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TORINO - GIOVEDI 15 OTTOBRE - THE NETWORK SOCIETY -

Network Society World Congress Event Cover Image
MERCATO LIBERO PRESENTE A QUESTO IMPORTANTISSIMO EVENTO !!!

QUESTO TEMA E' LA GRANDE NOVITA' DELL'EVENTO DI NATALE ORGANIZZATO PER SABATO 19 DICEMBRE DA MERCATO LIBERO PRESSO IL CENTRO COPERNICO DI MILANO. 
NON MANCATE ...
SI PARLERA' DI MERCATI FINANZIARI CON L'ANALISI E LE PREVISIONI PER IL 2016  da parte di Mercato Libero , Zio Romolo e un importante ospite.
SI FARA' IL PUNTO SULLA RINASCITA DELL'ITALIA, 
DECENTRAMENTO DELLE PERSONE, DEI PROCESSI UMANI E IMPRENDITORIALI CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA NETWORK SOCIETY
una kermesse dalle ore 9,30 alle ore 18.00 da non perdere.
stiamo lavorando sulla agenda del convegno!  Per i primi 30 iscritti il costo è di 75 euro (Pranzo a buffet e brindisi natalizio incluso)

Come to the Network Society World Congress to learn about the decentralization and distribution of the fundamental pillars of the nation state and the consequences for economic activity and social organization. Hear leading speakers analyze the technologies that are at the basis of this fundamental shift. Debate how your strategies need to adapt to the unstoppable changes that are rapidly arriving.

Date: October 15, 2015
 Innovation Center Intesa World Headquarters, Corso Inghilterra 3, TORINO 


Con una nuova generazione di tecnologie, un'onda ampia e profonda di trasformazione permetterà di riorganizzare i pilastri della società e delle attività economiche su principi di distribuzione e di decentralizzazione più duttili e resilienti rispetto alle soluzioni centralizzate e gerarchiche precedenti.
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Ogni tecnologia rende possibile una specifica serie di attività economiche e influenza fortemente l'organizzazione sociale generale che ne deriva. Quando le civiltà usavano l'energia muscolare animale o umana come principale fonte di energia, per esempio, la schiavitù era inevitabile: qualcuno doveva pur spostare i massi con cui abbiamo costruito le piramidi! Ma quando è diventato possibile realizzare una produzione industriale, l'organizzazione sociale che ne derivava era molto diversa e superiore. Negli Stati Uniti della metà dell'800, gli stati del nord non hanno vinto la guerra civile contro quelli schiavisti del sud per superiorità morale, ma perché la loro economia era più efficiente.

Oggi stiamo assistendo alla nascita di una serie di tecnologie che puntano a una trasformazione potenzialmente grande quanto quella che ha portato la civiltà dall'epoca feudale a quella industriale. Questo vero e proprio cambiamento di fase appare inarrestabile se visto nel suo insieme, anche se le varie parti componenti possono essere prese di mira dagli interessi preesistenti e inquadrate come fossero solo mode passeggere. In ambiti diversi come energia, manifattura, alimentazione, salute, apprendimento, finanza, sicurezza e policymaking, la decentralizzazione delle attività socio-economiche viene portata avanti in modo sempre più rapido e incisivo. Energia solare, stampanti 3D, sistemi idroponici, giardini verticali,BITCOINe le applicazioni avanzate che ne conseguono oltre ai pagamenti, e così avanti, sono esempi già attuali di questa tendenza sempre più chiara.
Il passaggio verso il nuovo non avviene in sostituzione al vecchio, bensì attraverso la costruzione di sistemi sopra quelli esistenti. Una rete di applicazioni decentralizzata utilizzerà internet e i collegamenti cellulari. Una robusta installazione di celle solari fotovoltaiche, collegata alla rete elettrica, ne complementa le funzioni. La capacità di tenere monitorati i nostri parametri di salute punta a una efficace medicina preventiva personalizzata, sollevando le strutture ospedaliere da un peso di servizi che altrimenti non sono in grado di supportare.
In tempi di rapidi cambiamenti esponenziali le grandi aziende non hanno la certezza di mantenere la propria posizione dominante. Hanno dimostrato una capacità di cattura delle istituzioni e del processo legislativo che ha distorto i principi della gestione del bene pubblico. Le nuove tecnologie emancipano l'individuo, mettendolo in grado di riguadagnare un necessario equilibrio nella conversazione attorno alla natura del contratto sociale, in un modo più inclusivo.
Non ci sono barriere all'ingresso nella sperimentazione di queste tecnologie: per loro natura non richiedono grandi investimenti infrastrutturali per poterli conoscere; è sufficiente la curiosità, la spinta della passione che mette in grado gli individui e le organizzazioni di cui fanno parte di apprendere come approfittare delle grandi opportunità che la trasformazione verso la decentralizzazione offre.
La rete di comunicazioni è una piattaforma, dove ognuno non solo apprende, ma ha l'occasione di insegnare e diffondere le proprie conoscenze. Questa attività crea una robusta comunità sia locale che naturalmente distribuita, che è più duttile e adattabile alle nuove necessità di creazione di valore. Il concetto tradizionale di lavoro è in fase di forte cambiamento, ma l'esigenza delle persone di confermare il proprio senso di appartenenza e di autostima non svanisce, anzi, si rafforza. Diventa vitale mantenere e irrobustire i servizi di supporto di una società che non può trattare le persone come pezzi interscambiabili di un meccanismo sempre più autonomo e automatico di produzione economica.
Capire le implicazioni sociali, economiche e individuali di questa trasformazione fondamentale verso la Network Society può essere complesso, ma è necessario. Passo dopo passo, dobbiamo adattarci al nuovo. La resistenza per mantenere il vecchio non fa che accumulare una tensione sociale e un ritardo economico. Una qualunque nazione in un mondo globalmente interconnesso attraverso le comunicazioni e il commercio può soffrire questo disallineamento potenziale solo fino ad un certo punto. Diventa quindi essenziale scrollarsi di dosso la sensazione di paralisi e di impotenza che imprigiona e di costruire strutture di supporto che permettano una libera sperimentazione a coloro che sono pronti di correre i rischi del fallimento.
Il 15 ottobre a Torino c'è un'occasione unica per ampliare la conversazione attorno a questi temi: si svolge il Network Society World Congress  che accoglie delegati da tutto il mondo per discutere come pianificare un percorso costruttivo verso il futuro delle nostre società. Contemporaneamente al congresso, esce il libro “La società della rete ”, edito da Hoepli, che approfondisce i temi della Network Society in un quadro di divulgazione avvicinabile da tutti i lettori.
David Orban, fondatore di Network Society Project e co-fondatore di Dotwords

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