STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


NON PERFORMING LOANS - PARTNERSHIP STRATEGICA DI WMO



E' con piacere che annuncio una  nuova partnership strategica nel campo degli NPL con una struttura di seri professionisti milanesi operanti con successo da molti anni sul mercato degli NPL immobiliari . Emanuele Grassi e' l'autore di questo articolo e uno dei responsabili della struttura.
Chiunque di voi fosse interessato ad avvicinarsi a questo mondo puo' farlo senza essere un ISTITUZIONALE. c'e' un mondo che lavora e genera risultati importanti costanti nel tempo! 
la profittabilita' netta annuale dimostrata dall'inizio della attivita' ad oggi è sempre stata a doppia cifra.

mercatiliberi@gmail.com

 NPLs: rischio bolla in tempi di crisi


Se provaste a entrare in un bar e raccontare che il vero problema di questi tempi è come impiegare il denaro per farlo rendere nella migliore delle ipotesi vi prenderebbero per pazzi.
“Ma come? Salari ai minimi, disoccupazione galoppante, de-stagflazione! E voi ci venite a raccontare che ci sono troppi soldi in giro?”
Esatto.
Enormi quantità di soldi fermi o in lento movimento, figlie del Quantitative Easing, accentrate in attesa che la vera economia produca veri utili. Utili che possano giustificare un investimento.
I non-performing loans rappresentano l’emblema di questa anomalia: in assenza di investimenti “ciclici”, i grossi player sono in coda per acquisirne grandi quantità, ma allo stato le banche non sono in grado di cedere ai prezzi richiesti: il castello rischierebbe di crollare.
La nostra attività riprende dopo le vacanze estive e il tema principale del nostro mercato rimane la distanza tra domanda e offerta: oggi siamo intorno al 15% . Troppo rischioso offrire cifre superiori, impossibile per le banche vendere a cifre inferiori stock di crediti così importanti per via degli accantonamenti e delle regole di bilancio.
La cosa paradossale è che questo mercato sta vivendo a modo suo una bolla, dettata dall’esigenza di comprare, di investire. Ne è un esempio il massiccio afflusso alle aste immobiliari di questi mesi, favorito anche dalle recenti misure governative. Anche i crediti chirografari consumer sono oggi acquisiti a un prezzo folle, dettato dall’esigenza di riempire portafogli di investimento e dalla scarsità dell’offerta. La scarsità è ovviamente relativa, in rapporto alla mole di denaro e alla richiesta del mercato.
Si rischia così di gonfiare i prezzi fino a cifre insostenibili per il libero mercato e ingiustificate dall’andamento dell’economia reale. L’esubero di liquidità creato dalle banche centrali diventa dunque funzionale a un ciclo chiuso di investimenti e speculazione e non crea beneficio.
In questo modo si rimettono in circolo asset a prezzi non sostenibili con il rischio di creare una spirale negativa. Senza il sostegno di un economia florida e crescente un NPL comprato male non verrà recuperato e un asset comprato male tornerà presto ad essere un NPL.
I prossimi mesi, che saranno densi di avvenimenti e di scadenze, ci diranno se la forbice tra domanda e offerta si restringerà e chi tra venditori e acquirenti ne sarà il principale artefice.
Emanuele Grassi

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1 commento:

Anonimo ha detto...

http://www.investinitaly.com/pdf/en/news/overview-business-environment.pdf