POST DA SALVARE: DECENTRALISMO! IL NUOVO MODELLO POST CAPITALISTICO CENTRALIZZATO E BUROCRATE! IL LIBERO PENSIERO DI TELEGRAM CONTRO IL MODELLO SPUTTANATO DI WHAT'SUP!
mi piacerebbe che questo post venisse commentato da te caro lettore...in questi ultimi mesi sono sempre piu' convinto di un nuovo mondo che avanza, di una nuova economia e di una nuova societa'....lo "sento" ma non ne ho le prove..questo articolo spero sia il primo di tanti durante i quali cerchero' con il passare del tempo di essere piu' chiaro. Ma un tuo aiuto è fondamentale...un tuo commento è quasi d'obbligo se sei uno che "bazzica" da tempo Mercato Libero
GRAZIE IN ANTICIPO DEL CONTRIBUTO.
se poi vorrai condividere questo articolo sui social...un secondo grazie.
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DECENTRALISMO COSI' POTREMMO NOMINARE UN NUOVO MODO DI PENSARE CHE VA OLTRE IL MODELLO ANARCHICO LIBERTARIO. E' UN NUOVO MONDO SOCIO ECONOMICO E CULTURALE DI AFFRONTATE LA VITA OLTRE I PESANTI CONDIZIONAMENTI QUOTIDIANI.
ORAMAI IL MONDO STA CREANDO NUOVI EROI CONCLAMATI E SEGUITI FRA I GIOVANI MA ANCHE FRA I MENO GIOVANI
- dall'ormai ahime' ergastolano trent'enne DREAD PIRATE ROBERTS di silk road (leggi la sua storia ) Ross Ulbricht
-a bloggers quali Simon Black di THE SOVEREIGN MAN o INTERNATIONAL MAN (doug Casey) ...esponenti della scuola austriaca o comunque ragazzi e persone che ricercano la LIBERTA' DELL'INDIVIDUO ....come diritto di vita. Lo stato? per loro è solo una sovrastruttura che andrebbe se non distrutta o annientata...se non altro ridotta.
- a Julian Paul Assange il giornalista autore di wikileaks
- a Tucker massimo esponente bitcoin e libertarian.
Altro eroe dei nostri tempi è l'inventore di Telegram , sistema di messaggeria criptata, la cui storia trovate qui di seguito, o il giovane snowden rifugiato da tempo in Russia
e come non ricordare Rand Paul, candidato repubblicano alle elezione americane del 2016
GLI INDIVIDUI DEVONO TORNARE ANONIMI O PSEUDONIMI...SOLO COSI' LA LIBERTA' AVRA' IL SOPRAVVENTO! NON E' QUESTIONE DI SE....MA DI QUANDO
Viviamo in un mondo dove la liberta' di un individuo è lesa gravemente dallo stato dai media e dai social, dalle banche e dai sistemi informatici ...e questo mondo è destinato a perdere...
CHI LEGGE MERCATO LIBERO E CONOSCE WMO SA CHE NOI ANDIAMO NELLA STESSA IDENTICA DIREZIONE DI QUESTI EROI. NOI ABBIAMO RAGIONE. NOI SIAMO IL TREND VINCENTE...ATTIRIAMO L'INTERESSE DELLE PERSONE INTELLIGENTI E LIBERE E INTORNO A NOI I GRUPPI SONO SEMPRE PIU' NUMEROSI..QUANTITATIVAMENTE E QUALITATIVAMENTE. QUESTO MODO DI PENSARE E' VIRALE E SARA' IL CAMBIAMENTO CULTURALE CHE FARA' USCIRE IL MONDO DA UNA CRISI POST CAPITALISTICA CENTRALIZZATA
il vecchio modello sta morendo e nella sua fase finale diventa sempre piu' cattivo e dittatoriale...IL NUOVO MODELLO E' GIA' QUA SOTTO I NOSTRI OCCHI...ANCORA NON E' ESPLOSO...MA COVA SOTTO LE CENERI DEL VECCHIO...
SONO GERMOGLI DI LIBERTA' CHE STANNO CRESCENDO...PARTONO DALLA MONETA CRIPTATA, ALLA MESSAGGISTICA SEGRETATA, ALLA FILOSOFIA ANTI STATALISTA, CONTRARI A OGNI FORMA DI REPRESSIONE E CONTROLLO DELLA LIBERTA' DELL'UOMO...IL MONDO NUOVO E' DECENTRATO....DECENTRATO DAL SISTEMA BANCOCENTRICO, DALLO STATO DAI CONTROLLORI CHE ACCENTRANO SEMPRE INFORMAZIONI E NOTIZIE SULLA PERSONA.
IL MONDO NUOVO E' QUELLO DECENTRATO..DELLA BLOCKCHAIN, DEL PEER TO PEER ...SIA PER LE TRANSAZIONI FINANZIARIE, SIA PER L'ECONOMIA REALE E SIA PER UNA NUOVA FORMA SOCIO CULTURALE ...LA DECENTRALIZZAZIONE E' UN MODO DI PENSARE, DI ESSERE...DI ESISTERE
MA OCCUPIAMOCI DI MESSAGGISTICA...CRIPTATA
chiunque voglia avere i messaggi di whats'up di un amico o un politico o della moglie e' sufficiente che si rivolga a qualche investigatore privato romano...paghi qualche migliaia di euro (non molti) e ...dopo pochi giorni riceve una bella chiavetta con tutte le comunicazioni whats'up.
QUESTO SISTEMA DI COMUNICAZIONE E' PIU' CHE APERTO E NON GARANTISCE CERTAMENTE LA PRIVACY...
mille volte meglio TELEGRAM (UTILIZZATO DA MERCATO LIBERO, E TUTTO IL TEAM DI WMO PER DIALOGARE CON I CLIENTI E AMICI SERENAMENTE, NEL RISPETTO DELLA LIBERTA' DELL'INDIVIDUO E DELLA PRIVACY) IL SISTEMA DI COMUNICAZIONE CRIPTATO PER ECCELLENZA.
PERSINO ASSOB.IT (ASSOCIAZIONE ITALIANA BITCOIN ) COMUNICA ORAMAI TUTTO SU TELEGRAM...PER EVITARE SPIACEVOLI FUGHE DI NOTIZIE)
articolo preso da /http://blog.startupitalia.eu/telegram-pavel-durov/
Cammina per le strade di Helsinki stretto in un cappotto nero. Come nero è il cappellino da baseball che tiene schiacciato sugli occhi. Il viso smunto, pallido. Lo sguardo freddo ma gentile, rivolto a terra. La testa ricurva che quasi si appoggia alle braccia che tiene conserte. Facile immaginarselo in quella posizione mentre scriveva le righe di codice di VKontakte. La sua prima azienda lanciata poco più che ventenne. Anno 2006. Il social network che lo ha reso famoso come lo Zuckerberg di Russia celebrato da una famosa copertina di Bloomberg News. E miliardario dopo un’exit fatta di cifre mai rese note e intrighi politici.
Se la sua storia non bastasse a renderlo un personaggio fuori dal comune, Pavel Durov, nato a Leningrado 30 anni fa, sa come apparire tale. Total black di ordinanza, la scelta di vivere da apolide poco dopo aver venduto le quote rimanenti dell’azienda che ha fondato, gli aneddoti che lo raccontano come eccentrico e imprevedibile.
E la sua lotta, sincera, rivoluzionaria e agiata, per le libertà individuali. «L’Occidente è meno libero oggi di quanto è abituato a essere. Siamo più vicini al 1984 di Orwell di quanto non lo fossimo nel 1984». Ha dichiarato eterna gratitudine a Edward Snowden, l’informatico statunitense che ha rivelato i programmi di sorveglianza di massa del governo americano e britannico. Oggi le sue priorità sono privacy e sicurezza nello scambio di informazioni. E’ per questo che ha lanciato nel 2014Telegram, ed è per questo che Snowden è la sua musa ispiratrice.
E la sua lotta, sincera, rivoluzionaria e agiata, per le libertà individuali. «L’Occidente è meno libero oggi di quanto è abituato a essere. Siamo più vicini al 1984 di Orwell di quanto non lo fossimo nel 1984». Ha dichiarato eterna gratitudine a Edward Snowden, l’informatico statunitense che ha rivelato i programmi di sorveglianza di massa del governo americano e britannico. Oggi le sue priorità sono privacy e sicurezza nello scambio di informazioni. E’ per questo che ha lanciato nel 2014Telegram, ed è per questo che Snowden è la sua musa ispiratrice.
Cosa ha di speciale Telegram
Telegram non è un’azienda ma un progetto. «A global project». Umanitario, per certi aspetti. Un servizio di messaggistica in tutto simile a Whatsapp, ma con un sistema dicopertura e criptaggio dei dati che, a detta di Durov, lo rende invulnerabile. Nessuna traccia dei messaggi rimane sui server, nessuna possibilità di inoltrarli, e accesso ai messaggi passati sul cloud solo dai device dai quali sono partiti. Con in più la possibilità di scambiare senza limiti foto, video e documenti, da smartphone a desktop.
Oggi ha raggiunto 62 milioni di utenti mensili e 30 attivi ogni giorno che scambiano due miliardi di messaggi. Il doppio rispetto a 5 mesi fa. Il suo punto di forza è la sincronizzazione perfetta di tutti i device usati dall’utente. Chi lo usa? «Soprattutto persone influenti, alti profili, politici e uomini d’affari. Nessuna pubblicità, nessun modello di business, nessuna volontà di farci dei soldi. Telegram è «fatto per renderci il nostro diritto alla privacy. E’ un regalo a chi vuole uscire dal regime di sorveglianza».
Racconta della sua infanzia, gran parte trascorsa a Torino: «Mio padre insegnava lì filologia. Ho dei bei ricordi dell’Italia. Torino è bellissima. Ricordo la neve. La neve, l’inverno del nord, è la cosa che più mi manca da quando ho lasciato la Russia». Come suo padre si laurea in filologia a San Pietroburgo. Anarchico, libertario. Vegano, si racconta che ispiri le sue mosse e la sua filosofia di vita ai pricipi del Tao. Ha all’attivo un saggio anarco-capitalista su come migliorare la situazione economica globale. Tornato in Russia nel 2001 impara a programmare e scrivere codici. Nel 2006 lancia VKontakte. L’ispirazione di Facebook è chiara. Diventa il primo social network russo.
Nel 2011 i primi screzi col governo di Putin che gli chiede di cancellare le pagine dei suoi oppositori. Si rifiuta in un primo momento.
Nel 2013 decide di premiare con un bonus due manager di VK. «Complimenti, siete ricchi ora». «Non ci importa di essere ricchi, le idee sono più importanti» rispondono. «Ah si, gettateli via allora» e centinaia aeroplani fatti di banconote da 5mila rubli (90 euro circa) cominciarono a volare dalla finestra dell’ufficio di San Pietroburgo. «Uno dei momenti più divertenti della nostra azienda» ha commentato poi Durov a Tech Crunch Berlin del 2014. Curiosità. L’aeroplano lo ritroveremo come icona di Telegram qualche mese dopo essersi liberato di VK.
Pochi mesi più in là dopo un primo tentativo da parte di un’azienda russa vicina a Putin di comprarsi un pezzo di VK, Durov risponde su Twitter facendosi un selfie con un dito medio davanti la camera.
A gennaio 2014 vende una quota del 12% di VKontakte mentre l’azienda è per gli analisti al massimo della sua valutazione, in una forchetta tra i 300 e i 500 milioni di dollari. Lo annuncia con un post in cui scrive: «Ciò che possiedi prima o poi ti possiede». Sotto pressione del Cremlino, 16 aprile 2014 nega al governo russo informazioni sui ribelli ceceni. Nel board di VK è il caos. Oramai la maggioranza sta dalla parte di Putin.
5 giorni dopo si dimette da Ceo e lascia che l’azienda venga acquisita da uomini d’affari vicino a Putin. «Potevo scegliere un compromesso, ma coi compromessi non è facile vivere. Prima o poi si sarebbero presi comunque la mia azienda». E di ciò che cominciava a possederlo non gli rimane più niente. Se non un gruzzolo considerevole. Pochi giorni dopo lascia la Russia e comincia una vita da apolide, tra San Francisco, Berlino, Helsinki e New York. «Sto bene ovunque, a Londra come a Berlino. Non voglio dipendere da nessuna nazione né da nessun governo». Ad agosto 2014 lancia Telegram.
Nel 2013 decide di premiare con un bonus due manager di VK. «Complimenti, siete ricchi ora». «Non ci importa di essere ricchi, le idee sono più importanti» rispondono. «Ah si, gettateli via allora» e centinaia aeroplani fatti di banconote da 5mila rubli (90 euro circa) cominciarono a volare dalla finestra dell’ufficio di San Pietroburgo. «Uno dei momenti più divertenti della nostra azienda» ha commentato poi Durov a Tech Crunch Berlin del 2014. Curiosità. L’aeroplano lo ritroveremo come icona di Telegram qualche mese dopo essersi liberato di VK.
Pochi mesi più in là dopo un primo tentativo da parte di un’azienda russa vicina a Putin di comprarsi un pezzo di VK, Durov risponde su Twitter facendosi un selfie con un dito medio davanti la camera.
A gennaio 2014 vende una quota del 12% di VKontakte mentre l’azienda è per gli analisti al massimo della sua valutazione, in una forchetta tra i 300 e i 500 milioni di dollari. Lo annuncia con un post in cui scrive: «Ciò che possiedi prima o poi ti possiede». Sotto pressione del Cremlino, 16 aprile 2014 nega al governo russo informazioni sui ribelli ceceni. Nel board di VK è il caos. Oramai la maggioranza sta dalla parte di Putin.
5 giorni dopo si dimette da Ceo e lascia che l’azienda venga acquisita da uomini d’affari vicino a Putin. «Potevo scegliere un compromesso, ma coi compromessi non è facile vivere. Prima o poi si sarebbero presi comunque la mia azienda». E di ciò che cominciava a possederlo non gli rimane più niente. Se non un gruzzolo considerevole. Pochi giorni dopo lascia la Russia e comincia una vita da apolide, tra San Francisco, Berlino, Helsinki e New York. «Sto bene ovunque, a Londra come a Berlino. Non voglio dipendere da nessuna nazione né da nessun governo». Ad agosto 2014 lancia Telegram.
Nessuna voglia di tornare in Russia. «Lì le regole del gioco non sono chiare, non si può avere un’azienda che lavori in Internet in un paese instabile, con una moneta fragile e dove le regole cambiano continuamente». E se con Telegram ha avuto problemi analoghi in Occidente a quelli avuti con Putin in Russia risponde: «Si, il governo britannico ci ha chiesto delle informazioni su sospetti militanti dell’Isis, ma sono informazioni che semplicemente non potevamo fornire».
Telegram è la sua nuova missione: «Vogliamo creare un tipo di azienda diversa, che non sia finalizzata a massimizzare i profitti ma a creare valore per l’intera società». Alzare il livello della comunicazione tra le persone, farlo rifiutando Vc perché «il nostro imperativo è rimanere indipendenti». «I messaggi liberi e sicuri dovrebbero essere un diritto per tutti. Mettere messaggi pubblicitari mentre le persone comunicano tra loro in un certo senso è immorale» ha dichiarato in un’intervista a Wired Uk lo scorso marzo. «Noi vogliamo migliorare la comunicazione umana online, in termini di velocità, sicurezza e versatilità».
Non ha mai nascosto le sue preferenze politiche. Spesso a destra, purché in governi che garantiscono diritti e libertà alle persone. Durante le elezioni britanniche ha pubblicamente sostenuto il conservatore David Cameron «la cui politica economica ha molto più senso». Colto, parla poco e con un filo di voce emessa lentamente. Cita Epicuro a chi gli chiede se non ha paura di essersi fatto nemici troppo potenti e di morire come è capitato ai dissidenti russi. «Quando la morte c’è, noi non ci siamo più».
Come fa Telegram a garantire la privacy
Durov dice di non aver mai rivelato a nessun governo nemmeno un byte di dati di utenti in due anni. «Come ci riusciamo? Criptaggio completo dei messaggi, che si auto distruggono, insieme ai profili utenti. Questo ci consente di sapere pochissimo di chi usa Telegram. Inoltre Telegram si muove al contempo su diverse giurisdizioni (anche se la sede legale è a Berlino, ndr) il che ci evita il più delle volte di essere soggetti a richieste di dati da parte dei governi. E comunque non cediamo alle minacce. Non avendo niente da guadagnare perché non siamo alla ricerca di investitori o accordi particolari, le minacce semplicemente non ci interessano».
Eppure un modello di business in fondo c’è. Perché prima o poi Telegram dovrà essere auto sostenibile finanziariamente. «L’idea è di creare app collegate a Telegram, esterne, e a pagamento, ma che abbiano un modello a sé».
Il nero dei vestiti lo avvicina un po’ allo stile degli anarchici del 19esimo secolo. Ai russi e a quelli italiani, che avevano fatto del fiocco nero un simbolo di riconoscimento. Ma lo avvicina anche a Neo, il protagonista di Matrix, di cui non ha mai nascosto di essere un grande fan. Un pantheon di rivoluzionari accomunati dall’istanza di liberare l’umanità dal controllo. Del potere, della matrice, della sorveglianza.
Difficile dire se un’app di messaggistica possa avere le stessa forza rivoluzionaria dell’ideale anarchico. O della fiction. Ma di certo un po’ di quell’ideale vive in Telegram, che a suo modo è un servizio che se dovesse davvero battere Whatsapp sui numeri cambierebbe davvero i paradigmi della comunicazione via app. E a Durov non mancano i numeri e i mezzi per poterlo far vivere. Spizzica solo un po’ i felafel, poi li lascia nel piatto. Svuota le tasche e prende una banconota da 50 euro accartocciata tra le altre. La lascia cadere sul tavolo senza badare a dove vada a finire. I numeri della sua exit non sono mai stati dichiarati. Ma i numeri non sono un problema.
POST DA SALVARE: DECENTRALISMO! IL NUOVO MODELLO POST CAPITALISTICO CENTRALIZZATO E BUROCRATE! IL LIBERO PENSIERO DI TELEGRAM CONTRO IL MODELLO SPUTTANATO DI WHAT'SUP!
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21 commenti:
Ciao Paolo, questo articolo sarà fondamentale in futuro.
Penso che al centro dell'universo debba esserci l'uomo.
Telecamere, indirizzi IP (che sono il dna dei device e quindi delle persone), telepass , codice fscale, accettare il concetto astratto "è per legge", le leggi devono essere come arbitri che non si notano, essere funzionali alla vita dell'uomo e quindi alla libertà dello stesso , devono rendere la vita dell'uomo fluida e libera, dover dichiarare i risparmi (che sono al netto delle tasse), è semplicemente assurdo (non sto dicendo che non si debbano pagare le tax me che si debbano pagare al max (25%).
Ciao, Carlo (TO ti seguo da marzo 2007)
Visto che desideri un commento, personalmente sono fermamente convinto di homo homini lupus, l'uomo incontrollato finisce per tiraneggiare i suoi simili, io poi sul valore della privacy non ci ho mai puntato molto e i social e internet me ne danno la conferma ogni giorno, la privacy non interessa a nessuno, al contrario tutti vogliono esibirsi oggi...l'interesse alla privacy è direttamente proporzionale al numero di scheletri nell'armadio che si posseggono...
Gianni
gianni, anche in questo caso non posso condividere il tuo pensiero. l'uomo controllato ...lo e' spesso dai suoi tiranni..mi viene da risponderti..
la liberta' e la privacy non è legata agli scheletri.
quello che manca è le disparita' di trattamento caro mio. COME PUOI SOPPORTARE CHE PERSONE CHE TI VOGLIONO MALE (TASSE SUPER ESAGERATE E BUROCRATI INCAPACI DI FARE PROFITTO) SAPPIANO TUTTO DI TE E TU NULLA DI LORO. SEI IN MANO LORO ..E QUESTO E' INSOPPORTABILE.
ognuno è libero di pensare come crede ..ma dovrebbe pensare a fondo
il concetto è rovesciato. non si deve controllare tutti per evitare che qualcuno faccia il furbo..ma non controllare nessuno ...focalizzarsi su chi fa il furbo e punirlo...
ma solo in un sistema corretto e bilanciato...non in una dittatura.
si andra' verso il decentramento solo perche' l'accentramento è fatto da una dittatura incapace di portare valore
Posso dire la mia,? Telegram offre la stessa privacy delgi altri .Anche What Up offre un sistema di criptaggio estremo.Per telegram lo dico per esperienza, dato che ho chi si occupa di intercettazioni, quello che conta è solo il numero di telefono.Solo se usi la chat privata in Https ,hai delle chance che tradotto, non puoi decriptarla.Ma tutto il resto non in chat https si può come what up.
Questo tizio è solo una spia e la sua storia è montata ad arte per fare abboccare voi ignoranti di ogni sistema informatico. Ogni sistema di comunicazione è controllabile. Non esiste un sistema che non possa essere intercettato e controllato. Quello che cambia è solo chi vi controlla.
Controllare tutto di tutti è una minkiata e si traduce alla fine nella impossibilità di trattare immense moli di dati...quindi non controllare nessuno...però ci deve essere un servizio anche segreto il più cazzuto possibile che prevenga crimini e disordini se no la tua libertà teorica finisce davanti alla mia libertà concreta di comprarmi un kalasnikov e accopparti, il mondo non è popolato solo da gente come te o me, ma da una marea di gente senza cervello, invasata, fuori di testa, da cui bisogna difendersi e possibilmente limitare la libertà d'azione, altro che privacy...
Gianni
il mondo è pieno di gente che lavora tutto il giorno per cercare di farcela altro che invasati...
gli invasati sono sempre creati ad hoc...
La privacy non è un lusso, ma un diritto ovvio di ogni persona e come tale sancito anche dalla
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
Chi ha più informazioni su di Te e le controlla può fare quello che vuole, può svuotarti il conto corrente o la carta. Sapendo i codici di accesso può superare allarmi, entrare nei tuoi account, spacciarsi per Te.
Sapendo le tue abitudini sei facilmente manipolabile, fare una polizza di assicurazione che sa tutte le tue abitudini ti fa stipulare un contratto sicuramente svantaggioso.
Inoltre le informazioni sono raccolte a livello centralizzato e accessibile solo a pochi, la maggioranza degli altri non sa nulla degli altri per cui c'è uno sbilanciamento significativo.
http://www.humanrights.com/it/what-are-human-rights/universal-declaration-of-human-rights/articles-11-20.html
Articolo 12.
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
tutto cio' che esce dai controlli statali , anche se potenzialmente pericoloso per certi versi , è benvenuto ... ormai la gente è controllata in tutto e per tutto , ORWELL è stato profeta , "1984" , che tanto mi aveva terrorizzato da ragazzo , è gia' qui ....il governo degli Usa ogni giorno emette centinaia di regole e leggi su ogni argomento dello scibile umano ,piu' o meno la Ue fa lo stesso , la liberta' è sempre piu' compressa in occidente ... il problema vero , è che i controllori sono molto piu' pericolosi dei controllati ... basti pensare a tutto quel che viene fomentato dalla ex patria delle liberta' in giro per il mondo ... basti pensare a Soros ed a quel che paventa per un futuro imminente .... i governanti mondiali hanno un disprezzo assoluto della liberta' individuale , del benessere individuale ...giocano a scacchi con la vita altrui ,con le valute e i mercati , con i paesi e i popoli , credendo che tutto finira' come pensano , che tutto sia razionale e coercibile alla loro volonta' e ai loro disegni di potenza megalomane ... la storia ha sempre dimostrato il contrario ..
io, come scrive sempre Sovereign man ..." non ho intenzione di vendere la mia liberta' in cambio di nessuna sicurezza " , che non esiste ... nè ora nè mai ...
Giovanni (Pv)
Tutto ciò che è tradotto in codice binario (0-1)è intercettabile, craKabile, fruibile,vendibile, visibile etc.
tutte le informazioni/dati.
Il punto sarà, esistere in un mondo digitale o in un mondo reale, certo è che il sistema ha creato leggi,strumenti,(vedi facebuuk,mail,pin,puk,passeworde,n°cell,rid,bonifici,assegni,affinchè tutti saremo, in goppa al mondo digitale.
Se non ricordo male, era Gobbels che diceva agli ebrei : "state tranquilli vi mettiamo tutti insieme per darvi modo di aiutarvi (ghetto), o chi non ha niente da temere .......etc...
Ha ragione chi dice, non si baratta la libertà per più sicurezza.
Carlo (To)
anonimato è libertà?
ma cos'è la libertà?
per dirlo in modo semplice, alla Gaber, è "partecipazione"
partecipare significa esporsi, rinunciare all'anonimato diventando pubblici.
quindi rinunciare ad un pezzo di anonimato che se proporzionale potrebbe essere giusto
ma la contraddizione è che a un certo punto diventa inversamente proporzionale.
solo quando uno raggiunge il potere può diventare anonimo e non essere controllato....
ciao a tutti
antonio
liberta' come partecipazione??? è un concetto interessante...ma superato dal controllo attuale...in cui ti PERMETTONO DI PARTECIPARE MA FITTIZZIAMENTE.
oggi liberta' e' riprendersi la sfera privata ...i propri capitali, i propri ideali, la proapia sfera di ASSOLUTO INDIVIDUALISMO ...
interessante il tuo secondo punto.....ovvero che solo quando una raggiunge il potere puo' cercare di diventare anonimo...
grazie antonio
Visto che lo chiedi, non mi dispiace dire la mia in punta di piedi; libero ovviamente di non pubblicarlo ;)
Premetto che la privacy dei dati e delle comunicazioni e' parte del mio lavoro e quindi ho una certa esperienza.
1- la privacy sugli smartphone non esiste, in primis ios e android: qualsiasi programmino del caxxo installato sul device con permessi insensati e' in grado di leggere e ritrasmettere, incluso telegram.
2- pensare che la crittografia end-to-end sia sufficiente per proteggere i dati e' solo meta' del lavoro: ormai quasi tutto e' intercettato "a bordo", non in transito.
3- lasciar credere all'utente finale che alcuni programmi sono a prova di bomba, e' doppiamente dannoso, in quanto si crea un falso senso di sicurezza che induce a scoprirsi ancora di piu.
4- la privacy "blindata" esiste, ma richiede uno sforzo tecnologico e di atteggiamento mentale diversi da quelli ai quali l'utente medio e' abituato: pensare che una applicazione gratuita installabile con un click sia a prova di wiretap, e' quantomeno dubbio.
Do svidania Doctor, sempre in gamba
DeeJay
e non ci lasciare cosi.....porca paletta...dacci qualche speranza
Diceva un certo noto..'la tua libertá comincia dive finisce quella di un altro'..quindi, al di la delle regole, che appunto servirebbero solo a regolamentare i comportamenti
Umani(altrimenti si va sull'anarchia che non è possibile attuare per ovvi motivi). Il resto dovrebbe essere assolutamente nelle mani di oguno di noi . Quindi come ha detto Paolo, Decentralizzare è la soluzione, come unica possibile attuale difesa contro persone che posseggono gli strumenti di comunicazione che tutti sono costretti ad usare loro malgrado. Alcuni film, non solo 1984 ma anche V di Vendetta, Matrix e tanti altri, hanno previsto quello che sta accadendo in questo periodo. Le banche, gli strumenti di comunicazione, di che altro hanno bisogno x tenerci completamente asserviti? Ma come la Storia insegna, l'uomo nn puó per sua natura essere ingabbiato x sempre. Certo, x la mia vita sarei rimasto agli anni '80..ma ira difendersi da queste lobbies è l'imperativo assoluto, senza esclusione di colpi. Siamo diventati davvero marionette nelle loro mani, fanno e disfano x noi. Spero di vedere quel giorno in cui la bancocrazia sará abbattuta definitivamente e che i popoli possano usare persino le conchiglie al
Posto della carta di quei miserabili
Con affetto stima e rispetto
Carlo A.
La speranza ha un nome di un frutto diverso dalla classica mela: blackberry! Comprate a man bassa il titolo è ridicolmente sottovalutato (tip gratuito per Paolo e per i suoi lettori se vorrà pubblicarlo)
Gianni
quoto dj siete dei poveri illusi vedete troppi film e credete alle favole ma chi vuoi che l'abbia costruito stò caso visto che vive in usa ma va là....
Come programma di messaggistica consiglio BBM. Non usa numeri di telefono ma anonimi pin. Permette chiamate vocali di ottima qualità ed è multipiattaforma. A differenza di altri programmi permette l'invio di qualsiasi tipo di file, la condivisione dello schermo ed altre comode features. Dategli un'occhiata!
Gianni: blackberry e' closed-source, credi che RIM non abbia venduto le backdoor?
Doctor ti do' uno spiraglio: linux, truecrypt, tor.
DeeJay
Non so, però mi risulta che a livello governativo, utilizzano solo terminali BlackBerry e che bbm sia il più sicuro sistema di messaggistica oggi a disposizione...sono abbastanza convinto del fatto che oggi la privacy non è un valore aggiunto per nessuno, anzi in molti casi un disvalore...che se uno ci tiene alla privacy trova da solo i mezzi per raggiungerla...Internet oggi è un enorme luna park, ma se in futuro diverrà un mezzo irrinunciabile davvero per la vita di ciascuno, allora l'esigenza di sicurezza informatica sarà sentita da tutti e BlackBerry tornerà grande protagonista...
Gianni
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