STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


"IL GIORNALE" DI BERLUSCONI SPARA A ZERO SUI POTERI FORTI E CONTRO LE BANCHE CENTRALI (VERO DRAGHI)


QUESTO ARTICOLO E' FONDAMENTALE PER CAPIRE LO SCONTRO IN ATTO FRA BERLUSCONI, IL SUO GOVERNO E I POTERI FORTI EUROPEI E AMERICANI

UN ARTICOLO SCRITTO SENZA MEZZI TERMINI, CHE TENDE A METTERE IN CATTIVA LUCE LA MASSONERIA EUROPEA.

E' UN ARTICOLO CHE TENDE A FARCI DISAMORARE DEL CONCETTO DI EUROPA UNITA

E' UN ARTICOLO CHE SPINGE VERSO IL RECUPERO DELLA SOVRANITA' MONETARIA DEGLI STATI!!!

OVVERO UN ARTICOLO CONTRO LA BCE E L'EUROPA.


SI POTREBBE PENSARE CHE CON QUESTO ARTICOLO SI INIZI UNA NUOVA ERA PER IL GOVERNO BERLUSCONI:TRAGHETTARE L'ITALIA VERSO L'USCITA FORZOSA O FORZATA DALL'EURO PER RECUPERARE COMPETITIVITA'.
(HO USATO IL CONDIZIONALE....)

Abbiamo ricominciato a tremare per le banche. Abbiamo ricominciato a tremare addirittura per gli Stati, a rischio di fallimento attraverso i debiti delle banche. Si è alzata anche, in questi frangenti, la voce di Mario Draghi con il suo memento ai governanti: attenzione al debito pubblico e a quello privato; dovete a tutti i costi farli diminuire. Giusto. Ma l’unico modo efficace per farli diminuire è finalmente riappropriarsene.


Non è forse giunta l’ora, dopo tutto quanto abbiamo dovuto soffrire a causa delle incredibili malversazioni dei banchieri, di sottrarci al loro macroscopico potere? Per prima cosa informando con correttezza i cittadini di ciò che in grande maggioranza non sanno, ossia che non sono gli Stati i padroni del denaro che viene messo in circolazione in quanto hanno delegato pochi privati, azionisti delle banche centrali, a crearlo. Sì, sembra perfino grottesca una cosa simile; uno scherzo surreale del quale ridere; ma è realtà. C’è stato un momento in cui alcuni ricchissimi banchieri hanno convinto gli Stati a cedere loro il diritto di fabbricare la moneta per poi prestargliela con tanto di interesse. È così che si è formato il debito pubblico: sono i soldi che ogni cittadino deve alla banca centrale del suo paese per ogni moneta che adopera. La Banca d’Italia non è per nulla la «Banca d’Italia», ossia la nostra, degli italiani, ma una banca privata, così come le altre Banche centrali inclusa quella Europea, che sono proprietà di grandi istituti di credito, pur traendo volutamente i popoli in inganno fregiandosi del nome dello Stato per il quale fabbricano il denaro. Ha cominciato la Federal Reserve (che si chiama così ma che non ha nulla di «federale»), banca centrale americana, i cui azionisti sono alcune delle più famose banche del mondo quali la Rothschild Bank di Londra, la Warburg Bank di Berlino, la Goldman Sachs di New York e poche altre. Queste a loro volta sono anche azioniste di molte delle Banche centrali degli Stati europei e queste infine, con il sistema delle scatole cinesi, sono proprietarie della Banca centrale europea. Insomma il patrimonio finanziario del mondo è nelle mani di pochissimi privati ai quali è stato conferito per legge un potere sovranazionale, cosa di per sé illegittima negli Stati democratici ove la
Costituzione afferma, come in quella italiana, che la sovranità appartiene al popolo.
Niente è segreto di quanto detto finora, anzi: è sufficiente cercare le voci adatte in internet per ottenere senza difficoltà le informazioni fondamentali sulla fabbricazione bancaria delle monete, sul cosiddetto «signoraggio», ossia sull’interesse che gli Stati pagano per avere «in prestito» dalle banche il denaro che adoperiamo e sulla sua assurda conseguenza: l’accumulo sempre crescente del debito pubblico dei singoli Stati. Anche la bibliografia è abbastanza nutrita e sono facilmente reperibili sia le traduzioni in italiano che i volumi specialistici di nostri autori.

Tuttavia queste informazioni non circolano e sembra quasi che si sia formata, senza uno specifico divieto, una specie di congiura del silenzio. È vero che le decisioni dei banchieri hanno per statuto diritto alla segretezza; ma sappiamo bene quale forza pubblicitaria di diffusione la segretezza aggiunga alle notizie. Probabilmente si tratta del timore per le terribili rappresaglie cui sono andati incontro in America quegli eroici politici che hanno tentato di far saltare l’accordo con le banche e di cui si parla come dei «caduti» per la moneta. Abraham Lincoln, John F. Kennedy, Robert Kennedy sono stati uccisi, infatti (questo collegamento causale naturalmente è senza prove) subito dopo aver firmato la legge che autorizzava lo Stato a produrre il dollaro in proprio.




Oggi, però è indispensabile che i popoli guardino con determinazione e consapevolezza alla realtà del debito pubblico nelle sue vere cause in modo da indurre i governanti a riappropriarsi della sovranità monetaria prima che esso diventi inestinguibile. È questo il momento. Proprio perché i banchieri ci avvertono che il debito pubblico è troppo alto e deve rientrare, ma non è possibile farlo senza aumentare ancora le tasse oppure eliminare alcune delle più preziose garanzie sociali; proprio perché le banche hanno ricominciato a fallire (anche se in realtà non avevano affatto smesso) e ci portano al disastro; proprio perché è evidente che il sistema, così dichiaratamente patologico, è giunto alle sue estreme conseguenze, dobbiamo mettervi fine. In Italia non sarà difficile convincerne i governanti, visto che più volte è apparso chiaramente che la loro insofferenza per la situazione è quasi pari alla nostra.
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51 commenti:

Anonimo ha detto...

15 anni fa appesi nella bacheca del liceo che frequentavo la seguente scritta: "Se non credo a Cicerone, non credo neppure a Berlusconi".

La scelta di divulgare le informazioni in questo momento e in questo modo, con questa retorica inpolverata, è poco convincente.

Simone Chinellato

Anonimo ha detto...

forza berlusconi
questa volta siamo con te.

gian ha detto...

Dottor Barrai lei stà diventando un fan della cospirazione globale ha tutti i libri di David Icke di fianco al letto lo ammetta ? comunque facciamoci forza David Rothschild non sarà mai come il padre il nonno o il bisnonno qualcosa stà cambiando nel mondo in meglio ma per fare uscire la farfalla bisogna far prima morire il bruco ....................buon weekend

veleno ha detto...

non concordo l'uscita dell'italia dall'europa comunque è meglio non dire nulla anzi stiamo zitti perchè gli altri partner europei probabilmente non farebbero nulla per trattenerci.se non erro e corregetemi se sbaglio se ho capito bene in diciotto mesi il debito pubblico è aumentato di oltre 100000 dico centomila miliardi e voi vorreste uscire dall'europa su suggerimento del commercialista il putt....re e il giornalaio. poi rivolgo una domanda. ma il serpente che ci sta divorando cioe(debito pubblico) chi l'ha creato le banche. le banche sono responsabili di tante cose non la causa del vero male dell'italia .troppo facile per chi ci governa destra o sinistra dare la colpa ad altri.voglio rimanere cittadino europeo anche turandomi il naso . buona serata a tutti

Paname ha detto...

Forse se uscissimo dall'euro e ci riappropriassimo della moneta sarebbe il male minore visto come stanno andando le cose

Brugo519

Anonimo ha detto...

Non ho parole, bello, me ne piace tutto, sostanza e forma, polvere inclusa.

Cicerone oggi starebbe coi Camilleri gli Scalfari e i De Benedetti.

L'uomo nuovo era Cesare. Ma questo è solo un articolo di giornale. Forse il miglior articolo di giornale apparso in Italia negli ultimi 20anni?

Anonimo ha detto...

Già! e non dimentichiamo la politica energetica che Berlusconi sta conducendo.
Il South stream è una supposta decisamente troppo grossa per il .... degli inglesi.
Tra l'altro passa proprio per la Grecia. Vogliamo scommettere che adesso si scatena la partita per chi aiuta di più la Grecia?
Partecipanti: Cina, USA, EU, Italia (che parte in pole coi bond Regione Lombardia, bella Formigoni!).

Sarà un caso che tutto sto casino in Grecia è scoppiato proprio 2 giorni dopo che EDF ha affiancato ENI nel progetto South Stream?

O no?

Sui post di Simone e gian, che dire? No comment, solo un consiglio, via le fette di salame dagli occhi ragazzi. E quando attaccate qualcuno, verificate sempre che sia il nemico principale, sennò fate un favore a qualcun altro. Chi vuol capire, capirà.
E poi, definire David Rothschild una farfalla!!! suvvia gian, un pò di pudore.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Brugo, le cose vanno male perchè qualcuno ha voluto che andassero male.
Come Obama in America paga le colpe di chi a mandato a pu.... il paese, Berlusconi in Italia si prende le colpe di chi lo ha preceduto.

La gente è ottusa e non capisce un cazzo, sparano sempre al bersaglio sbagliato, quello vero non lo vedono neanche.

Adesso sono pronto a ricevere i vostri insulti, così Paolo è contento che anche questo articolo raggiunge i 50 commenti.
Haha.

RedLizard

Anonimo ha detto...

Bene. Quindi i politici che hanno rubato sono tutti dei santi e le banche sono i ladri che ci hanno fottuto. Molto bene.

Paname ha detto...

Comunque come dice qualcuno VA TUTTO BENE.....

Made in Italy. Crolla l'export
delle regioni: -23,1% nei 9 mesi

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/12/made-italy-regioni.shtml?uuid=84b99064-e63d-11de-9150-a77f211563f1&DocRulesView=Libero

Già proprio bene..

Brugo519

Anonimo ha detto...

Tutto avrei pensato tranne di dover tifare Berlu.
Ragionando da profano , può uno stato poco "virtuoso" come l'Italia avventurarsi in un impresa simile?
E se politicamente l'UE lo permettesse , non partirebbero subito ogni sorta di sabotaggi e "ostacoli" commerciali?
Sarebbe una scelta epocale che spiazzerebbe tutti

Max

Anonimo ha detto...

Fino alla nausea:

Il Signoraggio è in realtà il FALSO problema, come spiegava Francesco Carbone http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=374:il-falso-problema-del-signoraggio&catid=21:scuola-austriaca-di-economia&Itemid=51

Anonimo ha detto...

Bravo Paolo, hai centrato il nodo: è chiaramente in atto una lotta tra poteri forti (peraltro già da tempo; vedi i violenti e continui attacchi a Berlusconi, sia dall'interno che da certi media all'estero). Se tutti i giornali e le TV europee ed americane cominciassero ad informare il popolo di come i banchieri sfruttino ignobilmente il lavoro di tutti, indebitando noi ed i nostri figli, credo che il sistema verrebbe rapidamente "rivoluzionato". Alludo appunto al signoraggio e ad altri mezzi legali per depredarci, quale, ad esempio, il meccanismo della riserva frazionaria nei prestiti bancari, che consente alle banche di prestare denaro che in realtà non possiedono, aumentando così la massa monetaria (inflazione) e riducendo conseguentemente il potere d'acquisto dei nostri risparmi. Loro si arricchiscono e noi, senza accorgercene, ci impoveriamo a causa dell'inflazione.
Tornando all'articolo del Giornale, ho l'impressione che questa volta Berlusconi (con Tremonti) rischi grosso ... Vedremo come va a finire !
Grazie Paolo, per lo splendiodo lavoro che fai.
Guido

Anonimo ha detto...

Qui molti stanno dando di matto!
Ma vi rendete conto che se usciamo dall'euro, con il debito pubblico che ci ritroviamo di cui più della metà sottoscritto da investitori esteri (pari a circa 800.000 miliardi di euro, ovvero 1.600.000.000 miliardi di lire vecchio conio), sarebbe il crac dell'Italia, l'armageddon, altro che Argentina!
Ci ritroveremmo tutti col c**o per terra per almeno 3 generazioni!
Non servirà neanche possedere beni materiali perchè tutto si svaluterà come nello Zimbabwe e ci vorranno 100.000.000 di lire per comprare un caffè.
Mister B. e soci però si cauteleranno prima e metteranno tutti i loro soldi in forzieri esteri sicuri!

cesare ha detto...

15 anni fà i nostri costi erano il 35% di quelli attuali,riuscivamo ad investire e le nostre aziende progredivano,ne più ne meno come i brasiliani o i cinesi di ora,le banche ti facevano credito solo se lo garantivi 3 volte,eppure crescevamo,a fermarci ci hanno pensato bene i nostri governanti,facendoci terra bruciata sotto i pedi,con balzelli vari e spremendoci come agrumi.non so se in tutto questo centrino anche le banche,ma se non ci rendiamo conto che i soldi prima si guadagnano lavorando,non abbiamo vita lunga.Ho sempre pensato che far parte dell'europa fosse positivo per le regole,ma estremamente negativo per la competitività.Quindi visto che in 15 anni i costi sono solo aumentati senza benefici,significa che tutto quello che ci gira intorno,fatto 100, 65€ sono di inflazione,per alzare la testa dobbiamo trovare il modo di erodere quei 65€.
saluti
cesare

Anonimo ha detto...

A Mercato Libero.

Per cortesia, su quale numero "il
Giornale" ha pubblicato l'articolo
oggetto di questo Vostro commento ?

Mi piacerebbe ricuperare l'arretrato.

Io non acquisto quotidiani da 10 anni perchè non forniscono le notizie che contano.
E non è che prima le fornissero.

Grazie per l'attenzione.

Cordialmente.

Euroschiavo - Milano.

Anonimo ha detto...

Non lasciamoci abbagliare dal populismo di Berlusconi, lui vuole solo essere libero di fare i suoi interessi senza controllo alcuno.
Il vero problema non e' il signoraggio,
il problema e' che in Italia le opere pubbliche costano 4 volte tanto che in altri paesi (vedi TAV). L'unica via d'uscita, da adottarsi a livello mondiale, e' quella di ritornare al Gold Standard come dice Ron Paul.

Anonimo ha detto...

Non condivido che questo illuminante articolo tende a farci disamorare del concetto di Europa Unita.Anzi,un singolo stato potrebbe essere troppo debole di fronte a poteri economici così forti,mentre se ci fosse una presa di coscienza da parte dei cittadini e quindi dei politici e dei governanti europei ci sarebbero più possibilità di liberarsi dal predominio oppressivo delle banche.La vecchia cara Europa potrebbe dare al mondo intero una lezione di civiltà e democrazia.
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Il solito Berlusconiano che viene fuori!!!

Anonimo ha detto...

In effetti l'Italia in Europa che ci fa?

La mentalità dell'italiano medio è lontana mille miglia dalla civiltà europea (diritto, educazione, ricerca, ect ect.)
L'Italia è un paese ormai in mano alla malavita, uno come sorrentino in europa si sarebbe dovuto dimettere dopo un decimo di secondo, qui invece passa per vittima...

Quando Berluska porterà l'Italia fuori dall'europa, avvicinandola all'Africa, io credo che gli europei tireranno un gran sospiro di sollievo.

Comunque resta il fatto che il vero problema italiano non è il berluska, che alla fine vuole solo salvarsi il culo, è che l'"opposizione" è quasi sempre collusa e complice con lui. E con le mani sporche altrettanto (o quasi).

Povera italia, costretta a scegliere tra Nanoboss e Bersanator...

Non ho idea di come finirà, ma che l'Italia non abbia futuro per me è quasi una certezza... Basta prendere un aereo e andare (quasi) dovunque per accorgersi di quanto stiamo rimanendo indietro.

Elianto

ML ha detto...

http://www.ilgiornale.it/economia/provocazione_quella_sovranita_moneta_mani_private/11-12-2009/articolo-id=406009-page=0-comments=1

ecco il link. Il giornale era quello di ieri, venerdì.

Anonimo ha detto...

Il debito pubblico in assoluto è un macigno,che se cadrà ci romperà le teste e ci farà anche peggio.Ciò vale per tutti gli stati OCSE.Nel nostro Paese hanno concorso alla sua costituzione,purtropp,anche quelle utili e confortanti "garanzie sociali",dopo del Welfare avanzato.Beninteso,non sono le "garanzie"nocive per il mercato ed per i troppi servizi erogati,ma è in giudizio,sotto osservazione, il sistema dei controlli e dei filtri di vigilanza.Le leggi Welfare sono universali,indirizzate a tutti,mentre si dovrebbero discriminare:essere concesse tramite concorso a chi non ha,viceversa i più ricchi dovrebbero defalcare le spese importanti per la sanità o per l'istruzione(libri di testo e altre agevolazioni) dalle tasse.La via di risoluzione del debito passa quindi attraverso la discriminazione delle agevolazioni,cosa che non si fa per quasi tutti i settori Welfare.Per quanto concerne il signoraggio,...,ebbene il discorso fila in astratto,ma in pratica chi è che dà valore alle attività serie ed accorte di governi e dei privati se tutti potessero rimediare ai loro errori di gestione battendo moneta?Quale Governo che operasse con giustezza economica si fiderebbe più di un Governo spendaccione ed inefficace?Chi venderebbe materie prime ,tecnologie e servizi,procedure innovative,...,a un Governo che non rispetta le regole.Morirebbe il commercio,si arresterebbe il negoziato,ci sarebbe un feroce e tiranno protezionismo,il militarismo,ecc.Le guerre nel passato sono anche nate per questa trasgressione di una semplice regola economica.Il signoraggio infatti ,essendo il prodotto di un accordo tra banche mondiali ,fino all'altro ieri era l'unica regola universale per apprezzare le merci,i lavori ed il mercato...E per agire bene si doveva rispettarla,tranne che nei momenti di crisi ,ome ora,in cui gli Stati debbono contare di più per garantire le minime garanzie ,per poi rimettere i freni al debito nei tempi più grassi.Nel merito si potrebbe accennare una esile critica,infatti Sarkosy,in Francia,ha lanciato l'ipotesi di modificare gli indicatori del PIL,sostituendoli con misure più favorevoli al benessere materiale e alla felicità dei singoli e delle Comunità.Battendo moneta, tramite la legittimazione dello Stato con la sovranità popolare,la tranquillità beata si potrebbe ottenere,vivremmo tutti felici,oppure ognuno sarebbe in benessere per soddisfare i suoi bisogni.Ma in teoria e in pratica chi dovrebbe alimentare la mia felicità?Chi mi offrirebbe per soldi fasulli un pezzo di felicità materiale,che so...una TV,una autovettura di grossa cilindrata per attrarre le ragazze o per corteggiare il potere politico,ecc...? Credo nessuno perchè cambiare gli indicatori del PIL OCSE sarebbe un'operazione globale di natura politica rivoluzionaria,finora nessuno è all'altezza di questo lavoro perchè bisogna cambiare una cultura e una organizzazione...Se gli Stati continuano a camminare in ordine sparso,l'unico guadagno immediato sarebbe una noiosa ed asfissiante autarchia,fonte storica di una aggressiva lacerazione internazionale.Noi ad esempio non possiamo essere zone franche come la Svizzera o ,per alcuni versi, l'Austria ,perchè anch'esse ora scricchiolano e ,in futuro,andrà ancora peggio se l'economia mondiale non ripartirà.Speriamo nel futuro che si elaborino delle regole finanziarie e bancarie più flessibili e solidali delle attuali della Banca Mondiale e del FMI.Regole rispettose delle condizioni economiche degli Stati,dando loro più tempo per rientrare dai debiti o ,biblicamente,per estinguerli per legge almeno ogni 15 anni...L'economia mondiale ,pubblica e privata,ripartirebbe alla grande soprattutto per i Paesi in via di sviluppo,da cui dipenderà maggiormente anche il nostro futuro benessere.Quidi,prima di abbattere il signoraggio,unica regola universale finora in vigore,bisogna edificare un sistema alternativo efficace.

Anonimo ha detto...

buongiorno paolo e complimenti per la conferenza di ieri. sei citato ed intervistato su libero di oggi. a proposito dell'art di Ida Magli..ti gireròa breve la mia risposta al commento "velenoso" che la mia segnalazione aveva ottenuto

Anonimo ha detto...

per il sig.r Veleno un pochino meno arroganza e un bagno di sana umiltà aiutano sempre. cercherò di seguire il suo consiglio, ma mi auguro che lei riesca a vedere oltre quello che mi accusa di essere ( peraltro non vero ). nel frattempo si faccia questa domanda chi è al 33° grado della massoneria di rito scozzese ?
buon we
cordialmente alberto

Anonimo ha detto...

Io vi rilancio una provocazione girata sul web da qualche tempo: credete veramente che all'europa convenga farci uscire dall'euro con la capacità manifatturiera che abbiamo ? diventeremmo in 3 mesi la cina d'europa ( come siamo stati in passato e massacreremmo tutti con la nostra capacità di fare e difare impresa ( e non mi riferisco a marchionne marcegaglia e compagnia cantanti ) ma al tessuto industriale vero di pmi italiano che il mondo ci invidia e tenta di copiarci ( americani per primi.
buon we a tutti
alberto

Paname ha detto...

Caro RL
la mia era una considerazione generale e non riferita a qualcuno in particolare concordo con te che qualcuno a voluto che le cose andassero male e non è solo l'ultimo presidente del consiglio.....evidentemente faceva comodo così.

Ti stimo e apprezzo molto i tuoi interventi soprattutto quando sai aiutare a comprendere le cose anche correggendo le c....te che a volte da pivello si scrivono ;-)

Brugo519

Anonimo ha detto...

vedo che tanti hanno il terrore di uscire dall'euro. e sono pronti a inchinarsi di fronte alla grande europa che nella sua magnanimità ce lo concede. a costoro si può solo rispondere che se l'italia da 50 anni è una colonia è perchè troppi italiani sono come loro. volendo andare più indietro, questo è il disfattismo che ci ha fatto perdere la guerra. è inutile criticare i politici se neanche noi crediamo in noi stessi.

in quanto al lato economico, che è quello che preoccupa tutti, l'italia dovrebbe:
1- uscire dall'euro
2- sganciarsi dagli americani
3- inaugurare una politica filo-araba e filo-russa, e più in generale mediterranea.

berlusconi sta provando a fare entrambe le cose. in questo si dimostra effettivamente il miglior statista dai tempi del duce. l'ostacolo principale non è l'europa o l'america, ma il fatto che questa sarebbe una politica meridionalista, avversata sia dall'occidente che dalla grande industria e finanza settentrionali. l'ultimo grande ostacolo all'unità d'italia è proprio il capitalismo settentrionale. perciò o berlusconi riesce a fottere questi eterni "poteri forti" del nostro paese, o va a fondo e noi con lui. perchè ai suddetti "poteri" dell'italia fotte meno di zero. basta citare, tanto per dirne una, la fiat che ormai sta cercando solo la scusa per chiudere bottega e trasferirsi in america.

mario

Anonimo ha detto...

Buongiorno, purtroppo sento che si inizia a parlarne e presumo anche prendere in considerazione quella che a mio avviso è la scorciatoia più breve e semplice per uscire dalla crisi attuale e poi ripartire alla grande.
Con la ns. uscita dall'euro, che nessun degli altri stati ostacolerebbe, le ns. imprese tornerebbero a beneficiare della svalutazione competitiva degli anni passati evitando nel contempo di competere sul piano della qualità; nel contempo a noi comuni cittadini, fatte le debite proporzioni, serviranno carriole piene di vecchie lire per comprare un chilo di pane o un litro di benzina, i risparmi di una vita andrebbero bruciati.
Certo poi si ripartirà alla grande, con crescita del pil a 2 cifre.... a chi non riuscirebbe una tale impresa?
Buon we a tutti

maurobs ha detto...

Ciao a tutti, trovo qs.articolo di Paolo di una chiarezza sconcertante e lo condivido in toto, come trovo altrettanto vere alcune affermazioni lette nei vari commenti. Lo scontro tra poteri forti è ormai da un po' che prosegue, ma l'unica cosa che vedo è che cane non mangia cane, per cui come fare con le banche quando, a turno, sono quelle che sono state interpellate per fare i vari salvataggi concedendo loro sempre più potere e pezzi di economia, industrie, tessuto produttivo? sia a dx che a sx tutti ambiscono ad "avere una banca" perchè ciò significa potere e possibilità di sedersi ad un tavolo imbandito di ogni ben di Dio gettando ogni tanto qualche osso al popolo bue,ma gli avanzi, che sfamerebbero vengono però gettati nella pattumiera perchè il popolo affamato il giusto puoi tenerlo sotto controllo meglio.
teniamo poi presente questo: negli anni passati, di estrema deregulation in nome di un marcato liberismo, abbiamo inneggiato ai risultati dell'Irlanda che ha vissuto una stagione da vera leader con tassazione bassa o fiorire di attività,ma si badi bene di numerose attività finanziarie(fondi,sgr, banche)e poco di produttivo,ebbene pure li mi sembra ci siano problemi,per cui in definitiva qualsiasi modello è andato a farsi fottere, sia quello troppo liberista, sia quello statalista.Sembra quasi che sia in atto una sorta di circondamento al cuore dell'europa ,in senso fisico, con partenza dai paesi dell'est passando per i balcani, per il mediterraneo e risalendo verso nord con Irlanda e Islanda, per terminare poi con qualche paese baltico,un grande risiko socio-finanziario-bancario-politico.
Ora non dobbiamo dimenticarci dellanostra natura di Italiani, dotati di grande inventiva ma anche insofferenti alle regole. Da noi la fila si fa in orizzontale e non in verticale, perfino alsupermercato ci sono semprei furbi che cercano di passare davanti, fregandosene delle regole e dell'educazione, qualsiasi cosa di cui tu abbia bisogno dall'amministrazione pubblica è un tale ginepraio che se non "conosci qualcuno che conta" colpiffero riesci ad ottenerla,o quantomeno riesca ad ottenere informazioni su come fare. Purtroppo è l'eredità lasciataci dal clientelismo nato con la DC, e mai morto. Si fanno regole contorte e non chiare perpoterle poi interpretare ad uso e piacimento del comandante di turno per dare anche lui una mungitina allemammelle nostre.Mi sono sempre chiesto parlando con ilmio commercialista:"ma è mai possibile che tutti gli anni ti debba sorbire un libro di interpretazioni della legge fiscale perla denuncia dei redditi?lo trovo assurdo" In verità non è cosi assurdo perchè come dicevo prima nella non chiarezza ognuno da la sua interpretzione delle cose(e credetemi parlo per esperienzadiretta). Dopo qs. sproloquio, sicuramente poco articolato,mi piace concludere con messaggio di speranza di un'uomo vissuto qualsi 3000 anni fa Sun-tzu:
"Niente èduraturoo definibile in assoluto: un handicap può diventare un vantaggio, se soltanto riusciamo a considerarlo in un'altra prospettiva, facendovi perno magari invece di tentare di rifiutarlo.

gatto silvestro ha detto...

Che articolo!!!Allora Feltri si e' dimenticato di quando ,negli anni 90, un'auto lo seguiva dappertutto, (ai tempi di affittopoli), e ha ritrovato coraggio.Berlusconi e' comunque un grande personaggio, che va al di la' di se' stesso,e con l'eta' chi e' sempre stato male s'invigliacchisce, ma chi e' sempre stato bene, all'avvicinarsi del declino,e la vita lo mette alla ricerca d'un modo nuovo d'amare veramente, puo' trovare eroismo.Non so se questo e' il caso, ma non lo escludo,di colpi ne ha presi tanti, e bisognerebbe essere degli str con la maiuscola per credere che la sofferenza non scavi le persone.Forse la massa e' str. con la maiuscola, perche' essere faziosi e partigiani e' la via piu' facile alla sopravvivenza, d'ogni tipo.L'imparzialita' e' considerata, come la purezza e lo scrupolo, roba da premorienti,e come tale fa schifo.Questo e' il male maggiore di tutti, a qualunque livello.Chissa' che un campione della faziosita' viscerale(per questo si e' scelto come antagonista e come cavallo di battaglia il comunismo storico), non sia destinato a diventare, dopo delusioni e tradimenti e conoscendo la natura umana, un eroe.Forse proprio da li' verra' la novita', alle sorprese ci ha abituati.Lo scrivo per onesta', da imparziale.Quanto ai difetti, ognuno guardi ai suoi, i plebei per primi.Complimenti anche al dott. Barrai,Lei si' puo' dire d'essere ostacolato, non certo uno come Zanetti,trader professionista.

veleno ha detto...

per il signor alberto la risposta è al post(management&capitali) un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

Bello certo tutto molto bello, peccato che prima dovremmo alfabetizzare almeno 40 milioni di italiani sottoculturati per capire certe cose!!Ma per carità dove vogliamo andare!!

Anonimo ha detto...

anch'io penso che il signoraggio inteso come viene spesso descritto sia un falso problema, anche se avrei bisogno di risposte che ancora non riesco ad avere.
Anzi se qualcuno lo sa per certo mi spieghi se la banca centrale, una volta che ottiene buoni del tesoro sui quali emette poi monete, riceve gli interessi e se si, come vengono tassati o altro i ricavi. Se li ricevesse, e spartisse gli interessi tra i suoi azionisti, oppure li utilizzasse per acquistare beni immobili o altro, che poi i propri azionisti possono vantare come loro, beh, in questo caso il signoraggio sarebbe un bel problema!!
Se qualcuno me lo spiega, gliene sarei grato.

Anonimo ha detto...

Brugo, lo sai che sono sempre un pò provocatorio. Mi diverto così...
La stima è reciproca.

Ciao
RL

Anonimo ha detto...

Dobbiamo fare di più per far conoscere queste verità; inoltre non penso che solo in Italia si prenda coscienza di queste verità.
Non abbiamo alternative: dobbiamo riappropriarci della sovranità monetaria e fare di più per tutelare il nostro lavoro e le nostre piccole imprese

pizzstef ha detto...

BRAVO PAOLO!!!!Il prossimo anno però ti ci vuole la corazza e forse non basta.
Siamo proprio messi male; da una parte un fascistello egocentrico e populista, dall'altra un rappresentante dei VERI POTERI FORTI che governano il Mondo, il cui unico loro obiettivo è consegnare la ricchezza ed il potere in pochissime mani. E mentre la classe media scompare in occidente, la stragrande maggioranza delle persone, pensa al pallone, alle veline ed al Grande Fratello. MALA TEMPORA........

Anonimo ha detto...

MASSIMA STIMA E RISPETTO PER IL DOTTOR PAOLO BARRAI.
E'sempre pericoloso dire la verità quando un blog è frequentato da 10000 persone e quando si fanno nomi e cognomi delle lobbyes che detengono il VERO POTERE MONDIALE.
Qualcuno le ha combattute nel 1939, e tutti sappiamo come gli è finita.
Hans Frank

Anonimo ha detto...

Dal mio punto di vista, il fatto di restare nell'Euro o uscirne ha poca importanza. E' importante capire invece COME verrebbe realizzata un'eventuale uscita, per proteggere i risparmi. Di Berlusconi ho detto che le affermazioni sue o dei suoi giornali vanno prese con riserva.

RedLizard, non vedo nessun attacco in quello che ho scritto. Mi sembra che siamo qui per aiutarci a comprendere meglio: io posso dirti che quell'articolo è un fulgido esempio di retorica che serve ad infiammare gli animi senza dire nulla. Però non conosco lo scopo di tanto articolo e mi affido a te per le spiegazioni.

Sono sempre cauto ad oppormi o sostenere le affermazioni di un politico. Quando Tremonti ha detto che il posto fisso è un valore, ho pensato che forse sì, forse no: con crescita economica e inflazione si può dare alle aziende il potere di mantenere i salari a livelli bassi.

Cordialmente,

Simone Chinellato

Anonimo ha detto...

Non credo proprio che l'uscita dall'euro sarebbe una buona idea.

Il nostro debito pubblico, già patologico esploderebbe con conseguente e pesante declassamento delle agenzie di rating. Gli interessi sul debito a quel punto ci travolgerebbero.

Allora si che saremmo in una situazione di tipo Argentina 2001.
Credo che nessun governo responsabile possa spingere verso una simile e devastante soluzione.

Ricordo nuovamente la situazione italiana del 1992 e i rischi di default che corremmo in quella circostanza.

Saluti
Francesco

Anonimo ha detto...

Già! e non dimentichiamo la politica energetica che Berlusconi sta conducendo.
Il South stream è una supposta decisamente troppo grossa per il .... degli inglesi.
Tra l'altro passa proprio per la Grecia. Vogliamo scommettere che adesso si scatena la partita per chi aiuta di più la Grecia?
Partecipanti: Cina, USA, EU, Italia (che parte in pole coi bond Regione Lombardia, bella Formigoni!).

Sarà un caso che tutto sto casino in Grecia è scoppiato proprio 2 giorni dopo che EDF ha affiancato ENI nel progetto South Stream?

O no?

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Siamo tra nostalgici di nonno Adolf e Nonno benito e chi non ricorda chi disastrosamente governò l'economia dal 2001 al 2006.
Capisco come non si vede che quell'articolo non porta nessun contributo è solo la ricerca di un nuovo capo espiatorio per nascondere un fallimento prossimo venturo.
E pensate davvero che ci convenga uscire dall'euro?
Vi consiglio di pensare come potrebbe finire l'Italia dopo che non ci sono più garanzie o regole.
Le regole e le garanzie non devono valere solo quando fa comodo.
Di sicuro l'inflazione svuoterebbe le tasche degli Italiani (ma allegri senza mettervi nessuna mano)
e dopo magari addio WTO con Germania e Francia che metteranno dazi ai prodotti Italiani causa concorrenza sleale (nel 1992 fu solo minacciato)
Auguri a tutti, ma ricordate che il debito c'è e cresce e che in qualche modo prima o poi va ripianato.
E' inutile dire che si è perso la guerra per l'indole italiota quando alla guerra si mandavano le truppe con la scacciacani e le scarpe di cartone
Auguri di nuovo e speriamo che il vostro Duce di ora non ci riporti alla guerra con scacciacani e scarpe di cartone

Anonimo ha detto...

Quella foto di Draghi...sembra di cera...e dietro sembra di scorgere dei fili...gia' manovrato dal bieldelberg. Sono quasi del tutto d'accordo (e non da ora) con Mario ore 10.15. Berlusconi sta cercando di fare gli interessi nazionali con l'avvicinamento alla Russia ed agli arabi, senza pero' rinnegare la lealta' e l'amicizia con l' America. Un saluto anche all'autore del commento delle 13.47 ed a redlizard sempre puntuale ed efficace.

Anonimo ha detto...

Non credevo ai miei occhi quando ho visto l'articolo. La lotta è all'ultima spiaggia. Speriamo che la gente che attacca Berlusconi si tolga le fette di prosciutto dagli occhi. D'altronde anche Tremonti l'anno scorso al TG1 aveva cominciato a parlare dell'argomento.
Concordo anch'io, dopo Benito Mussolini, Berlusconi può essere considerato uno dei pochi statisti di questo paese. In parte aggiungerei anche Bettino Craxi.
Confesso, la plebe di sinistra, mi fa pena. Quando capiranno di non aver capito mai un cavolo e di essere stati presi per i fondelli, chissà come si sfogheranno.
gjovi

Anonimo ha detto...

bene Paolo, vedo che si da voce anche ai celebrolesi (22.29)... ma si..

Anonimo ha detto...

Premesso che sono per un'uscita completa dall'Euro, anzi sarei ancora più categorigo, ovvero uscita da tutti gli organismi internazionali.
Perchè? E' difficile dare una risposta articolata per ogni singola parte di questa mia intenzione.
Mi chiedo e chiedo, chi e che cosa dovremmo credere? Nel F.M.I. che invece di supportare gli stati nei momenti di difficoltà, questa è la sua "facciata" invece agisce diversamente depredandoli!!!
O nei vari organismi internazionali che hanno dato pienamente e senza ombra di dubbio, la chiara indicazione di essere come tanti al servizio dei poteri forti a scapito dei deboli?
Oppure ancora nella B.C.E. e prima ancora con la Banca D'Italia che con il Signoraggio ci affondano allegramente?
Oppure dobbiamo pensare che in questo mondo di lupi, ci siano tante istituzioni internazionali "disinteressate"...con a capo dei lupi famelici.
Bè io non credo un fico secco di tutti questi Enti o Istituzioni.
Come dice chiaramente la n.s. bistrattata costituzione, il nostro paese E' FONDATO SUL LAVORO ed è da questi fondamenti che si deve ripartire.
Comprendo pienamente che uscendo da questi organismi, ne pagheremo lo scotto, ma, mi chiedo e Vi chiedo, se vedete che andate verso un burrone che fate... chiudete gli occhi pensando che è tutta una illusione o cercato in tutti i modi di evitare di essere catapultati di sotto.
Io non sono d'accordo, per nulla.
Orazio

Anonimo ha detto...

Caro Simone,
se il tuo non era un attacco allora era una sciocchezza. Una frase come: "Se non credo a Cicerone, non credo neppure a Berlusconi" non la capisco, e pertanto la interpreto come un attacco. Non ti sto dando dello stupido, intendiamoci, ma davvero non capisco cosa intendi.
Se poi definisci retorico e inutile un articolo così, allora davvero non capisci l'importanza della verità.

Da come scrivi direi che sei molto giovane, sicuramente a scuola non ti hanno mai parlato di argomenti come questo, di certo sei informato per tuo interesse personale, ma considera i milioni di ragazzi come te che non lo sono e che tra pochi anni saranno ignari SCHIAVI senza neanche capire il perchè. La VERITA' non è mai retorica e inutile, soprattutto quando solo pochi hanno il coraggio di dirla.

Un saluto.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Non conosco davvero nessuno con una faccia di bronzo come Berlusconi! D'altronde può permettersi di farlo: ha comprato tutti i poteri che contano e gli italiani sono troppo occupati a seguire il calcio e il grande fratello per capirci qualcosa...

Cmq questo articolo per me è una scemata! Il fatto che lo stato stampi moneta dal niente ci condurrebbe alla stessa situazione degli stati sudamericani con un'inflazione altissima e fuori controllo....Cosa caolo vuol dire che se c'è troppo debito bisogna riappropriarsene?????? Ma stiamo scherzando???? I cittadini hanno ceduto potere d'acquisto che gli apparteneva allo stato, punto e basta!!! Se lo stato stampasse moneta sottrarrebbe semplicemente potere d'acquisto ai cittadini per approppriarsene: SE ci sono 10 beni nell'economia e 10 euro..se creo 10 euro in più non aumentano per magia anche le penne. Le penne costeranno non più 1 ma 2 e chi aveva risparmiato 1 euro vedrà dimezzato il suo potere d'acquisto.....

Berlusconi dovrebbe capire che la situazione è fuori controllo, prendere tutti i miliardi che ci ha rubato e qualche velina e andare nei Caraibi a far compagnia a Gaucci....perchè non lo fà?????
Considerando che in Cina per 1/100 di quello che ha fatto qui ti ammazzano come un cane..non mi sembra una prospettiva sa scartare...

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

tipica reazione da idiota ( utente delle 23:42 ), non avendo argomentazioni, inizia ad offendere.
In un certo senso, il suo commento calzerebbe a pennello se sostituisse 22:29 con 23:42.
gjovi

Anonimo ha detto...

Consiglio per chi è a digiuno di questi argomenti ( e spesso parla a vanvera ) la lettura di 2 libri:
Il grande Mutuo di Nino Galloni
dove si parla sul come e perchè si è formato il grande debito pubblico e si affronta il tema del signoraggio secondario ( moneta creata dalle banche tramite riserva frazionasria ).
La Banca la Moneta e L'usura di Bruno Tarquini. Bruno Tarquini, giudice e magistrato parla apertamente di costituzione tradita.
gjovi

Anonimo ha detto...

Ciao Luca.
volevo solo dirti che buona parte degli stati inlfazionati nel sud america, erano dittature militari o pseudo democrazie dittaturiali.
Le banche occidentali avevano finanziato le dittature, sapendo perfettamente che di li a pochi anni, il debito sarebbe esploso.
Ti assicuro che se i militari -un gruppo di privati- non avessero voluto, le banche centrali non avrebbero stampane nemmeno un francobollo... dai lasciamo perdere sto discorso che fa ridere portare come esempio di inefficienza delle banche centrali "pubbliche" il comportamente delle banche centrali private durante le dittature... .
Anzi, pensa che bello, proprio nei casi di potere assoluto dei privati - i militari non credere che si interessassero a disoccupazione o altro- gli stati sono sempre falliti... . E questa è storia, non è teoria, Luca.
Alberto

Anonimo ha detto...

Queste cose mi lasciano sempre perplesso, qualcuno lancia sempre un mesaggio, ma è veramente una contrapposizione ai poteri forti o è la solita tecnica del "corto circuito" dei media? Come mai qualche politico ogni tanto si avventura in questi discorsi, è veramente stanco della situazione o fa parte del gioco? Come mai prima aderiscono alla ratifica del Trattato di Lisbona in silenzio come tutti gli altri paesi o quasi e poi si schierano contro all'Europa e a quei poteri? Berlusconi da chi è protetto? C'è veramente qualcuno che si sta opponendo a tutto ciò o fa parte tutto di un teatrino?