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LE BALLE DI MILANO FINANZA SULLA VOLUNTARY DISCLOSURE....LUISA LEONE PAGATA DA CHI?

In attesa che la legge venga approvata molti contribuenti iniziano le procedure
I professionisti ricevono sempre più richieste per avviare la regolarizzazione sfruttando la legislazione vigente, sapendo che si potrà poi accedere ai maggiori benefici della norma sul rientro dei capitali
  • di Luisa Leone
Il tempo stringe, la politica tarda. Ed ecco che scocca l’ora della Voluntary fai-da-te. Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le richieste ai professionisti del settore per avviare le pratiche di regolarizzazione delle somme detenute all’estero e non dichiarate al fisco, in attesa che diventi realtà la nuova legge sull’emersione dei capitali, approvata dalla Camera ma non ancora dal Senato.
L’ordinamento italiano già prevede infatti la possibilità di andare volontariamente a bussare all’amministrazione per far emergere patrimoni prima occultati, ma con condizioni molto meno favorevoli rispetto alla Voluntary allo studio del Parlamento.
Tuttavia, visto che nonostante gli slittamenti si dà per scontato che alla fine il provvedimento sarà approvato, i contribuenti che si muovono oggi sanno che potranno poi contare sulle norme più favorevoli contenute nella nuova legge.

E' ASSOLUTA FOLLIA PENSARE CHE I CONTRIBUENTI SI MUOVANO ORA IN ASSENZA DI CHIAREZZA. IL PERICOLO DI ESSERE COLPITI DA REATO PENALE E' INFATTI ANCORA ALTO. LA GIORNALISTA STA RACCONTANDO STORIELLE DI QUARTIERE..BASSO GIORNALISMO FINANZIARIO...UN CICALECCIO DI SOTTOFONDO..EPPURE VIENE PURE PAGATA...

  «I principi generali del dlgs 472/1997 consentono di godere delle sanzioni ridotte, in misura pari a metà del minimo, in caso di eventi eccezionali.
E l’auto-denuncia del contribuente rappresenta certamente un evento eccezionale», spiega a MF-Milano Finanza Stefano Loconte, fondatore e managing partner dello studio Loconte & Partners.
STUDIO IN CERCA DI GRASSE COMMISSIONI DA PRENDERE AL RISPARMIATORE
La differenza con la procedura di collaborazione volontaria allo studio delle Camere «è che non c’è la copertura penale, ma si ha diritto a un’attenuante generica, con pena ridotta di un terzo. Tuttavia nel caso in cui, come tutti ci auguriamo, venga approvato il provvedimento legislativo sulla Voluntary, il contribuente, in applicazione del principio del favor rei, potrà chiederne l’applicazione al procedimento in corso».
Insomma, uno stratagemma per non sforare il termine della fine dell’anno - fissato dalle banche svizzere, lussemburghesi, di Montecarlo e così via - come limite ultimo per i clienti per dimostrare di essersi messi in regola con il fisco del Paese di origine.

ALTRA BALLA GALATTICA.....INFATTI LE BANCHE SVIZZERE E MONEGASCHE NON CHIEDONO NULLA PER FINE ANNO . A VOLTE CHIEDONO SOLO DI DICHIARARE CHE FARANNO LA VOLUNTARY..MA NON PRETENDONO IN NESSUN MODO CHE LA PRESENTINO ADESSO...E' PURA FOLLIA ANCHE PERCHE' PER ORA LA SVIZZERA E' PURE BLACK LIST E QUINDI SI VA INDIETRO DI 10 ANNI
LA GIORNALISTA E LO  STUDIO FISCALE FANNO INFORMAZIONE ASSOLUTAMENTE INGANNEVOLE

Se questa condizione non sarà soddisfatta, i conti verranno chiusi d’ufficio.
ASSOLUTAMENTE FALSO...NE HO LE PROVE. LA GIORNALISTA FA CATTIVA INFORMAZIONE, ANZI FALSA INFORMAZIONE
Dato il quadro, il fenomeno della Voluntary fai-da-te non stupisce, visto che è già novembre e che l’approvazione della legge sul rientro dei capitali rischia di slittare al prossimo anno, salvo un’improvvisa accelerata, richiesta solo sabato scorso anche dalla Banca d’Italia.
Di certo c’è che «stiamo registrando molto interesse e c’è anche fretta di regolarizzare le posizioni, visto che dal 2015 comincerà lo scambio informazioni, almeno per alcuni Stati» dice Fabrizio Vedana vice direttore generale di Unione Fiduciaria.
Conferma il trend Loconte: «Nelle ultime settimane assistiamo a un incremento esponenziale dei contribuenti intenzionati a dare avvio alla procedura di regolarizzazione entro la fine dei quest’anno, ricorrendo alla normativa vigente».
LOCONTE E VEDANA DANNO INFORMAZIONI NON ATTENDIBILI E TESE AD ACCAPPARRARSI LA CLIENTELA ALLA QUALE CHIEDERANNO COMMISSIONI ASSURDE

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