RALLY DI NATALE GIA' FINITO?
Probabilmente entreremo in un’area di trading range fino a fine dell’anno.
La prossima scadenza importante per i mercati è venerdi 21 dicembre quando scadranno opzioni e futures, il famoso giorno delle streghe!
Ieri abbiamo assistito al più classico dei sell on news.
Il mercato azionario aveva scontato tutto quello che poteva scontare in relazione al taglio dei tassi, non appena Bernanke ha annunciato il taglio si sono scatenate le vendite.
Ricordo che non più tardi di 10 giorni fa la Goldman Sachs ha implorato Babbo Natale BCE di tagliare i tassi, seguiti da Lehman e dal nostro caro e vecchio Visco!
Ma la BCE non li ha accontentati, anche se i mercati dell’equity non si sono accorti.
Ieri erano molti coloro che tifavano per un taglio di 0,50%. Lo 0,25% non li ha soddisfatti.
La discesa è stata guidata proprio dai titoli finanziari, nella convinzione che non si possano riprendere dalle recenti perdite e che gli interventi recenti dei fondi sovrani siano stati fatti per evitare il peggio, ma le condizioni economiche ottenute per garantire l’intervento indicano che titoli come Citigroup, UBS o altri possono scendere ancora molto. (I prestiti obbligazionari ricordo che offrono rendimenti del 11% e del 9% rispettivamente). Lo stesso salvataggio di ETRADE è stato fatto valutando gli asset obbligazionari al 30% di sconto rispetto ai valori di mercato. Se si valutassero allo stesso modo le obbligazioni in pancia alle banche, molte di loro chiuderebbero i battenti.
Anche le parole usate dalla FED sono state tutt’altro che incoraggianti…"Economic growth is slowing, reflecting the intensification of the housing correction and some softening in business and consumer spending," the Fed said. "Moreover, strains in financial markets have increased in recent weeks At the same time, "some inflation risks remain" due to elevated energy and commodity prices.
In parole povere…siamo messi male.
Certo, l’indice azionario si trovava ieri sera in chiusura ben lontano ai 12700 punti toccati dal DOW Jones il 27 Novembre. Quindi non è detto che ieri sia iniziata una fase di ribasso duraturo, certo è che il rally di natale è stato messo in seria discussione.
Ricordiamo come sia in Europa che in America i tassi d’interesse su mutui e prestiti alle aziende siano aumentati (o al più, rimasti fermi) anche se i tassi americani sono scesi.
Chi valuta le aziende sostiene che il taglio di tassi rende più attraente il mercato azionario, sarà anche vero…sempre che i profitti non crollino…
Il petrolio schizza sopra i 90 dollari.
Buffet sostiene che il Superfondo non serve a nulla e lo paragona a un rospo che non si potrà trasformare in principessa.
General Electric, annuncia per il 2008 profitti in crescita del 10%. Bene si dirà….tuttavia il monte profitti sarebbe pari a 2,42 dollari per azione, ovvero un rapporto P/E del 15,5%. Con i tassi americani al 4,25% non c’è da fare i salti di gioia….certo che se i tassi scendessero al 3,5%…
In Asia mercati in rosso ma in recupero dai minimi.
RALLY DI NATALE GIA' FINITO?
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1 commento:
Daccordo.Il Rally è già finito!
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