l´avvocato l'alternativa allo studio di Bruxelles è quella di creare una Fortezza europea basata sul protezionismo. Una soluzione che rappresenterebbe un placebo temporaneo in quanto destinato a fallire nel medio/lungo periodo.


La ricetta per la Svizzera, hanno concordato i relatori, è quella di ricercare l'eccellenza nell'offerta dei prodotti sul mercato, e non solo a livello bancario. Un primato che negli ultimi tempi è stato messo in discussione dal comportamento sciagurato di alcuni importanti colossi finanziari elvetici. Rispondendo alla domanda di un partecipante, Tettamanti ha rimarcato come il futuro sarà piuttosto arduo e che l'unica strada per la sopravvivenza della Svizzera è quella di lottare per diventare un Paese migliore degli altri.


La conferenza ha visto anche la partecipazione di Alessandro Bruscagin, gestore di Taurus Asset Management, e di Roberto Malnati, gestore di CB Accent Asian Century che, numeri alla mano, hanno mostrato come attraverso una gestione quantitativa sia possibile affrontare in maniera efficiente i mercati ed ottenere interessanti risultati nonostante le avverse condizioni del mercato. Malnati ha in particolare posto l'accento sulle opportunità del mercato cinese che rappresenta una valida alternativa di investimento al Vecchio continente.


Marco Berton


Fonte: News Finanza.com

Anonimo ha detto...

TUTTO CIO' E' STATO ACCELLERATO CON LA GLOBALIZZAZIONE, CIOE' DECENTRAMENTO DI INDUSTRIE CHE POI RIVENDO I LORO PRODOTTI IN EUROPA E IN EURO. QUINDI SPOSTAMENTO DEL CAPITALE IN 10 ANNI( DALL'INTRODUZIONE DELLA NUOVA MONETA.) IN POCHE TASCHE. POPOLAZIONE CON MENO LAVORO E MENO SOLDI DA SPENDERE. ADESSO CHE LE TASCHE SONO STATE SVUOTATE, SVALUTIAMO TUTTO E FACCIAMO RIPARTIRE IL BARACCONE O NO? CHI DA 100 SI RITROVA 1 DIVENTA POVERO. CHI DA 1000000000000000000000000 SI RITROVA' LA META' PUO' RIPARTIRE:)
VECCHIA STORIA CICLICA...

Unknown ha detto...

E' ancora possibile richidere il materiale? Mi ero perso questo progetto.