STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ZIO ROMOLO: I Big Investors tornano a dominare il mercato AZIONARIO EUROPEO

INVESTIRE CON ZIO ROMOLO! UN SERVIZIO DA CONOSCERE. SCRIVI A MERCATILIBERI@GMAIL.COM

L'onda d'urto del QE da parte della Bce si avrà solo a marzo, ma già da adesso si registrano rialzi basati sulle aspettative della positività in arrivo. A dimostrarlo anche il ritorno dei Big Investors sui mercati, come conferma anche l'analisi di Federico Izzi, alias Zio Romolo,
Protagonista della settimana indubbiamente la Bce, ma visto che ci stiamo avvicinando alla fine del primo mese del 2015, è possibile partire inquadrando l’inizio dell’anno?

Il 2015 non è iniziato sotto una buona stella. I primi giorni hanno segnato dei ribassi molto importanti, addirittura, a cavallo degli ultimi giorni del 2014 e dei primi giorni del 2015, l’S&P500 ha segnato una delle peggiori performance degli ultimi 15 anni. In precedenza l’unico caso ci è stato dato dal 2000 e dal 2008, sempre da parte dell’S&P500. Naturalmente anche gli altri indici, tra cui anche quelli europei hanno accusato dei ribassi molto importanti. Invece, poi, dalla scorsa settimana, lo scenario si è letteralmente capovolto soprattutto in Europa.

Nella tabella prendo come riferimento la terza e quarta settimana del mese: gli indici Futures europei, hanno segnato delle performance al rialzo estremamente forti. Per trovare due settimane così, dobbiamo risalire al 2011 in Europa. Rialzi che in queste ultime due ottave, riportano gennaio al segno positivo, anche per tutti gli indici europei, con il Cac 40 e il Dax che svettano, in particolare quest’ultimo che ha toccato i massimi storici assoluti. Nulla toglie che anche l’indice italiano abbia trovato vantaggio, ma come prezzi resta ancora sotto i massimi del 2014, cosa che, appunto non è accaduto per l’Eurostoxx, tornato su dei massimi che non vedeva da 7 anni. C’è da notare invece, che contrariamente a quanto stava accadendo sino a fine 2014, l’indice statunitense segna una performance negativa, per quanto debole. Analizzando l’aspetto grafico, vediamo un’inversione rispetto agli ultimi dati di dicembre, quando l’S&P500 segnava i record storici permettendo di essere ricordato tra le migliori annate.

Adesso invece i driver sembra siano i mercati europei.

L’indicatore dei Big Investor denota un incrocio rialzista con il minimo di inizio gennaio, quando l’indicatore ha iniziato a segnare un trend fortemente rialzista, in linea con il movimento laterale dei prezzi, poi successivamente rialzista, appunto. Dalla seconda settimana di gennaio i Big Investors hanno cominciato a dominare il mercato perciò a entrare in acquisto. Questo movimento inizia ad essere in accumulazione con il minimo di metà dicembre e il minimo di inizio gennaio. Sul medio periodo per il Ftse Mib, i Big Investors hanno iniziato ad acquistare tra metà dicembre e inizio gennaio quando appunto c’è stata l’esplosione, con l’indicatore in pieno trend rialzista, tutt’ora in corso. Questo significa che l’attuale trend è supportato dai volumi dei Big Investors e non si tratta perciò di un semplice movimento dovuto all’euforia. Questo indicatore sottolinea, sul medio periodo, che sono presenti più volumi da parte dei grandi investitori tanto che l’indicatore blu è sopra la sua media mobile annuale e addirittura, con la chiusura di venerdì sopra i precedenti due massimi relativi di settembre e novembre 2014.

Guardando al nostro indice?

Trend decisamente ribassista per quanto riguarda il nostro Ftse Mib.



Qui è ancora prematuro parlare di un impulso rialzista, se proprio vogliamo trovare un segnale positivo potremmo dire che con la chiusura di venerdì i Big Investors sono tornati sui livelli di novembre, ma a differenza dell’Eurostoxx, qui la media mobile è impostata al ribasso. L’indicatore è ancora sotto questo livello. Però nelle prossime settimane c’è da tenerlo in considerazione. Io personalmente preferirei un salutare ritracciamento nelle prossime settimane per rafforzare il movimento successivo. Da non dimenticare che il piano di Draghi avrà il suo inizio solo a marzo e perciò i rialzi attuali sono semplicemente sulle aspettative della positività in arrivo.

Impossibile non fare la domanda di rito considerando l'evento storico della settimana e cioè l'annuncio del QE. Quale la reazione dei mercati con la BCE?

Ampliando la view dal minimo di metà dicembre, c’è da dire che i mercati già con l’importante minimo di dicembre, stavano dando delle indicazioni le quali, però non davano dei segnali veri e propri di rialzo, cosa che invece è arrivata con i minimi del 6 gennaio. Dopo quel minimo, il trend in particolare sui mercati tedeschi come sull’Eurex o sull’indice francese, è stato caratterizzato da un forte segnale rialzista a sua volta confermato due volte. La prima con la violazione dei massimi di dicembre, segnali relativi anche per quanto riguarda il Ftse Mib e l’Eurostoxx, la seconda giovedì. In quest'ultimo caso è da considerare il fatto che quando ci sono dei forti rialzi che arrivano sui rumors ovvero sulle indiscrezioni arrivate sul QE, i mercati scontano, sotto l’aspetto grafico, quanto poi arriverà successivamente, mentre, nel momento in cui arriva la notizia, partono le prese di profitto. Di norma. Norma che non si è verificata, nè giovedì e tantomeno venerdì. E questo è un forte segnale. Oltretutto c’è da notare che dal 6 gennaio, quindi dall’ultimo minimo importante, l’Eurostoxx ha segnato un rialzo del 15%, il che, considerando il momento attuale conferma che siamo senza dubbio su un forte trend rialzista. Ora bisogna vedere come i mercati ingloberanno questo andamento. Grecia permettendo, sopratutto per quanto avverrà nei prossimi giorni. Personalmente non credo ci sarà un proprio terremoto, ripeto, sulle conseguenze del voto in Grecia, perchè Draghi ha fatto ampiamente capire che ad Atene non conviene uscire dall’euro. Ma dal punto di vista macroeconomico, la riformulazione del rientro del debito greco, con una mano tesa da parte della Bce, è indubbiamente un elemento notevole, ancora di più se si pensa che Tsipras, ha dichiarato di non riconoscere gli accordi presi dal precedente governo sia con l’Europa sia con la Bce. Eppure nonostante questo il mercato non ha accusato nulla di tutto questo.
Tornando all’aspetto tecnico, si evidenzia come con il movimento di ieri il Futures dell’Eurostoxx sia uscito da quel range in cui i prezzi hanno oscillato per tutto il 2014 e la resistenza era in area 3,250, resistenza che nel corso del 2014 è stata violata solo per tre volte, però il segnale rialzista di ieri è stato molto importante sia sotto l’aspetto tecnico che grafico.


Un’uscita così forte, dovrà poi trovare conferma, il che sarebbe un bel segnale del fatto che i prezzi tornano a testare proprio quell’ex resistenza che adesso è diventata un importantissimo supporto a 3.250-3.300, forse già nelle prossime settimane, anche in scia alle elezioni greche e al nervosismo che inevitabilmente porterà sui mercati i quali arriveranno, probabilmente a nuovi test su questi livelli, appunto. Ma questa uscita così importante da parte dei prezzi, della neckline superiore di questo canale laterale che è in corso dal dicembre 2013 è di per sè un segnale molto forte.

Dollaro-Euro: un'analisi in prospettiva di quanto sta accadendo

Il cambio che ormai è prossimo se non alla parità comunque a livello 1,10, invocato da più parti, sembra impostato al ribasso ma in ottica operativa, sia settimanale che mensile, è possibile attendersi un pullback dovuto alle prese di profitto. Per quanto riguarda il riflesso della Bce sul cambio, ormai, è facile vedere come negli ultimi due giorni della settimana appena chiusasi il mercato è sceso di ben 5 figure, quindi se fossi impostato al ribasso personalmente prenderei profitto. Non intendo dire di entrare a rialzo di un rafforzamento dell’euro, seguirei invece l’andamento anche perchè sotto l’aspetto ciclico, l’attuale ciclo annuale, iniziato ad agosto, pare fortemente impostato al ribasso, pertanto il trend è appunto ribassista. Nulla toglie che ci sia un pullback, anche importante, ma questo soprattutto perchè si tratterà di prese di profitto.

INVESTIRE CON ZIO ROMOLO! UN SERVIZIO DA CONOSCERE. SCRIVI A MERCATILIBERI@GMAIL.COM





Share/Bookmark

Nessun commento: