STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


SCENDONO LE SOFFERENZE BANCARIE ! SOTTO I 200 MILIARDI

RIPORTO QUESTA BELLA NOTIZIA PRECISANDO CHE I MOLTI BLOG TALEBANO PESSIMISTI DANNO SOLO NOTIZIE NEGATIVE....E QUANDO CI SONO INVERSIONI DI TENDENZA PREFERISCONO CHIUDERE GLI OCCHI E FAR FINTA DI NULLA

Le sofferenze bancarie diminuiscono per la prima volta dopo oltre tre anni e mezzo di aumenti consecutivi, pur restando vicine ai massimi storici. A ottobre, ha sottolineato l'Abi nel rapporto mensile, le sofferenze lorde sono scese a quota 198,975 miliardi di euro, dopo aver toccato a settembre il livello record di 200,410 miliardi. Le ultime diminuzioni nella dinamica delle sofferenze risalgono a marzo del 2012 e a novembre del 2008.
La flessione di ottobre, ha spiegato l'associazione bancaria, è legata ad alcune operazioni di cessione concluse all'inizio dell'autunno. Il rapporto tra sofferenze lorde e prestiti è sceso così al 10,4% (era al 10,5% a settembre) rimanendo comunque vicino ai massimi dalla fine del 1996.
"I segnali di frenata del tasso di crescita", ha osservato Palazzo Altieri, "ci sono tutti. Le nuove entrate di finanziamenti in crediti deteriorati sono in forte rallentamento: il serbatoio che porta un prestito da credito incagliato a sofferenza è in rallentamento significativo".

I nuovi prestiti alle aziende, in particolare, nei primi dieci mesi dell'anno hanno registrato un aumento di circa il 14% rispetto allo stesso periodo del 2014. Per i nuovi mutui per l'acquisto di immobili, a gennaio-ottobre, c'è stata una crescita del 94,3% su base annua; l'incidenza delle surroghe sul totale dei nuovi finanziamenti è risultata pari a circa il 31%.
A novembre l'ammontare dei finanziamenti è stato di 1.818,2 miliardi, un dato nettamente superiore, +138,5 miliardi, all'ammontare complessivo della raccolta, 1.679,8 miliardi. Positiva anche la dinamica del totale dei prestiti all'economia (+0,1%). Dalla fine del 2007, prima dell'inizio della crisi, a oggi i prestiti all'economia sono passati da 1.673 a 1.818,2 miliardi, quelli a famiglie e imprese da 1.279 a 1.415,5 miliardi.
Merito dei tassi di interesse che a novembre si sono posizionati in Italia su livelli ancora più bassi. In particolare, il tasso medio sul totale dei prestiti è risultato pari al 3,30%, minimo storico (3,33% il mese precedente; 6,18% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni si è attestato al 2,57% il valore più basso da luglio 2010 (2,60% il mese precedente; 5,72% a fine 2007). ). 


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6 commenti:

Anonimo ha detto...

tute bale....crescono, si moltiplicano...altruchè calè

ML ha detto...

ahahhahha

Anonimo ha detto...

anche gli ottimisti a tutti i costi a volte sono talebani...dipende di che colore hai messo le lenti ai tuoi occhiali....Immanuel Kant docet...

Anonimo ha detto...

quando le sofferenze diventano Special Price...
la vera nota positiva sono i tassi, devono favorire gli acquisti.
Antonio

Unknown ha detto...

Che bei commenti. Ma non avete ancora capito il senso di questo articolo?

Anonimo ha detto...

E se avessero tolto dalla conta le sofferenze delle 4 banchette fallite?

Il gioco delle 3 carte non ha mai smesso di incantare............

foibar