STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


Il dollaro americano farà una carneficina!!! se fosse vero (e lo sara') non valutare Panama sarebbe un grave errore!

Il dollaro americano farà una carneficina su tutto il pianeta. Raúl Ilargi Meijeruna

 

Dove pensate si andrà a finire con un dollaro che si appresta a rendere un sacco di cose, non ultimi petrolio e gas, più costose?  Mentre guardo l'euro perdere un altro 1,3% contro il dollaro, scrive Raúl Ilargi Meijeruna, direttore di The Automatic Earth, una cosa è sempre più chiara: il biglietto verde è occupato a divorarsi valute ed economie vive.Per quanto riguarda l'Europa, il racconto della crescita è evasivo, le economie europee sono destinate a ridursi ancora di più. E a quel punto, cosa farà Draghi, o il suo successore? La zona euro, e la stessa UE, sono già diventate una camicia di forza con un cappio e questo cappio inizierà a stringersi man mano che andremo avanti. Bruxelles e Francoforte possono fare tutto quello che vogliono, ma non possono spremere il latte da una capra morta. La vittima n°1 di quella che Ilargi Meijer ha ribattezzato la mossa “il dollaro è il re” sono i mercati emergenti.  E poi c'è l'Europa dove probabilmente molti pensano di essere in luna di miele grazie ad un euro più debole. Il direttore di The Automatic Earth suggerisce a queste persone di guardare al Giappone per vedere cosa c'è in serbo per loro.
  Vi è naturalmente il fatto che l’Abenomics in Giappone abbia mantenuto la sua promessa di totale fallimento. E Mario Draghi sia lacerato tra due amanti, da un lato Germania / Austria – e sorprendentemente la Francia - che non vogliono che la BCE compri titoli spazzatura, e dall'altra parte i membri dell’UE la cui unica strada per la sopravvivenza all'interno dell'UE è che Draghi acquisti qualsiasi cosa.
Ma il Giappone e l'Europa hanno vissuto in canile economico per un lungo periodo di tempo, e ora che Fed ha premuto il grilletto sul rullo compressore del dollaro inizieranno a pagarne il prezzo.  
Due terzi dei greci vivono o al di sotto della soglia di povertà, e Napoli è anche peggio della Grecia. Dove pensate si andrà a finire con un dollaro che si appresta a rendere un sacco di cose, non ultimi petrolio e gas, più costosi?
Per quanto riguarda l'Europa, il racconto della crescita è evasivo, le economie europee sono destinate a ridursi ancora di più. E a quel punto, cosa farà Draghi, o il suo successore? La zona euro, e la stessa UE, sono già diventate una camicia di forza con un cappio e questo cappio inizierà a stringersi man mano che andremo avanti. Bruxelles e Francoforte possono fare tutto quello che vogliono, ma non possono spremere il latte da una capra morta.
La vittima n°1 di quella che Ilargi Meijer ha ribattezzato la mossa “il dollaro è il re” sono i mercati emergenti.  E poi c'è l'Europa dove probabilmente molti pensano di essere in luna di miele grazie ad un euro più debole. Il direttore di The Automatic Earth suggerisce a queste persone di guardare al Giappone per vedere cosa c'è in serbo per loro. 
Il piano di Draghi per l’acquisto di Abs, prosegue l’autore, ha incontrato l’opposizione del presidente della Bundesbank Jens Weidmann, di Ewald Nowotny della Banca nazionale austriaca e ora anche del francese Christian Noyer.   
E questo si aggiunge al fatto che “le borse europee hanno subito in un giorno solo il più ripido crollo da 15 mesi a questa parte, dopo che la Banca centrale europea ha ritirato il suo impegno per un blitz di stimolo da 1 trilione di € e non è riuscita a chiarire la scala del quantitative easing. L'ondata di vendite è arrivata nel bel mezzo di una crescente tempesta politica in cui economisti e giuristi tedeschi di alto profilo hanno reagito con furia ai primi acquisti di asset della BCE, denunciandoli come un atto di sregolatezza monetaria, e minacciando una bufera di azioni legali nei tribunali tedeschi. "I nostri peggiori incubi si stanno avverando", ha detto Hans Werner Sinn, capo dell'Istituto tedesco IFO.     
La Borsa di Milano è crollata di quasi il 4pc, guidata da forti cali nelle banche italiane che contano sulla nuova liquidità della BCE. 
 
Mario Draghi, presidente della BCE, è parso incapace di ottenere il sostegno a misure di vasta portata da parte dei due membri tedeschi della BCE e del ministero delle finanze tedesco, rimanendo così costretto a ridimensionare le precedenti allusioni ad un aumento del bilancio della BCE di 1 trilione di €. 
Mentre parlava all'interno di un palazzo rinascimentale a Napoli, la polizia antisommossa ha disperso con gli idranti folle di manifestanti sulla strada di fronte. La città è diventata un calderone politico, con il più alto "indice di povertà" in Europa. La disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno d'Italia è ancora in aumento, superando il 56pc nel secondo trimestre.  
Draghi ha detto che la BCE avrebbe cominciato questo mese ad acquistare obbligazioni garantite e asset-backed securities (ABS), ma non ha dato cifre concrete e ha eluso tutte le domande sulla portata dello stimolo. "Non vorrei dare troppa importanza alla dimensione del bilancio di per sé," ha detto.    
Lo strategist dei titoli pubblici Nicholas Spiro ha detto che la BCE stava facendo "marcia indietro" sugli impegni precedenti e sembrava aver perso la fiducia nella sua capacità di fermare la deflazione. "Draghi si trova ad affrontare un serio problema di credibilità"  
Ma non solo Draghi, l'intera leadership dell’UE ha un grave problema di credibilità. Con praticamente nulla sul fronte economico su cui i paesi membri possono concordare, qual è l’alternativa ad un disastro enorme e imminente? un divorzio amichevole, nella speranza di rimanere amici. si interroga Ilargi Meijer. Ce n’è solo una: 
Ma questa soluzione è altamente improbabile dal momento che una scissione dell’UE sarebbe grossolanamente costosa per il nord più ricco.   
E allora a cosa andiamo incontro? Per l’analista Albert Edwards e il suo team presso la banca d'investimento Societe Generale SA, ad “una carneficina economica e finanziaria globale imminentee questo vale anche per, in ordine di apparizione, Giappone, Europa, Cina e Stati Uniti, anche se l’ordine può ancora essere modificato da altri tipi di disordini, come le proteste Hong Kong, l’indipendenza della Catalogna.  
Ma a parte questo, il Giappone sembra ormai essere andato, l'Europa è una buona seconda, a causa dei livelli del debito e della differenza di ricchezza tra paesi membri ricchi e poveri e tutte le altre differenze tra nazioni ricche e povere, la Cina ha ancora un po’ di margine di manovra e per gli Stati Uniti, è come prendere un pesce in un barile - ma solo per ora.


 Il triplice piano della Fed è semplice:


 
1) Arrestare il QE  
2) Aumentare il valore del biglietto verde   
3) Alzare i tassi di interesse. Il colpo finale.  
Il dollaro diventerà più costoso e, Raúl Ilargi Meijer avverte, là fuori sarà una carneficina.


E POI NON LAMENTATEVI SE NON AVETE PRESO IN CONSIDERAZIONE UN INVESTIMENTO A PANAMA (PAESE CHE USA IL DOLLARO E CHE HA IL CANALE ) O SE NON AVETE VOLUTO VENIRE A FARE UN GIRO PER RENDERVI CONTO...



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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sarà da vedere se il prezzo delle materie prime seguirà quello del dollaro. E poi le esportazioni USA dove andranno a finire ? Questo sembra un altro regalo alla finanza.

Anonimo ha detto...

talebano del $

Anonimo ha detto...

L'obbligazione Mediobanca appena uscita 3% in dollari come la valuti?Grazie saluti

Anonimo ha detto...

ahahahaha sempre più disperati sti ameri...cani

Anonimo ha detto...

.......come si fa' a scrivere che il petrolio aumentera' di prezzo????????............a perso il 20% in 6 mesi!!!!!!!!!!!!.......il petrolio e inversamente proporzionale al dollaro per fortuna!!!!!!!!!!!!!..........sono d'accordo con anonimo delle 21,14....

Anonimo ha detto...

cao lettore ..Ha perso si scrive con l'H...
il dollaro ha guadagnato piu' o meno quello che il petrolio ha perso..RISULTATO: IN QUESTA FASE LA CORPORATE AMERICA HA PAGATO MENO IL PREZZO DEL PETROLIO (fra l'altro gli usa producano sempre piu' petrolio in casa) E L'EUROPA INVECE LO HA PAGATO SEMPRE UGUALE...quindi la perdita di competitivita' dell'america dovuta al cambio è stata compensata dal petrolio piu' a buon mercato.
IN UN SECONDO TEMPO..IL PREZZO DEL PETROLIO SALIRA'...E ALLORA PER L'EUROPA SARAN DOLORI...questo credo volesse dire l'articolo

ML ha detto...

il pettrolio non è sempre inversamnte proporzionale al dollaro..ma solo fino a quando l'america lo decidera'...

Anonimo ha detto...

il petrolio non mettetelo tra le materie prime, ma come fonte di energia.