STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ENEL E I RINCARI DELLE TARIFFE


Ci avvisano che dal 1 Aprile le bollette dell'energia segneranno un rincaro del 4,1%.
E' ovvio. Qualcuno potrebbe pensare, visto che il petrolio è salito!

Qualcuno invece ( e noi fra costoro) potrebbe obiettare che il dollaro si è svalutato rispetto all'euro e quindi che i rincari non sono giustificati.
Altri (e noi fra costoro) potrebbero obiettare che le tariffe vengono decise da un governo che è proprietario dell'Enel e dell'Eni ( anche il gas aumenterà e ENi e il maggior fornitore).
Non esiste forse un enorme conflitto d'interessi? E' come se la Fiat potesse imporre i prezzi di vendita delle auto in italia essendo lei stessa direttamente coinvolta negli utili che ne deriverebbero.

E' quantomeno scandaloso un tale sistema.
Se poi guardiamo all'Enel e a come ha speso i suoi soldi negli ultimi anni...
Dapprima è stata trascinata nel disastro WIND (dove la società statale ha perso molti quattrini e anche la reputazione....visto gli ultimi risvolti giudiziari).
Poi è stata obbligata dal governo uscente ad acquistare Endesa a prezzi stratosferici per fare un favore agli spagnoli.
Il risultato dell'operazione Enedesa è stata un esplosione del debito, in un momento in cui la raccolta di capitali ha un costo molto maggiore che nel recente passato.
La cosa ancor più inconcepibile è la assurda politica di dividendi che l'Enel deve tenere per accontentare le tasche di un governo sempre più alla ricerca di quattrini.
Ma il governo, per chiudere il cerchio, decide di aumentare il costo della bolletta, scaricando sui consumatori ( che sono anche i suoi elettori) il costo delle scelte strategiche sbagliate.
E questo avviene nel silenzio assoluto della carta stampata e dei media...tutti pronti a sostenere l'operato di Conti e la politica di espansione della società elettrica di stato).
Dimenticavo....Enel è in mano a molti fondi esteri che, ogni volta che incassano mega dividendi, non fanno altro che portare via cash flow dall'Italia.
Un qualsiasi economista sa che il valore di un'azienda (o di un Paese) è dato dalla capacità di generare cash flow. Ebbene l'Italia degli ultimi 10 anni ha il primato di cash flow negativi, grazie, in primis all'incapacità di politiche economiche efficienti ed efficaci. Tutto rivolto a salvare il bilancio di un anno e non a sviluppare valore capace di attirare cash flow.
Gli alti dividendi pagati dalle aziende statali quotate sono la rovina dell'Italia, dei consumatori e delle aziende stesse incapaci di innovarsi e di mantenere sani bilanci.
Dimenticavo di ricordarvi che in Italia la tassazione sui consumi elettrici ha toccato la cifra di 31 miliardi di Euro (più le tariffe salgono e più lo stato guadagna) ed è nettamente la più alta d'Europa.
Per non parlare del gas dove il prelievo fiscale al consumatore arriva al 43%.
Insomma l'Enel rischia il black out, io non scelgo le candele....ma di andare a vivere lontano da questo paese e lasciarlo al suo destino "buio" e decadente.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Curiosità: nessun politico ha in programma di far qualcosa per questo piccolo conflitto di interessi, vero?
Saluti