STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


GRECIA TANTO RUMORE PER QUASI NULLA

MERCATO NARCOTIZZATI  IN ATTESA DI NEWS RILEVANTI PREFERISCONO NON ECCEDERE IN VOLATILITA'....

ve lo rirordate il vajont???? io se abitassi in quella casa..mi sposterei per qualche ora...

dollaro e spread sempre sotto controllo LA BCE HA IL MANDATO DI NON CREARE PANICO..che metterebbe a repentaglio il PIL europeo...(gia' in queste settimane bloccato) le borse sono quelle che pagano al momento il conto .
in caso di rafforzamento dollaro...wally crollerebbe
oro rame e petrolio deboli...
Si è dimesso Varoufakis pare per facilitare il lavoro di TSIPRAS nelle negoziazioni.
bitcoin sale su preoccupazioni in grecia
(RICORDO CHE SIMO A DISPOSIZIONE PER SPIEGARE COME SI POSSA INVESTIRE IN BITCOIN SENZA COMPRARLI)

IL BITCOIN E' UN OTTIMO HEDGING VERSO IL CASINO GRECO E NON SOLO....E IL PREZZO E' BASSO.



da icebergfinanza
Yanis Varoufakis ha annunciato le sue dimissioni da ministro delle finanze della Grecia (…)  In un post sul suo blog, Varoufakis spiega che l’esito del referendum di domenica 5 luglio “resterà nella storia come un momento unico in cui una piccola nazione europea si è ribellata alla stretta del debito”, ma di avere avuto notizie circa una “preferenza da parte di alcuni partecipanti all’Eurogruppo” della sua assenza dagli incontri previsti per i prossimi giorni, condivisa da Alexis Tsipras nell’ottica del raggiungimento di un nuovo accordo: “per questo motivo lascio il mio incarico di ministro delle Finanze oggi”.
Un GIGANTE in mezzo ad un manipolo di nani impauriti.
Chi ci segue da tempo sa che una delle nostre stelle polari è la storia, un’altra ancora l’analisi empirica, quella ancora più affascinante è la finanza comportamentale che spesso abbiamo condiviso sul nostro blog.
Non è un caso che le lettere e i manoscritti che Icebergfinanza condivide hanno un unico interprete, si proprio lui Niccolò Machiavelli e che spesso e volentieri per analizzare la finanza noi utilizziamo la neuroeconomia, le scienze cognitive e la ” behavioral finance ”
Non è stato forse ultimamente il nostro MACHIAVELLI ALLA SCUOLA DI ATENE?
Sentite cosa risposere gli ateniesi ai poveri abitati dell’isola di Melo, sotto assedio prima di essere spazzati via …
“e lo sappiamo bene anche noi, da che mondo è mondo, la giustizia può esistere solo tra attori di forza eguale; diversamente, i forti faranno ciò che vogliono, e i deboli subiranno ciò che devono.”
Per il momento, ripeto per il momento questo non è successo, ma la storia insegna che quando si ha a che fare con i tedeschi, mai dire l’ultima parola.
Vi lascio con l’articolo apparso sul Sole24Ore segnalatomi dall’amico Paolo…

La sfida del matematico Varoufakis tra la Teoria dei giochi e

Varoufakis lo sa ed è un tasto che muove nel momento in cui cerca di applicare la Teoria dei giochi nelle trattative con i creditori (qui la mappa del debito greco). Di cosa si tratta? È la teoria elaborata dal matematico John Nash che a sua volta si è ispirato a Nicolò Machiavelli e alla sua più grande opera “Il Principe”, scrivendo con ammirazione: «Nelle pagine di quel capolavoro si ha l’impressione che Machiavelli cerchi di insegnare a dei mafiosi come operare in modo efficiente e spregiudicato. Fornisce consigli tattici a principi crudeli ed egoisti, e nella sua opera descrive effettivamente i “giochi di corte” che venivano praticati nelle stanze vaticane e nei palazzi fiorentini».
La teoria dei giochi analizza le decisioni di un soggetto prese in situazioni conflittuali o di interazione con due o più rivali al fine di portare il massimo beneficio per tutti. Ci sono quattro elementi: i giocatori, le loro azioni, una strategia e le vincite. Prima dell’avvento di Syriza in Grecia i giocatori nell’Eurozona si conoscevano molto bene fra loro, così come le loro strategie (ad esempio l’ortodossia tedesca e un atteggiamento più moderato della periferia).
Con l’arrivo di Tsipras e del suo alfiere Varoufakis i vecchi equilibri sono saltati. È entrato un nuovo giocatore che si dà il caso sia un matematico, un ammiratore del genio matematico John Nash (lo conosceva personalmente) ma anche un esperto di Teoria dei Giochi, coautore con Shaun P. Hargreaves-Heap, del testo “Game Theory: A Critical text” (2004).
Da quello che è successo nelle ultime due settimane di trattative deragliate fino al referendum di oggi (che ha colto di sorpresa perfino i mercati) e allo scontro finale (Varoufakis ha detto che se vince il «sì», cioè se vincono i «terroristi creditori» «mi dimetto») è evidente che il “nuovo giocatore” stia provando a spiazzare i “vecchi giocatori” lanciando con il referendum una sorta di “Gioco del coniglio” in cui in due lanciano simultaneamente le auto verso un burrone.
Chi sterza prima per evitare il burrone fa la figura del coniglio. Ma se nessuno sterza, entrambi muoiono. Nei prossimi giorni scopriremo se qualcuno deciderà di sterzare prima del burrone.
Il popolo greco non ha sterzato di un millimetro, ora vedremo cosa accadrà sull’auto della Germania, sul bolide l’Europa!


E DALLA BCE:
La Banca centrale europea mette le mani avanti sulle richieste di ristrutturazione del debito da parte della Grecia: la quota detenuta dall'istituzione monetaria non può essere coinvolta in operazioni di questo tipo, ha avvertito l'esponente del Comitato esecutivo Bénoit Coeuré. Perché si tratterebbe di "finanziamento monetario", ha spiegato, secondo quanto riporta Dow Jones.
I trattati europei vietano alla Bce di finanziare i debiti pubblici dei Paesi membri.
Dopo il voto contrario ad ampia maggioranza al referendum sul piano di aiuti proposto da Ue e Fmi, il governo guidato da Alexis Tsipras ha rilanciato le sue richieste di ristrutturazione del debito, di cui una quota è detenuta direttamente dalla Bce.
BASTEREBBE CAMBIARE LE REGOLE..AHHAHA DIVERTIMENTO ASSICURATO NELLE PROSSIME ORE




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