IL BILANCIO DEL'ENEL VIENE ABBELLITO PER FONDERSI CON ENEL GREEN POWER
ENEL ha chiuso i primi nove mesi del 2015 con un balzo dell’utile netto (+42%) e una flessione dell’ebit (-11%). Gli altri parametri sono tutti positivi. In rialzo l’indebitamento finanziario netto del 5,3% a 39,357 miliardi da 37,883 del 31 dicembre 2014. Gli analisti di Banca Imi si aspettavano 39,295 miliardi. I ricavi sono saliti del 3,6% a 55,998 miliardi di euro (da 54.075 al 30 settembre 2014), oltre le attese di Banca Akros pdr 54,448 miliardi. L’ebitda è cresciuto del 4,9% a 12,161 miliardi (erano 11,593), battendo le stime di Banca Imi ( 11,611 miliardi) . L’ebitda ordinario del +3,7% a 11,888 miliardi (erano 11,461; Banca Imi: 11,338 miliardi).
L’ebit si è contratto invece a a 6,308 miliardi dai precedenti 7,140 andando sotto le attese degli analisti: Banca Imi si aspettava 6,9041 miliardi, Banca Akros 7,015 miliardi.
Il risultato netto ordinario è balzato a 2,641 miliardi, contro 1,860 miliardi di un anno fa. Banca Akros aveva previsto 2,285 miliardi, Banca Imi 2,362 miliardi.
IL BILANCIO DEL'ENEL VIENE ABBELLITO PER FONDERSI CON ENEL GREEN POWER
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