STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ICEBERGFINANZA : ANCORA SULLA GRECIA E LA REVERSIBILITA' DELL'EURO



DA UNO DEI  MIGLIORI BLOG DI ECONOMIA IN ITALIA :

«Le quattro rate per l’Fmi valgono un miliardo e 600 milioni, questo denaro non sarà versato e non ce n’è da versare», ha dichiarato Voutsis in un’intervista alla tv greca Mega.
Yanis Varoufakis; «Gli siamo andati incontro a tre quarti del percorso, ora loro devono venirci incontro facendo quell’ultimo quarto», ha aggiunto.
(…) l’uscita della Grecia dalla moneta unica “sarebbe l’inizio della fine per il progetto dell’euro”. “Se ci si trova in un’unione monetaria – aggiunge – uscirne è catastrofico”. (…)  “una volta che si mette nella testa degli investitori che l’euro non è indivisibile è solo una questione di tempo prima che tutto inizi a disfarsi”.(Rainews)
Chicken Game alle battute finali direi due auto lanciate a folle velocità verso il dirupo, si tratta solo di vedere chi sterzerà per primo dimostrando tutta la sua paura.
Facciamo un piccolo passo indietro…
Fonte:  Sole24Ore.
Non solo 1,6 miliardi da restituire al FMI ma tra giugno, luglio e agosto, 14,5 miliardi ovvero il doppio di quelli che l’Europa, la Troika sta mettendo sul piatto per strangolare l’economia greca intervenendo su pensioni, lavoro, privatizzazioni ed altre amenità varie.
Avete mai provato a versare acqua in uno scolapasta?
Fonte: Sole24Ore.
Lo scolapasta è il 2015, l’acqua, sono i vostri soldi che annualmente vanno ad alimentare un altro enorme scolapasta, il famigerato fondo salvastati ESM, utilizzato per salvare banche fallite tedesche e francesi…
Nulla di nuovo per carità, ho solo voluto fare un riassunto per i milioni di belle addormentate nel bosco dell’irreversibilità dell’ euro, una sintesi grafica di cosa è accaduto in Grecia, al di la delle solite leggende metropolitane sul debito e la spesa pubblica brutta e cattiva o i greci tutti corrotti che hanno vissuto sopra le loro reali possibilità grazie ai prestiti allegri delle banche tedesche.
Sono in tanti quelli che si agitano per un default o un’uscita della Grecia dall’euro, nessuno che si agiti per una  mail «scappata di mano» il piano-Brexit di Bank of England
“Grande imbarazzo alla Banca d’Inghilterra: un documento riservato sulla creazione di un’unità speciale supersegreta sui rischi finanziari di Brexit è stato pubblicato sul quotidiano The Guardian. A peggiorare le cose è il fatto che il documento non è stato carpito da un giornalista senza scrupoli, ma è stato inviato via mail per errore da un dirigente della Bank of England.”
E’ la matematica bellezza, e tu non ci puoi fare nulla, se non rimandare il momento della verità.
Quasi 30 miliardi da restituire e questi versano in uno scolapasta 7,2 miliardi di gocce che finiranno nel nulla.
La terza ipotesi è che si prospetti in realtà un’alternativa ‘mistà sul filo di lana, o meglio di carta: Atene potrebbe infatti ricorrere a emissioni in moneta parallela (IOU), in pratica dei ‘paghero«, con cui pagare stipendi e pensioni, imponendo però – per traghettare il paese fuori dalle secche – inevitabili controlli alla circolazione dei capitali, visto il fuggi-fuggi che scatterebbe tra i cittadini greci. I default sovrani, l’incapacità degli stati di pagare i propri debiti, sembrano comunque eventi ricorrenti nella storia. L’Economist a novembre ricordava che solo negli ultimi due secoli Grecia e Argentina sono state rispettivamente inadempienti sette e otto volte. Quanto all’impatto possibile sui mercati, per capire cosa avvenga di fronte a un default non pilotato, merita riguardare un’analisi di Goldman Sachs di quattro crisi: quella della Tequila (1994), quella asiatica asiatica (1997-1998), il default della Russia (1998) e dell’Argentina (2000-2002). Tra i 19 paesi esaminati la caduta della valuta locale in media è stata del 47%, in dollari del 65%, per una durata media della crisi di 22 mesi e un recupero nei 12 mesi successivi al minimo del 107%. Nei casi peggiori il crollo in valuta locale è stato invece del 61%, con un crollo in dollari dell’85%, per 20 mesi di crisi, con un rimbalzo dai minimi nell’anno successivo del 150%. (ANSA)
Ah…dimenticavo, ma non era irreversibile l’euro?


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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Se esce la Grecia dall' euro non succede niente...è un Paesello di 5 milioni di abitanti..tutto qui..

Anonimo ha detto...

Com’è possibile risollevare una nazione in piena deriva sociale-politica-economica senza che il popolo non sia neanche sovrano sia della politica che della moneta che circola nei suoi confini?

Anonimo ha detto...

Sarà anche un paesello di 5 milioni di abitanti ma l'effetto a cascata che si innescherebbe sui paesi più vicini, non sarebbe così irrilevante in termini di volatilità ....comunque non è ancora chiaro se chi non paga i debiti debba dichiarare default e impattare sui suoi creditori in termini di perdite, o se debba essere tenuto in vita a suon di nuovi prestiti che vanno ad alimentare il suo debito all'infinito...
a me sembra che Draghi stia facendo di tutto per scongiurare la prima possibilità

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 15.04, ma non hai visto quanti sono i miliardi sulle spalle degli stati UE, in caso di default? Mah, certa gente "parla" solo perchè ha la tastiera