UN PREZIOSO CONSIGLIO PER GLI AMANTI DELLE OBBLIGAZIONI!
le condizioni attuali ECONOMICHE sono assolutamente eccezionali
I prezzi attuali delle obbligazioni denominate in euro si possono
giustificare razionalmente solo ed esclusivamente se si ritiene
probabile che l'Europa si stia avviando verso alcuni lustri di
deflazione in stile giapponese. Se non si crede a questo scenario, avere
obbligazioni a medio-lungo termine è semplicemente irrazionale, senza
alcun senso. Se si hanno obbligazioni con scadenze superiori ai 5-7
anni, la cosa più ragionevole da fare oggi è semplicemente
sbarazzarsene. In primo luogo bisognerebbe partire da quelle considerate
“più sicure” come i titoli tedeschi e tutte quelle a più elevato rating
(dalla singola “A” in su), subito a ruota le obbligazioni aziendali a
media-lunga scadenza. Ancor prima sono da vendere le così dette
obbligazioni "high-yield", che oggi sono solo high-risk, perché
l'"yield" - cioè il rendimento - è diventato ridicolo per il tipo di
rischio che incorporano. Quando le cose gireranno – e prima o poi
accadrà! - queste obbligazioni potranno perdere anche il 50% del loro
valore. Anche i titoli di stato periferici (Italia, Spagna, ecc.) hanno
rendimenti ormai non più logici e sono da vendere. Gli ulteriori margini
di apprezzamento che questi titoli possono avere sono poca cosa in
confronto ai forti rischi che incorporano.
Sono convinto che il mercato obbligazionario possa definirsi “in bolla” anche sul piano psicologico.
SENZA CONTARE IL GRANDISSIMO RISCHIO CHE IN CASO DI PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE I POSSESSORI DI OBBLIGAZIONI POTREBBERO VEDERE LESI I PROPRI DIRITTI A CEDOLE O A RIMBORSI DI CAPITALE....CONFISCHE ESPROPRI
LA SITUAZIONE CHE LE BANCHE CENTRALI STANO AFFRONTANDO E' UNICA E COME TALE...SI DEVONO PORRE LE MASSIME ATTENZIONI A DOVE INVESTIRE I PROPRI RISPARMI (E AGGIUNGO IO....A DOVE PRENDERE LA RESIDENZA FISCALE)
Ogni bolla è caratterizzata da una “storia dominante”. Gli operatori dei mercati si “raccontano una storia” che giustifica i prezzi chiarissimamente assurdi. Ai tempi della bolla del 2000 la storia che ci si raccontava era che “internet cambia tutto”. Le valutazioni delle azioni di un tempo non valgono più nulla perché siamo entrati in un nuovo paradigma. Spesso questa storia ha una componente di verità. Era vero, ad esempio, che "internet cambia tutto", ma non era vero che questo stravolgesse il modo di valutare le aziende. La storia che ci raccontiamo oggi è che “fino a quando le banche centrali mantengono questa politica monetaria, i prezzi non possono scendere, e le banche centrali manterranno questa politica, ancora a lungo”. Questa “storia” è entrata, come sempre avviene nelle fasi di bolle, non solo a far parte delle credenze degli operatori finanziari, ma anche del piccolo investitore il quale è avidamente alla ricerca di rendimenti poiché la liquidità rende zero ed anche le obbligazioni hanno rendimenti ridicoli.
sul
piano psicologico stiamo vivendo una bolla obbligazionaria. La gente
compra (o non vende) non perché ritiene che ci sia del valore in quello
che compra, ma solo perché la liquidità non rende niente ed è convinta
che le obbligazioni non scenderanno “fino a quando la BCE... ecc. ecc.”.SENZA CONTARE IL GRANDISSIMO RISCHIO CHE IN CASO DI PEGGIORAMENTO DELLA SITUAZIONE I POSSESSORI DI OBBLIGAZIONI POTREBBERO VEDERE LESI I PROPRI DIRITTI A CEDOLE O A RIMBORSI DI CAPITALE....CONFISCHE ESPROPRI
LA SITUAZIONE CHE LE BANCHE CENTRALI STANO AFFRONTANDO E' UNICA E COME TALE...SI DEVONO PORRE LE MASSIME ATTENZIONI A DOVE INVESTIRE I PROPRI RISPARMI (E AGGIUNGO IO....A DOVE PRENDERE LA RESIDENZA FISCALE)
Ogni bolla è caratterizzata da una “storia dominante”. Gli operatori dei mercati si “raccontano una storia” che giustifica i prezzi chiarissimamente assurdi. Ai tempi della bolla del 2000 la storia che ci si raccontava era che “internet cambia tutto”. Le valutazioni delle azioni di un tempo non valgono più nulla perché siamo entrati in un nuovo paradigma. Spesso questa storia ha una componente di verità. Era vero, ad esempio, che "internet cambia tutto", ma non era vero che questo stravolgesse il modo di valutare le aziende. La storia che ci raccontiamo oggi è che “fino a quando le banche centrali mantengono questa politica monetaria, i prezzi non possono scendere, e le banche centrali manterranno questa politica, ancora a lungo”. Questa “storia” è entrata, come sempre avviene nelle fasi di bolle, non solo a far parte delle credenze degli operatori finanziari, ma anche del piccolo investitore il quale è avidamente alla ricerca di rendimenti poiché la liquidità rende zero ed anche le obbligazioni hanno rendimenti ridicoli.
Il fatto che sia semplicemente insensato detenere obbligazioni a
lungo termine (a meno che non si creda nello scenario “giapponese” per
l'area Euro) diventa un elemento del tutto secondario.
Noi crediamo che la BCE abbia tutti gli strumenti per evitare
questo scenario Giapponese, abbia ben chiaro il pericolo e stia
iniziando a mettere in capo provvedimenti in grado di riportare
l'inflazione in Europa.
CARO PEDONE..L'UNICO MODO PER PORTARE INFLAZIONEE E' STAMPARE..MA SE STAMPI DOVE VA IL TUO EURO...E TUTTI GLI ASSETS EURO DENOMINATI...E GLI ALTRI PAESI NEL MONDO SECONDO TE ..LO PERMETTERANNO?
Può darsi benissimo che i tassi, anche a lungo termine, rimangano eccezionalmente bassi a lungo, ma è un dato di fatto che l'extra-rendimento che le obbligazioni a lunga scadenza possono offrire in questo momento rispetto alla breve scadenza (o alla liquidità che è pressoché la stessa cosa) non ripaga minimamente il rischio implicito di calo dei prezzi che questi strumenti incorporano. I moltissimi investitori che oggi sono su fondi obbligazioni, polizze unit-linked, gestioni patrimoniali che hanno la maggioranza del denaro investita in obbligazioni, non si si rendono neppure conto che hanno praticamente la quasi certezza di rimettere soldi in una prospettiva di medio termine. In questi casi, fra costi impliciti ed espliciti, bassissimi rendimenti dell'obbligazionario e fortissimo rischio di discesa dei prezzi, le probabilità che ci lascino le penne diventa una quasi certezza.
CARO PEDONE..L'UNICO MODO PER PORTARE INFLAZIONEE E' STAMPARE..MA SE STAMPI DOVE VA IL TUO EURO...E TUTTI GLI ASSETS EURO DENOMINATI...E GLI ALTRI PAESI NEL MONDO SECONDO TE ..LO PERMETTERANNO?
Può darsi benissimo che i tassi, anche a lungo termine, rimangano eccezionalmente bassi a lungo, ma è un dato di fatto che l'extra-rendimento che le obbligazioni a lunga scadenza possono offrire in questo momento rispetto alla breve scadenza (o alla liquidità che è pressoché la stessa cosa) non ripaga minimamente il rischio implicito di calo dei prezzi che questi strumenti incorporano. I moltissimi investitori che oggi sono su fondi obbligazioni, polizze unit-linked, gestioni patrimoniali che hanno la maggioranza del denaro investita in obbligazioni, non si si rendono neppure conto che hanno praticamente la quasi certezza di rimettere soldi in una prospettiva di medio termine. In questi casi, fra costi impliciti ed espliciti, bassissimi rendimenti dell'obbligazionario e fortissimo rischio di discesa dei prezzi, le probabilità che ci lascino le penne diventa una quasi certezza.
LA SOLUZIONE IL CARO PEDONA NON LA DA..IN QUANTO PARLA SOLO DI VENDITA DI OBBLIGAZIONI A LUNGO MA NON DI OBBLIGAZIONI A BREVE (SOLO PERCHE' QUESTE, IN CASO DI RIALZO DEI TASSI NON PERDEREBBERO) MA IL CARO PEDONE NON PARLA DEL PIU' PROBABILE DEI RISCHI : IL CONGELAMENTO DEL DEBITO CON CEDOLE ZERO!
INSOMMA DETENERE ASSETS OBBLIGAZIONARI NON E' MOLTO INTELLIGENTE..I MERCATI AZIONARI SONO SOPRAVVALUTATI....A QUANTO SEMBRA SIAMO PROPRIO PROSSIMI A UNA BELLA CRISI GLOBALE..
UN PREZIOSO CONSIGLIO PER GLI AMANTI DELLE OBBLIGAZIONI!
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3 commenti:
Gli unici bond che ho sono quelli della Repubblica Veneta Indipendente!!!
Anche i bond russi in rubli sono da evitare?
e i bond in real scadenza 12/2017?
Grazie
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