STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PATUELLI (CAPO DELL'ABI - ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA) ATTACCA IL BITCOIN E ASSOB.IT RISPONDE A TONO!

  PATUELLI: UN UOMO ...O UN ERRORE UMANO?
PATUELLI rilascia dichiarazioni sconcertanti sul Bitcoin. Assob.it (di cui siamo soci fondatori) risponde  educatamente e rispettosamente...

Antonio Patuelli (Agf)


Gent.mo Dott. Patuelli,
Come presidente dell’associazione italiana che riunisce professionisti e imprese che operano allo studio e allo sviluppo della Blockchain (il registro pubblico che registra e certifica le transazioni in bitcoin) vorrei fare alcune considerazioni sul suo articolo apparso sul Resto del Carlino in data 4/8/2015.

Pur comprendendo e condividendo perfettamente l’esigenza di tutela del pubblico risparmio che ha ispirato e guidato lo spirito dell’articolo, mi permetto tuttavia di segnalare a lei e a tutti gli interessati le opportunità nascenti proprio dalle caratteristiche che lei citava nell’articolo e che vorrei citare in questa mia.

Le monete digitali o virtuali “non (sono) emesse né garantite da nessuna banca né autorità”.
Se proviamo a ragionare in modo scevro da pregiudizi, l’indipendenza totale del bitcoin rappresenta la sua peculiarità e può essere vista come un’opportunità in un mondo in cui:
  • Non sempre le regolamentazioni sono emesse da stati democratici e spesso sono strumenti di soppressione delle libertà dei cittadini di un paese
  • Non é mai esistito prima un Pubblico Registro Mondiale garantito dalle leggi della matematica e a disposizione di strumenti informatici comuni in tutto il mondo
  • Non é mai esistito un bene digitale non contraffacibile ad “estrazione” regolamentata e a gestione autonoma
In termini economici e di tutela del risparmio, l’esistenza di qualcosa di profondamente innovativo e diverso rappresenta una piccola diversificazione e quindi un valore.

“non subiscono regolamentazioni e vivono in una qualche forma di anarchia virtuale”
Nessuna grande innovazione scientifica é mai avvenuta all’interno di un quadro normativo definito perché non sussistono i termini per regolamentare qualcosa che ancora non esiste. Una volta che l’innovazione, da esperimento scientifico muove i passi verso un’ampia adozione i regolatori si adoperano per dare un inquadramento normativo che limiti i rischi insiti nell’adozione di questa da parte del grande pubblico. In molti paesi evoluti, gli Stati Uniti in particolare, l’inquadramento normativo sul Bitcoin é in stato avanzato di formazione.

“L’arresto del fondatore della Borsa del Bitcoin...”
Non é ciò che trattava il problema ma come lo trattava. Basti dire che che l’unica persona che aveva accesso ai fondi [sic] pagava le spese della società con i depositi dei clienti senza applicare criteri di segregazione o di minimo controllo contabile.
“Ora la fase più innovativa e tecnologica della “monetica”, per dare le necessarie garanzie deve rispondere ad un sistema giuridico completo e non può ordinatamente vivere al di fuori delle leggi e lontana dalle competenti autorità di garanzia e di vigilanza”.

Occorre a mio parere un grande lavoro di regolamentazione volto a salvaguardare gli aspetti indubbiamente innovativi e vantaggiosi di questa tecnologia limitando gli eventuali rischi derivanti dalla sua adozione o all’uso fraudolento che se ne può fare.
Per la difesa dalle banali frodi finanziarie la normativa dovrebbe già esistere.
Io e gli altri membri dell’Associazione siamo ansiosi di confrontarci con istituzioni e regolatori per fornire i chiarimenti necessari e contribuire a regolamentare l’utilizzo di questa tecnologia.

Presidente Assob.it

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Questo Patuelli è proprio una capra