STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DUBBI EUROPEI


I mercati sono in attesa per le decisioni della BCE e della Bank of England.
Le banche centrali europee sono davanti a una decisione che si ripercuoterà pesantemente sull'economia di eurolandia.
Il canada, spinto dalla vicinanza della sua economia a quella americna è stato obbligato a tagliare i tassi.
La Bce e la Boe potrebbero seguire la moral suasion della Goldman Sachs (che con una
lettera aperta invita al taglio dei tassi).
E' di ieri l'invito della Lehman Brothers alla BCE a tagliare i tassi!
Oramai sono le banche d'affari a decidere le politiche europee.

Per la BCE sarebbe una vera e propria abiura del suo credo, La lotta all'inflazione!
In Europa l'inflazione sta salendo, la BCE per coerenza dovrebbe aumentare i tassi.
Se volesse essere clemente potrebbe lasciarli dove sono.
Il taglio eventuale, richiesto dalle banche d'affari, ha il sapore di una sconfitta:
1) Totale dipendenza dagli stati uniti
2) Terrore che la recessione sia non benigna ma devastante.
In entrambi i casi decidere di aumentare il peso sui mercati azionari è molto pericoloso.
Infatti abbassare i tassi farà bene ai mercati azionari nel breve, ma non certo all'inflazione.
Un'inflazione che, ricordo, non è dovuta alla crescita interna, ma alla crescita della Cina. Quindi un'inflazione che andrebbe combattuta con una salutare recessione. Permettere la salita dell'inflazione vuole dire, nel breve spingere e sostenere i mercati azionari, ma nel medio termine, far aumentare i rischi sui mercati.
In alternativa, l'Europa, potrebbe decidere di truccare i numeri inflattivi come già fanno gli americani.

RIPETO SE GIOVEDI LA BCE AVVISASSE I MERCATI CHE NEL 2008 CI POTREBBERO ESSERE DEI TAGLI SUI TASSI, I MERCATI AZIONARI POTREBBERO ORIGINARE IL MINI RALLY NATALIZIO.

Scommettere su quest'ipotesi è tuttavia molto rischioso e non consigliato.
La BCE potrebbe anche tagliare il marginal lending rate. Così facendo aiuterebbe l'Euribor a non salire, non dovrebbe tagliare i tassi e avvertirebbe il mercato che in caso di bisogno potrà tagliare!

Nel frattempo il Libor continua a salire, l'Itraxx (l'indice del credit default swap) sale a 369 bps, il petrolio rimane sotto i 90 dollari (ma forse tramonta l'aumento della produzione da parte dell'Opec).
I colossi finanziari americani perdono in borsa, in attesa della decisione sui tassi e spaventati dalle indagini che i giudici americani stanno aprendo in relazione all'emissione di obbligazioni strutturate.
Abby Cohen (strategist di Goldman Sachs) rimane positiva sui mercati azionari per il 2008.
Dati americani odierni:
Creazione Nuovi posti di lavoro
Produttività
ISM servizi
Dato di ottobre sulla produzione
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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ritengo che un taglio dei tassi BCE non sia giustificato e con l'inflazione al 3% non lo sara' nemmeno in futuro.

Se la BCE tagliasse i tassi verrebbe meno al suo mandato e in prospettiva questo potrebbe avere effetti molto pesanti sulla sua credibilita' e sulla tenuta della moneta unica che, nonostante alcuni si lamentino della sua forza, ci ha protetto dal fortissimo rialzo del prezzo del petrolio.

Un taglio della BCE sarebbe una chiara dichiarazione della fine della sua indipendenza.
La BCE da erede della Bundesbank diverrebbe erede della Banca d'Italia.

In tal caso tutti pronti a convertire i nostri risparmi in CHF, o Sterline.