STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


FALLIMENTO PATUELLI - PRESIDENTE DELL'ABI CONTRO IL BITCOIN - UN ERRORE DIETRO L'ALTRO

"Io Antonio Patuelli mezzo centesimo di euro non l'investo nemmeno morto in nessun fattore che non abbia una regolamentazione" come il Bitcoin, la moneta virtuale creata nel 2009. Così il presidente dell'Abi nel corso del forum online di Agi "Viva l'Italia". "Io sono per la legalità e quindi ho una costruzione logica che che è obbligatoria per tutti i cittadini di sistemi che abbiano una Costituzione"

EBBENE, BANCA DI ITALIA CONOSCE IL BITCOIN E PERMETTE INVESTIMENTI DI MILIONI DI EURO A UNICREDIT, INTESA E SELLA .....
L'AGENZIA DELLE ENTRATE LO HA REGOLAMENTATO...
CHE FIGURA POVERO PATUELLI...A CAPO DI UNA ASSOCIAZIONE FALLIMENTARE SOTTO TUTTI I UNTI DI VISTA, INCAPACE DI INNOVARE
 INSOMMA PATUELLI E' ESATTAMENTE IL MIGLIOR RAPPRESENTATE DEL SISTMA ITALIA E DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO!

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma si rende conto questo qui di cosa dice?

Prima: -"Io mezzo centesimo di euro non l'investo nemmeno morto in nessun fattore che non abbia una regolamentazione". "Sono per la legalità: con un inquadramento normativo ci può anche essere anche una moneta digitale. Senza, ci si muove in una situazione di rischio di anarchia". Quindi, "le banche si assumono consapevolmente un rischio, la legalità costituzionale deve essere davanti a tutto. La moneta digitale non ha sede, normativa, statualità costituzionale che ne risponda e la disciplini".-

Poi: -In Europa "servono regole uniche" per le banche: "le norme europee sono disomogenee, viviamo una contraddizione che va al più presto superata". "Per una vigilanza unica, non basta avere il vigile unico ma ci servono le regole uniche che non ci sono, le leggi bancarie, fallimentari, il diritto penale dell'economia sono tutte diverse". "Se cambiano le regole, le premesse per l'Italia sono molto migliori: in un campo di gioco livellato, giochiamo con le nostre capacità".-

Anonimo ha detto...

E il bello è che si definisce libbberale... ahahahahah