QUANDO UN'AFFERMATA GIORNALISTA DI ECONOMIA AFFERMA CHE L'ITALIA E' UN PAESE DI MERDA...SIAMO MESSI MALUCCIO...
E' UNA DELLE MIGLIORI GIORNALISTE DI ECONOMIA IN ITALIA SCRIVE SU NUMEROSISSIME TESTATE NAZIONALI E LE SUE CAPACITA' SONO NOTE NEL CAMPO. ECCO IL SUO SFOGO DI OGGI SU FACEBOOK!
2 ore fa ·
A
luglio del 2013, pochi giorni dopo il mio quarantesimo compleanno (il
dettaglio non è trascurabile), sono entrata nel magico mondo della
Partita Iva.
E sono partita anche io. E’ infatti iniziato un lungo
viaggio di moduli da compilare, note spese da gestire, commercialista da
stressare. Un buio meandro di diritti d’autore, ritenute, trattenute,
inpgi, imponibili, rivalse. Un’impresa stoica per la sottoscritta,
affetta da idiosincrasia cronica per le questioni burocratiche e
di amministrazione. A cominciare dalla lista del supermercato. “Di
necessità virtù”, dice Claudio. Perché finalmente sono diventata grande,
sono costretta a gestire la mia indipendenza. A fare i conti non solo
col mio cognome. Bene. Il problema è che io sono partita ma le mie
fatture sono rimaste indietro. Nel senso che non mi vengono pagate. A
oggi ne conto ben nove non saldate da ben cinque gruppi editoriali
diversi. Sei di queste si riferiscono ad articoli scritti a giugno e
luglio. Complice un “buco nero” agostano che ha fatto slittare di un
mese tutte le notule inviate dalle rispettive segreterie evidentemente
ciabattanti in riva al mare. Alle mail di sollecito solitamente non
risponde nessuno. Il conto corrente piange. Io piango mentre continuo a
scrivere. Perché il mio lavoro non viene rispettato. Perché questo non è
più un lavoro. Perché mi sento una cogliona a vivere ancora in questo
Paese di merda.
QUANDO UN'AFFERMATA GIORNALISTA DI ECONOMIA AFFERMA CHE L'ITALIA E' UN PAESE DI MERDA...SIAMO MESSI MALUCCIO...
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