STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PESENTI INCASSA 1,6 MILIARDI E LASCIA AI TEDESCHI (TANTO PER CAMBIARE)

Il vecchio Giampiero  Pesenti oramai è andato e i figli non hanno nessuna voglia di occuparsi di societa' operative...a loro basta e avanza la HOLDING ITALMOBILIARE...e si occuperanno di altri business.

INCASSANO VERAMENTE UNA CIFRA CONSIDEREVOLE...1,6 MILIARDI DI EURO NON SONO NOCCIOLINE..TENUTO CONTO DELLA VALUTAZIONE SUPERIORE AL 70% DAI PREZZI DI MERCATO

Italcementi passa in mani tedesche. La famiglia Pesenti, che ha fondato il gruppo nella seconda meta' dell'Ottocento, ha raggiunto un accordo con Heidelbergcement per cedere il 45% della societa' a 1,67 miliardi di euro e l'operazione, una volta ottenuto il via libera delle autorita', sara' realizzata entro il 2016. 
A seguire, Heidelbergcement, che ha ottenuto da un consorzio di banche un prestito ponte da 4,4 miliardi, lancera' un'opa obbligatoria sull'intero capitale di Italcementi al prezzo di 10,60 euro per azione, che incorpora un premio del 70,6% per gli azionisti. L'intesa dara' vita al secondo operatore al mondo nel cemento in termini di capacita' produttiva, il primo in termini di vendite nel settore degli aggregati e il terzo nel calcestruzzo: sara' un colosso da circa 200 milioni di tonnellate di capacita' produttiva, con un fatturato di circa 16,8 miliardi di euro realizzato in 60 Paesi di cinque continenti. 
Nell'accordo approvato oggi dai cda di Italmobiliare e Heidelbergcement viene riconosciuto a Italcementi un valore pari a circa 7 miliardi di euro. L'intesa - spiega una nota - prevede che, come parte del corrispettivo della transazione, Italmobiliare diventi secondo azionista del gruppo tedesco con una quota che, a sua scelta, potra' variare tra il 4% e il 5,3% del capitale e che le dara' diritto di nominare un consigliere di sorveglianza. La holding del Pesenti, che e' stata assistita da Mediobanca come unico advisor nell'operazione, si e' impegnata inoltre ad acquistare le quote di Italcementi nel settore delle energie rinnovabili (Italgen), nell'e-procurement (Bravo Solution), oltre ad alcuni immobili, per circa 241 milioni di euro complessivi. Con l'operazione, Italmobiliare manterra' cosi' "un forte impegno" nel settore dei materiali da costruzione (il cui peso sul nav sara' di circa il 37%) e rafforzera' la componente industriale degli investimenti, oltre a garantirsi una cassa compresa tra 670 e 870 milioni di euro; 

al closing, il nav della holding salira' a circa 2,1 miliardi, di cui il 50% rappresentato da partecipazioni industriali, il 13% da partecipazioni nella finanza e nelle banche e il 37% da liquidita'. Si tratta di una "scelta lungimirante per garantire crescita e continuita' di entrambe" le societA�, e' il commento del presidente di Italcementi, Giampiero Pesenti, per il quale "un imprenditore sa che l'importante e' garantire lo sviluppo futuro dell'attivita' piu' che arroccarsi nella continuita' del controllo dell'azienda". Il figlio Carlo, consigliere delegato di Italcementi, parla di una "soluzione ottimale in termini di sviluppi futuri e creazione di valore, ben superiori a quelli che avrebbero potuto raggiungere le due societa'� singolarmente".

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ottimo post sei un drago Paolo! Saluti Walter Meroni.

Anonimo ha detto...

Chi ha azioni italcementi o italmobiliare può festeggiare col botto....

Anonimo ha detto...

Saremo gli schiavi dei tedeschi...

Anonimo ha detto...

BASICNET: conti semestrali buoni. 14 mln di utile in 6 mesi. A questi valori l'azienda quota 230 mln circa, cioè 16/17 volte l'utile. Un po' pochino...

Anonimo ha detto...

Cosa rimane di manifatturiero del made in Itala..??
Da comprare...